Pillola e familiarità tumore al seno: aumento rischio?

Gentili dottori e dottoresse,

vi spiego brevemente la mia storia: sono una ragazza di 24 anni e mia madre a 40 è morta a causa di un tumore al seno. Da 6 anni eseguo annualmente la visita ginecologica, e dall’anno prossimo comincerò a farmi seguire regolarmente anche da un senologo, su consiglio della mia ginecologa, in modo da portare avanti una prevenzione scrupolosa e precoce.

E’ in quest’ottica che vi rivolgo la mia domanda: la pillola contraccettiva può in qualche modo avere effetti collaterali in direzione di un aumento del rischio di sviluppare un tumore al seno, soprattutto laddove sussista già un rischio dovuto dalla familiarità?
Se può servire a rendere più chiaro il quadro, il primo ciclo l’ho avuto a 10 anni.

Vi porgo questa domanda perché ormai 5 anni fa avevo cominciato a prendere la pillola, interrotta definitivamente dopo 9 mesi di assunzione per diversi motivi, alcuni secondari (piccoli fastidi quali secchezza vaginale, aumento peso..) e altri più significativi che mi hanno fatto decidere di smettere (timore riguardo il tumore al seno, e una certa voglia di ritornare al funzionamento “normale e naturale” del mio ciclo).
Questo timore però obbiettivamente mi è stato causato esclusivamente da quanto riportato sul foglietto illustrativo della pillola, perché la mia ginecologa mi ha detto che non sussiste un vero riscontro empirico di un collegamento pillola-tumore al seno e anzi la stabilità ormonale che garantisce la pillola può addirittura in un certo senso proteggere la donna.

Insomma, in attesa di cominciare a farmi seguire con regolarità da un vostro collega, volevo approfittare di questo spazio virtuale, per avere alcuni pareri a riguardo e fare un po’ di chiarezza tra tutte queste informazioni che sembrano contraddittorie tra di esse.

Vi ringrazio in anticipo, buon proseguimento.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
>> anzi la stabilità ormonale che garantisce la pillola può addirittura in un certo senso proteggere la donna.>>

Non esageriamo (^___^) !

I contraccettivi orali incrementano pur se in modo modesto il rischio relativo, che si somma a quelli familiari (mamma npl a 40 anni) o personali (nel suo caso menarca anni 10 ecc)

https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html

http://www.senosalvo.com/fattore_rischio_reale.htm

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html




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Utente
Utente
Dott. Catania la ringrazio della risposta, ho letto gli articoli che mi ha suggerito e sono molto utili e dettagliati. Avrei però alcune domande ulteriori:

- nella tabella dei fattori di rischio, ci sono dei valori relativi ai diversi fattori. Ma in relazione a quale numero si può dire che il proprio valore sia elevato o meno? Ad esempio, considerando i miei due fattori principali (familiare di primo grado con tumore mammella e mio menarca precoce) il valore oscilla tra 3.2 a 6, come valuta questo valore? Il fatto poi che per 9 mesi ho assunto un contraccettivo orale che apporto dà?

- Considerando il fatto che la pillola come dice lei comporta un modesto aumento della percentuale di rischio, nel mio caso è consigliabile evitarne l’assunzione?

Grazie ancora per l’attenzione.
Saluti
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Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 815 18
Cara utente,
sicuramente la familiarità ha il suo valore nel rischio, ma per quanto riguarda
l'assunzione della pillola non c'è ancora alcun studio scientifico serio che ne possa aumentare il rischio del tumore al seno.

certamente i suoi controlli debbono essere ravvicinati ed essere seguita da uno specialista.
Il collega le potrà dare tutte le informazioni utili al suo caso specifico


Cordiali saluti

Prof. Massimo Vergine

www.senologia.eu

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non voglio entrare in polemica con il collega allegandogli la letteratura ovviamente.

Il rischio relativo che ho allegato nella tabella calcolato nel suo caso per 9 mesi non è significativo e quindi non ne terrei conto (infatti si parla di somministrazioni di circa 10 anni e poi alla sospensione il rischio decade entro 10 anni da questa).

Se da Verona volesse approfittare degli incontri GRATUITI a Milano (una volta al mese) è possibile approfondire questo aspetto una volta per tutte (sufficienti 30 minuti).
In tale occsione potrebbe ricevere suggerimenti su studi recentissimi , ancora non pubblicati, che riguardano
i provvedimenti semplicissimi per ridurre i fattori di rischio quando ci sono.


http://www.senosalvo.com/fattore_rischio_reale.htm

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html

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Utente
Utente
Dr. Vergine la ringrazio della risposta, sicuramente comincerò a farmi seguire con regolarità da un senologo.

Dr. Catania grazie di nuovo per le informazioni. Sto leggendo con interesse gli articoli presenti sul suo sito, e per quel che riguarda gli incontri che diceva ci sto facendo un pensierino. Nel frattempo cercherò di mettere in pratica il maggior numero possibile dei comportamenti utili alla prevenzione che indica sul sito, che d'altronde sono consigli importanti per garantire anche in generale uno stile di vita sano.

Saluti