I.p. a 26

Salve,

sono un ragazzo di 26 anni e mi sono appena sottoposto ad una visita urologica sul quale vorrei il vostro parere.

I sintomi che mi hanno portato ad effettuare questa visita sono:

-fastidio uretrale tipo sensazione di presenza

-vaga senzazione di calore del glande serale , non quotidiano

-senzazione di pesantezza vescicale che potrebbe essere frutto del colon irritabile e dolente di cui soffro da sempre e in particolare in questo periodo.

questi sintomi sono cmq in forte diminuzione e sono tutti molto leggeri e possono manifestarsi anche solo per mezzora al giorno

Detti i sintomi al medico lui mi dice che a suo parere si tratta di una IPERTROFIA PROSTATICA, e procede ad analisi rettale per trovare conferma.

Dall analisi trova conferma in quanto riscontra:

-"i.p. sollevamento trasversale non lobi-manderino medio (?? questa parola manderino non la capisco come sia scritta)-

io non capisco se si riferisce alla IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA, che credo venga in veneranda età

a questo punto mi scrive fimastid X SEMPRE con visita a maggio facendomi capire che se non sgonfia mi devo operare.

Che pensate di questa diagnosi?

Come mai a 26 anni gia dalla storia del paziente non è stata presa in considerazione una semplice prostatite ma subito una i.p.?(se era considerata come i.p.benigna)
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.utente,
o aha capito male o è meglio che cambi collega in quanto alla sua età l'i.prostatica NON ESISTE.
Dalla sintomatologia descritta parrebbe prostatite.
Consulti un urologo.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
anche a me sembra assurdo quanto detto dal collega, un'ipertrfoia prostatica a 27 anni e la finasteride a vita?
mah....era un urologo????
mi sarei orientato verso un quadro di prostatite magari sostenuta da una non brillante apertura del collo vescicale
le consiglio di cambiare urologo

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Si purtroppo è un urologo , ed è quello del s.s.n.

Cmq oggi ho un appuntamento con un urogolo diverso.

Se pur a questo punto sono un attimo ansioso ma secondo voi c'è da preoccuparsi o sono cose abbastanza di routine?

grazie
[#4]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
direi che c'è da preoccuparsi ...ma non per la Sua patologia...piuttosto per l'esistenza di un Urologo come il Suo specialista di fiducia. E pensare che l'ottima tradizione della Scuola Urologica Siciliana è secolare...
Auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
dottor martino mi ha fatto saltare in aria quando ho letto le prime righe, per fortuna poi ho letto il seguito, cmq alla fine sono andato da un altro urogolo a pagamento.

Stavolta l iter è stato diverso:

Mi ha spiegato della possibilita della prostata infiammata o di calcoli o cristalli che scendendo potevano dare sti problemi.
a sto punto mi ha fatto fare una flussometria (credo che si chiami cosi) e una ecografia a vescica svuotata.
Il doc mi ha riferito cosi che il flusso era normale e che non c era ristagno cosi mi ha detto che è orientato per una prostatite, ho da fare uno spermiogramma fra qualche giorno e intanto mi ha detto di fare per 30 giorni il permixon.

Penso che ci siamo sta volta

ps: dallo spermiogramma che dovrebbe risultare? se la prostata è infiammata cosa risulta?

grazie
[#6]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Dottori scusate vorrei chiedere una cosa:
come detto sono stato dall urologo che mi ha fatto una siagnosi e sono in attesa di spermiogramma.

Fra i sintomi denunciati v'è un vago bruciore al glande. premettendo che ho una partner fissa e che non presenta sintomi particolari (tutto cio riferito al medico) mi chiedevo questa cosa: Mi sembra di scorgere nel glande dei punti di un impercettibile e vago rossore, che sinceramente è esagerato chiamare tale, veramente molto vago; mi chiedevo appunto se la prostatite con connesso bruciore poteva anche far lievemente arrossare?
grazie
[#7]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
trascuriamo i troppo vaghi rossori del glande. Se volesse approfondire, non potrei che consigliarLe una visita specialistica Dermatologica.
Lo spermiogramma, oltre i ben noti parametri della fertilità, nel Suo caso può solo evidenziare modificazioni del fisiologico pH e l'eventuale presenza di leucosciti e/o emazie. Forse sarebbe stato il caso di approfondire anche con una spermiocoltura, ma son decisioni che spettano al Collega Curante.
A tale proposito: se quest'ultimo Medico Le comunica grande fiducia professionale non è certo perchè è stato visitato a pagamento, questo dato non c'entra nulla.
Afefttuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
e
[#8]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Grazie della risposta,

premettendo che il fattore di essere a pagamento l ho riferito solo in quanto frustato per la visita "bizzarra" fatta al s.s.n. , questo medico mi da abbastanza fiducia in quanto anche primario del policlinico.

Cmq sia credo di aver capito che un blando rossore ci puo stare ed eventualmente se ci sono peggioramenti vado da un dermatologo

Mi chiedevo in ultimo il permixon in quanto tempo facesse scomparire i sintomi

grazie
[#9]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
15 giorni di terapia sono il minimo. 30 giorni mi sembrano appena sufficienti. Li porterei almeno a due mesi.
Affettuosi auguri per tutto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#10]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Mi scuso ma vorrei un ultimo chiarimento

per vi a dei sintomi ero inattivo da un po, oggi ho eiaculato e mi son accorto che soprattutto la parte finale dello sperma era un po strana. Vi erano dei agglomerati giallognoli e poi l ultimissima parte era un po piu densa , un po strana di consistenza, difficile da spiegare

Questa cosa è riconducibile all infiammazione/congestione prostatica che sto curando da 1 giorno? o magari all inattivita non so

grazie
[#11]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
probabilmente potrebbe essere dovuto ad entrambe le cose.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#12]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
OK, grazie dottore è stato gentilissimo a rispondere hai miei continui dubbi,

grazie e buon week end
[#13]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
nessun problema, non si preoccupi. E' una mia libera scelta quella di essere presente in questo Forum e mi fa molto piacere.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#14]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente

salve dottore, riscrivo perchè ho una piccola novità nello sperma e mancando 10 giorni all esame vorrei sapere cosa ne pensa.

Come dicevo qualche messaggio fa lo sperma è nel tratto finale un po piu denso e con qualche corpuscolo giallo e lei mi disse che poteva anche essere la prostatite in atto.
Oggi mi sono accorto che la primissima parte , ma proprio poca, circa il 2-5% del totale, veramente un inezia della sperma è uscita proprio liquida, acquosa, poi il resto il 95% è normale
Anche questa particolarità puo essere portata dalla prostatite?
[#15]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
si.
:o)
Stia tranquillo, nei limiti del possibile.
Cari saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#16]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Salve dottori, dopo tempo rispondo di nuovo in quanto vorrei un parere sui progressi sin ora fatti:
in breve: oggi sono 2 mesi che curo la mia prostatite abatterica con permixon 2 pillole al giorno.
Bene, i sintomi tipici della prostatite sono calati diciamo dell 80% e secondo il medico visto gli esami (che fra poco vi accenno)è possibile smettere la cura.
Ma il problema sta proprio li, ovvero che i sintomi non sono passati del tutto, e ho delle piccole ricadute, per esempio dopo 10 giorni di nulla, magari per 1 settimana ritorna il bruciore o altro.
Ripeto che i sintomi sono diminuiti per intensità e durata di circa l 80% ma il medico non vuole che proseguo la cura
-vorrei sapere da voi se concordate o visto ancora la presenza lieve dei sintomi dovrei proseguirla, a tal proposito vorrei questa importante risposta: Mi sono accorto che vi sono delle piccole ricadute dei sintomi in correlazione al mio COLON IRRITABILE, basta un attacco (chiamiamolo cosi) magari prima di un esame universitario ecc per far tornare un po la sintomatologia
-Questa cosa è possibile o è solo una coincidenza?
- curo il mio colon irritabile (diagnosticatomi a suo tempo dal gastroenterologo) con antispastici tipo spasmomen o alfospas e derbridat.
- la domanda è questa: ho letto nello spasmomen che deve essere assunto con cautela nei soggetti con ipertrofia prostatica, pur sapendo che non è proprio il mio caso, vi sono cmq delle forti analogie per cui ho smesso la cura, posso farla oppure ho fatto bene?
-ultima domanda: dal primo giorno dei sintomi ho avuto in coincidenza un lieve arrossamento del glande , ma proprio lieve, ora posto che in quel periodo non avevo rapporti, e che gli unici li ho sempre con la stessa partner da ben 7 anni , con lei asintomatica, è possibile che questa cosa sia collegata alla prostatite? ripeto cmq che è un rossore vaghissimo.

Vi posto qui gli esami che ho fatto in questi 2 mesi, vi metto solo degli accenni o i commenti dell urologo in quanto sarebbe troppo lunga, vi ringrazio anticipatamente per la risposta.


fine gennaio: ISPEZIONE ANALE: prostata gonfia al centro, non lobi

fine gennaio:UROFLUSSOMETRIA: nella norma

fine gennaio: ecografia a vuoto vescica : nella norma

dopo 28 giorni di cura: SPERMIOCOLTURA + antibiogramma: germi comuni esito NEGATIVO

dopo 28gg di cura: SPERMIOGRAMMA:
-80 milioni di spermatozoi per mg (tot 4 mg)
-caratteristiche fisiche tutte normali (ph, viscosita e tutte le altre ed è per queste che l urologo mi ha detto che siamo alla fine dell infiammazione e di sospendere la cura)
-agglutinazioni assenti
-leggera astenospermia ( che il medico collega al periodo post-infiammatorio)
-teste "sane" :25%( mi ha detto che la norma è il 30% e anche questo lo collega al periodo post infiammatorio)

grazie
[#17]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
direi che le cose procedono nel verso giusto. Condivido l'atteggiamento diagnostico e terapeutico assunto dal Suo Specialista di fiducia. Rimanga in stretto contatto con lui, e non prenda iniziative personali.
Mi faccia saper ulteriori e spero positivi sviluppi.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#18]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
grazie dottore, a me la cosa che ha lasciato un po cosi e' che secondo il medico visto le analisi (e a ben vedere dalle analisi ha ragione) avrei potuto interrompere la cura 20 giorni fa,
ma come mai questi sintomi se pur sembra passato tutto resistono?
ho letto in giro di problemi al collo vescicale ecc, si possono associare al mio caso oppure visto l uroflussometria posso stare tranquillo?
in ultimo questa e' una curiosita', ho letto in giro che la serenoa ripens sarebbe inutile, ma come stanno le cose?

grazie dottore del sempre puntuale appoggio

[#19]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
se ha deciso di seguire le indicazioni ed i consigli terapeutici di un Collega in aprticolare, sarà bene farlo sino in fondo. Di terapie farmaologiche proponibili ve ne sono molte, dipende tutto dal Medico, dalla Sua esperienza e conoscenza.
Cerchi di stare tranquillo e di esprimere qualsiasi dubbio o novita clinica al Suo Medico curante.
Ancora affettuosi auguri.
Prof. Giovanni MARTINO
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