Dolore testicolo sinistro

Buongiorno, grazie innanzitutto a chi impiegherà il proprio tempo per rispondere.

Ho 24 anni.
Lo scorso anno ho eseguito una scleroembolizzazione bilaterale per varicocele sintomatico di III grado a sx e subclinico/ I grado a dx.
I sintomi prima dell'intervento erano di fastidio e pesantezza testicolare.
Dopo l'intervento i controlli ecografici hanno repertato assenza di reflusso e buon esito del trattamento.
In un primo periodo ho sperimentato dei leggeri fastidi che si sono rivelati intermittenti e ampiamente sopportabili.
Da qualche mese a questa parte avverto un fastidio/dolore al testicolo sn, pressoché costante.
Il sintomo sembra accentuarsi dopo una giornata di studio alla scrivania e migliora di molto quando sono sdraiato per il riposo notturno, la mattina si ripresenta poco dopo che mi sono alzato.
Al tatto è presente e si inasprisce se tasto il testicolo in uno o due punti precisi, non ci sono noduli o masse palpabili.
In merito a questo dolore ho eseguito nuovamente un ecografia scrotale che ha repertato: "testicoli in sede di normali dimensioni ed esenti da alterazioni focali. Fisiologica quota di liquido endovaginale bilateralmente, ectasia del p. pampiniforme in assenza di significativi segni di reflusso.
Cisti epididimale bilaterale di 9 mm a dx e 4 mm a sx".
La mia sincera paura è che questo dolore sia il sintomo di qualcosa di molto serio.
Vi chiedo quindi se le ecografie, che in questi due anni sono state in totale 3 (l'ultima verso metà dicembre), possono tranquillizzarmi in merito a questo e che passi dovrei compiere per riuscire ad iniziare un percorso o una terapia che mi porti a cercare di risolvere la problematica.


grazie mille ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
I problemi veramente seri dei testicoli, ovvero i tumori, sono noti per evolvere senza dare alcun sintomo. Inoltre non possono sfuggire all'ecografia. Pertanto inizi a spazzare via questi pensieri ansiogeni. Molto spesso i fastidi tetsticolari, in assenza di evidenti alterazioni locali sono di tipo neurologico irradiato. Il fatto che nel suo caso siano variabili in base alla posizione rafforza questa ipotesi. Una attenta valutazione diretta è comunque indispensabile, a distanza non si può dire molto di più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore. Aggiungo un dato: spesso l'algia si irradia in ambito inguinale e poco sopra a livello addominale. Visto l'ipotesi di una nevralgia, o simili, il medico di riferimento da cui mi consiglia di andare è in ogni caso l'urologo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Certamente sì.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie davvero per la disponibilità, buona giornata e buon lavoro