Arrossamento e lieve bruciore al glande da due mesi, e in due circostanze anche fuoriuscita di pus

Buon giorno,
da circa due mesi sto avendo, seppur ad intermittenza, un bruciore sul glande con relativo arrossamento.
Il tutto è cominciato a settembre con la fuoriuscita di una sostanza biancastra (come fosse del pus) dal meato con un leggero bruciore interno.
Questa fuoriuscita è durata solo 24 ore e poi è scomarsa per far posto ad un arrossamento sul glande con un leggerissimo bruciore.
Contattato il medico di famiglia, mi prescrive come antibiotico lo zitromax che ho assunto per cinque giorni.

Sembrava tutto passato, fino a quando un mesetto fa la situazione si ripresenta, allo stesso modo, con prima una fuoriuscita sostanza biancastra e successivamente con leggero bruciore ma questa volta solo all'esterno del glande.
Ricontatto il medico che mi prescrive Levoxacin 500mg.
Superata la fase di questa seconda terapia, non ho più avuto secrezioni biancastre, d'altra parte sono sempre apparse per 24 ore, ma mi è restato il bruciore.
Ho cntattato a qusto punto un urologo che mi ha prescritto Gynedral come schiuma da frizionare sul glande e sul collo dello stesso e Travocort per tre volte al giorno.
Ora, a distanza di tre giorni, sembra essere tutto sparito, anche il bruciore.
Sono pertanto a chiedere se ha senso indagare ulteriormente e magari pensare ad un nuovo ciclo di antibiotici oppure fermarmi.
Nel frattempo l'urologo mi ha prescritto esami di urina, tampone e esami allo sperma per capire le cause di questa "infezione" che potrebbe essere giunta dopo un rapporto sessuale non protetto, ma senza penetrazione.
Che faccio?
Grazie sin da ora per il supporto quello che vorrete darmi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Ovviamente noi siamo contrari alla somministrazione empirica di antibiotici, comunque ora è inutile recriminare sul passato. Se la situazione, almeno superficialmente, pare essersi risolta grazie al cortisone, tanto meglio. Considerando però le precedenti secrezioni dall'uretra ed il dubbio di una possibile trasmissione sessuale, consiglieremmo l'indagine più sensibile in queste situazioni, ovvero la riìcerca dei batteri interessati alle uretriti (gonococco, clamidia, ureaplasma) sulle urine con metodica PCR.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Mi scusi Dottore, ho dimenticato di scrivere che oltre ai sintomi sopra descritti, anche un leggero dolore nella zona puberale che si protrae fino all'interno coscia. Pensa possa essere correlato con l'infezione?
Grazie ancora per la sua cordiale e professionale collaborazione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Diciamo "zona pubica", perché "puberale" ha a che fare con la pubertà!
No, non pensiamo che vi sia correlazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it