Iperplasia duttale atipica

Buongiorno, scrivo per mia mamma di 51 anni.
Solo a settembre ha fatto la sua prima mammografia con il seguente esito:

Cute e capezzoli regolari.

Strutture parenchimo-stromali in involuzione fibro-adiposa con evidenza a sinistra in sovrareolare di un millimetrico circa 7 mm addensamento a margini sfumati nel cui contesto si apprezzano microcalcificazioni polimorfe anche a "cluster", da approfondire con esame RM con mdc ed eventuale esame diretto (FNAB).

Indispensabile integrazione con esame ecografico
BI-RADS 4

Il referto della risonanza magnetica richiesta è il seguente:

Allo stato non evidenti focolai di enhancement sospetti in fase precoce.

A sn, in peri-areolare superiore, è presente un'area di tenue enhancement tardivo a placca di mm 24 x 6 riferibile, in prima ipotesi, a residuo ghiandolare,
da monitorare.


A seguito di ciò il senologo ci ha fatto effettuare una Vabb e questa mattina ci è stato comunicato l’esito che è quello di iperplasia duttale atipica.
Il dottore ha confermato l’intervento già programmato e ci ha detto che è uno stato di precancerosi.
Mi può dare delle ulteriori spiegazioni?
Cosa vuol dire?
Possiamo stare tranquille?
Il dottore ha concluso il colloquio dicendo é benigno ma va tolto perché non sappiamo cosa possa esserci dietro.
Cosa intende?
É un tumore?
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Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 725 15
Cara utente

L'iperplasi duttale atipica in effetti e considerata una precancerosi e pertanto l'indicazione è la sua asportazione chirurgica.
Qualora fosse confermata dall'istologico definitivo non è comunque un tumore maligno.

Cordiali saluti

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la celere risposta. Mi sorge un altro dubbio. Ho letto che in questi casi si dispone un’altra biopsia stesso in sede d’intervento. Dato il quadro clinico che Le ho presentato, potrebbe risultare qualcosa di maligno da questo secondo istologico?