Dieta vegetariana
Buongiorno,
sto seguendo da sei mesi una dieta vegetariana per motivi sia salutistici(soffro di endometriosi) che etici.
Ho eliminato completamenti le carni ed i salumi, mentre il pesce non lo mangio da sempre in quanto non mi piace.
Mangio tantissime verdure e non più di due frutti al giorno.
Volevo sapere se l'apporto di proteine, abbinato, a pane o pasta, così distribuito nell'arco della settimana può essere ben calibrato:
LUNEDI 1 uovo
MARTEDI legumi (fagioli o ceci o lenticchie o fave o piselli)
MERCOLEDI formaggio magro
GIOVEDI 1 uovo
VENERDI legumi (fagioli o ceci o lenticchie o fave o piselli)
SABATO formaggio magro
DOMENICA legumi (fagioli o ceci o lenticchie o fave o piselli)
In attesa di una vostra gentile risposta porgo cordiali saluti
Paola
sto seguendo da sei mesi una dieta vegetariana per motivi sia salutistici(soffro di endometriosi) che etici.
Ho eliminato completamenti le carni ed i salumi, mentre il pesce non lo mangio da sempre in quanto non mi piace.
Mangio tantissime verdure e non più di due frutti al giorno.
Volevo sapere se l'apporto di proteine, abbinato, a pane o pasta, così distribuito nell'arco della settimana può essere ben calibrato:
LUNEDI 1 uovo
MARTEDI legumi (fagioli o ceci o lenticchie o fave o piselli)
MERCOLEDI formaggio magro
GIOVEDI 1 uovo
VENERDI legumi (fagioli o ceci o lenticchie o fave o piselli)
SABATO formaggio magro
DOMENICA legumi (fagioli o ceci o lenticchie o fave o piselli)
In attesa di una vostra gentile risposta porgo cordiali saluti
Paola
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Gentile signora, l'unico modo per stare bene è avere una dieta variata che comprenda sia proteine animali che vegetali. La dieta vegetariana tende ad essere carente di alcuni nutrienti chiave come il ferro, lo zinco, la vitamina B12, gli acidi grassi omega-3 e i grassi in generale. Dalla loro c’è però un colesterolo molto basso, anche quello buono. Come si può fare per sanare il problema? Molto semplicemente, aumentando l’apporto in caso di necessità di vitamina B12 e di acidi grassi omega-3, contenuti rispettivamente nelle uova, nel latte, nei frutti di mare e nel salmone e in altri pesci grassi (ma a lei il pesce non piace). Nella endometriosi è necessario fare attenzione a quello che si mangia. E' noto che un aumentato consumo di fibre nella dieta aiuta la digestione ed il buon funzionamento dell’intestino. L’aumentato consumo di fibre determina una riduzione degli estrogeni circolanti nel sangue con un minore impatto sui tessuti estrogeno dipendenti. Si consiglia di aumentare le fibre sino al 20 – 30% nei pasti pertanto aumentare il consumo di: frumento integrale,frutta e vegetali,legumi,riso integrale. Un aumentato consumo di acidi grassi omega 3 promuove la produzione della prostaglandina PGE1 che riduce il livello di infiammazione addominale determinato dalla endometriosi. Si consiglia un incremento di consumo nella dieta di:tonno;pesce azzurro U(a lei non piace), olio di oliva, oli vegetali, noci. ridurre al massimo latte e derivati perchè tali prodotti possono contribuire alla stimolazione della produzione di prostaglandine PGE2 e PGF2A, responsabili di alcuni processi infiammatori.Anche il consumo di carni promuove la produzione di PGF2A, inoltre se industriali tali cibi possono contenere dosi elevate di inquinanti ambientali e per questo se ne sconsiglia l'uso come fa lei. Altri cibi da ridurre sono la Caffeina, alcool, cioccolato, grassi saturi, burro e margarina, bevande ad alto contenuto di zucchero, carboidrati raffinati. cordialmente
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
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Utente
Gentile professore, la ringrazio per le utili e precise informazioni. In effetti da novembre scorso, seguendo una dieta a base di tante fibre(verdura, legumi e frutta) e pochi carboidrati raffinati, all'ultima visita di controllo mi è stato riscontrato un miglioramento dell'endometriosi ed addirittura una riduzione di alcune cisti al seno. Purtroppo non riuscirò a seguire il consiglio di assumere pesce azzurro e crostacei perché proprio non tollero il sapore del "mare", però assumo regolarmente l'olio extra vergine di oliva come condimento, mentre la frutta secca non posso mangiarla perché sono allergica. Non bevo alcolici, caffè ne assumo cioccolato. Come proteine animali assumo uova, non più di due alla settimana, formaggi di capra o pecora, o magri di latte vaccino e parmigiano reggiano. Pensa che per il fegato due/tre uova a settimana siano troppe, tenendo conto che non ho più la cistifellea? Grazie ancora e cordiali saluti.
[#3]
Gentile signora mangiare due o tre uova alla settimana non le procura nessun problema al fegato anche se non ha la cistifellea. le uova possono essere un problema per le persone che hanno la cistifellea con i calcoli dentro. cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.5k visite dal 20/07/2016.
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