Urina e dolore e rene destro
Buongiorno, sono una ragazza di 40 anni, che dal mese di maggio nota un problema o disturbo alquanto strano in merito alla funzionalità renale.
A maggio ho avuto un dolore tipo colica al fianco destro, di tipo intermittente, abbastanza forte che mi è sembrato si fosse calmato dopo aver introdotto molti liquidi.
(premetto che bevo poco e devo sforzarmi) volte il dolore si irradia al nervo sciatico destro.
Ho eseguito radiografia al rachide cervicale, lombare (sotto prescrizione medico di base) dove tutto è risultato nella norma.
Ecografia addome completo, tutto nella norma, solo durante l'eco il rene destro sembrava leggermente più grande rispetto a quello sinistro, la vescica era piena e l'ecografista mi chiede di andare in bagno e tornare per continuare e dopo aver fatto pipì, le dimensioni del rene tornarono ottimali ed uguali al rene sinistro.
L'ecografista ipotizzò un lieve reflusso uretrale ma non era una condizione grave da approfondire perchè lo stato di salute era buono.
Circa 3 settimane fa avuto lo stesso dolore al fianco destro (di mesi fa) ed anche lo scorso sabato.
A parer mio, questo dolore sembrava diminuire appena inizio a bere di più e faccio più pipì; contestualmente ho preso una camomilla ed un antidolorifico e la situazione è rientrata.
Proprio nelle ultime settimane, noto che la quantità di urine del mattino e minore, durante il giorno è abbastanza normale e getto intenso fino a sera.
Prima di dormire prendo una bella tisana ma le urine sembrano sempre poche al mattino (considerando che non ho bisogno di svegliarmi per urinare durante la notte).
Sicuramente conduco una vita molto stressante e frenetica e non so se questo possa influenzare.
Il medico di base mi ha prescritto un risonanza lombosacrale perchè non ritiene che il problema sia di pertinenza urologica.
Secondo voi che iter dovrei seguire?
Non ho dolori alle vescica, ne bruciori quando urino.
sono giovane e non vorrei trascurare il problema.
Soffro anche di reflusso per ernia iata
A maggio ho avuto un dolore tipo colica al fianco destro, di tipo intermittente, abbastanza forte che mi è sembrato si fosse calmato dopo aver introdotto molti liquidi.
(premetto che bevo poco e devo sforzarmi) volte il dolore si irradia al nervo sciatico destro.
Ho eseguito radiografia al rachide cervicale, lombare (sotto prescrizione medico di base) dove tutto è risultato nella norma.
Ecografia addome completo, tutto nella norma, solo durante l'eco il rene destro sembrava leggermente più grande rispetto a quello sinistro, la vescica era piena e l'ecografista mi chiede di andare in bagno e tornare per continuare e dopo aver fatto pipì, le dimensioni del rene tornarono ottimali ed uguali al rene sinistro.
L'ecografista ipotizzò un lieve reflusso uretrale ma non era una condizione grave da approfondire perchè lo stato di salute era buono.
Circa 3 settimane fa avuto lo stesso dolore al fianco destro (di mesi fa) ed anche lo scorso sabato.
A parer mio, questo dolore sembrava diminuire appena inizio a bere di più e faccio più pipì; contestualmente ho preso una camomilla ed un antidolorifico e la situazione è rientrata.
Proprio nelle ultime settimane, noto che la quantità di urine del mattino e minore, durante il giorno è abbastanza normale e getto intenso fino a sera.
Prima di dormire prendo una bella tisana ma le urine sembrano sempre poche al mattino (considerando che non ho bisogno di svegliarmi per urinare durante la notte).
Sicuramente conduco una vita molto stressante e frenetica e non so se questo possa influenzare.
Il medico di base mi ha prescritto un risonanza lombosacrale perchè non ritiene che il problema sia di pertinenza urologica.
Secondo voi che iter dovrei seguire?
Non ho dolori alle vescica, ne bruciori quando urino.
sono giovane e non vorrei trascurare il problema.
Soffro anche di reflusso per ernia iata
È positivo sentirsi giovani e definirsi - ragazza - a 40 anni (!), ma probabilmente a questa età se si conduce una vita troppo - stressante e frenetica - è prevedibile che il corpo incominci a protestare in qualche modo. Da quanto ci riferisce, anche noi siamo portati a pensare che la sua situazione non abbia una causa di interesse urologico, che si manifesterebbe probabilmente in modo diverso sia come sintomi che come risultato già degli esami di primo livello. La diagnosi dei dolori lombari è comunque spesso ardua e vale di più una attenta visita diretta che tanti accertamenti. Attendiamo comunque l’esito della risonanza magnetica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Utente
buon pomeriggio Dr Piana, ringrazio per l'attenzione. Torno perchè la sintomatologia è leggermente cambiata in quanto il dolore (sabato dopo pranzo e dopo l'evacuazione) si è spostato all'addome anteriore, sotto al costato, attorno all'ombelico e parte inguinale destra. Un dolore tipo fitte forti all'inizio e punzecchiature e sempre presente a livello lombare destro. Pertanto ho eseguito un accesso in guardia medica, era un dolore sopportabile ma comunque presente. mi hanno fatto un'eco all'addome ed Hanno sospettato un quadro particolare di calcoli alla cistifellea oppure un'appendicite cronica retroversa, che secondo il medico spiegherebbe il perchè del dolore lombare. Pancreas e reni a posto, addome comunque trattabile. La cistifellea non è stata valutata bene perchè contratta, avevo mangiato qualcosa da poco. Sto per fare un'eco all'addome completo con doppler, a suo dire potrebbe essere il quadro di un appendice cronica infiammata retroversa? grazie e buon lavoro.
Può essere. Noi riteremmo però opportuna l'esecuzione di una TAC.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 363 visite dal 10/12/2024.
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