Utilità e rischi della mammografia
Gentili dottori, consapevole che il mio quesito é forse troppo generico, spero possiate comunque fornirmi un chiarimento. Dopo essermi regolarmente sottoposta ad ecografia mammaria per anni, da due a questa parte, ossia dopo il compimento dei 40, ho associato ad essa anche la mammografia. Nella mia Regione inoltre esiste l’esenzione per le donne che abbiano compiuto i 41 anni. Mi imbatto tuttavia spesso in dibattiti ed esposizione di dati e studi scientifici discordanti sull’efficacia di questo esame. Pertanto mi chiedo: ha senso sopportare tanta ansia in attesa del referto laddove questo strumento fosse inutile o addirittura dannoso? Da profana leggere che il rischio radiazioni non è per nulla trascurabile, che il tipo di raggi utilizzati nel caso specifico è tra i più pericolosi e che il tessuto mammario è molto sensibile ad esso, mi crea un forte disagio. Potreste per favore delucidarmi in merito? Grazie in anticipo a chi avrà la cortesia di rispondere.
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Cara utente, premesso che la prevenzione è importante, l ecografia è considerata la esame complementare alla Mammografia. Attualmente si usare mammografia che emettono radiazioni veramente minimerrime, corrispondenti ad una giornata di sole in montagna . Ora la cosa non mi sembra per nulla una tragedia . Ma di certo completare con una accurata visita senologica potrebbe essere molto utile a 40 aa per valutare se in relazione a fattori di rischio personali , struttura della ghiandola mammaria si possa ad personam valutare il tuo percorso di prevenzione in ambito senologico . Cordialmente siano a tua disposizione
Dr. Viviana Frattini
specilista chirurgo oncologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 21/07/2018.
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