Ansia e bulemia

Sono donna , ho 42 anni , tre figli , una vita piuttosto stressante. Ho problemi alimentari da sempre, mai risolti, fin da adolescente ,del tipo bulemia . Vista la mia non più adolescenziale età sto cercando sempre più di mettere a fuoco la dinamica scatenante le mie crisi. Vi faccio un esempio recente. Ho avuto un influenza gastrointestinale durata 4 giorni , che mi ha lasciato per un paio di settimane con una sensazione di giusto equilibrio con il cibo, una lieve nausea residua mi inpediva di avvicinarmi a cibi pesanti o elaborati e mi faceva rifiutare persino il caffè. Sono state due settimane di beatitudine alimentare , tanta frutta e verdura ma soprattutto non sentivo più il cibo come chiodo fisso per liberarmi dell'ansia che normalmente mi dà problemi. Eppure facevo le stesse identiche cose stressanti di tutti i giorni. Era la testa diversa, che ragionava indipendentmente "dalla pancia" . Come era bello sentirtsi come tutte le persone che vedono il cibo un mezzo per star bene ! Passate le due settimane ho ricominciato a sentir salire l'ansia e l'appetito insieme. Ho cominciato a mangiare cibi sbagliati e a procurami per due o tre giorni il vomito per rimediare: ero risucita ad eliminare qualche chilo e mi sentivo sgonfia e in forma e mi dispiaceva perdere i risultati ottenuti in due settimane. Ma per esperienza di tanti anni, le crisi bulemiche quando appaiono sono sintomo di un equilibrio che si è rotto e infatti tutto è tornato come prima. Ora mangio in modo disordinato e non ricerco più neanche il vomito. Ho mille cose da fare e il desiderio di mangiare continuamente che mi tormenta. Tra l'altro sto malissimo : con la pancia sempre troppo piena e gonfia faccio il doppio della fatica a fare le mie cose , ma ho l'effimera sensazione ci calmare in questo modo l'ansia che mi fa bruciare lo stomaco. Sto pensando ad una cura farmacologica, se esiste, che vada a calmare l'ansia nei soggetti bulimici. Ma dove abito non ci sono esperti in questo settore.
Oppure penso che in quelle due settimane di benessere, biochimicamente il mio corpo fosse in una condizione ideale che poi si è scompensata ; con che analisi potrei fare accertamenti ?
grazie
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Dr. Mauro Lombardo Dietologo 440 7
gentile utente,
non può pensare di risolvere un risvolto del problema (ansia) se non lo affronta all'origine definitivamente (bulimia).
Nei casi come il suo nelle quali si configura un Disturbo del Comportamento Alimentare lo psichiatra ha un ruolo primario. L'aspetto più propriamente nutrizionale è, infatti, secondario al trattamento cognitivo-comportamentale.
Le consiglio quindi una visita da uno psichiatra o psicologo esperto di DCA.
Cordiali saluti

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Dott. Mauro Lombardo
Medico Chirurgo
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
www.maurolombardo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, esiste una lista di medici specializzato in DCA ?


cordiali saluti
[#3]
Dr. Mauro Lombardo Dietologo 440 7
Puo' provare a prendere appuntamento presso il centro per la cura dei DCA della sua Asl di appartenenza, appartiene in genere alla ambulatorio psichiatrico.
Cordiali saluti
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