Mycoplasma genitalium positivo dopo cura antibiotica per ureaplasma
Salve Dottori e Dottoresse di questo utilissimo forum.
Cercherò di spiegarvi in breve la mia situazione sperando di poter trovare una riposta al mio dilemma.
Ad Agosto 2024 a seguito di uno screening completo per MST effettuato con tampone vaginale sono risultata positiva all’Ureaplasma parvum difficilmente debellato in quanto la cura iniziale a base di azitromicina non ha funzionato.
Sia io che il mio partner siamo riusciti a liberacene solo dopo tre mesi e con una cura di 10 giorni a base di Bassado da 100 mg.
Finita la cura i sintomi però persistevano e quindi abbiamo esiguito un altro tampone pensando di essere sempre positivi al batterio in questione ma il risultato ha mostrato invece una positività al mycoplasma genitalium con bassa carica.
In attesa di essere trattati, la mia domanda è: l’ureaplasma e il mycoplasma sono in qualche modo associati?
È possibile che uno abbia attivato l’altro?
Dubbio che mi sorge essendo che il mycoplasma genitalium è considerato una malattia sessualmente trasmissibile e io ed il mio partner abbiamo avuto dall’inizio della relazione rapporti solo l’uno con l’altro e a luglio eravamo negativi.
Grazie mille a chi mi dedicherà pazientemente un po’ del suo tempo
Cordiali saluti
Cercherò di spiegarvi in breve la mia situazione sperando di poter trovare una riposta al mio dilemma.
Ad Agosto 2024 a seguito di uno screening completo per MST effettuato con tampone vaginale sono risultata positiva all’Ureaplasma parvum difficilmente debellato in quanto la cura iniziale a base di azitromicina non ha funzionato.
Sia io che il mio partner siamo riusciti a liberacene solo dopo tre mesi e con una cura di 10 giorni a base di Bassado da 100 mg.
Finita la cura i sintomi però persistevano e quindi abbiamo esiguito un altro tampone pensando di essere sempre positivi al batterio in questione ma il risultato ha mostrato invece una positività al mycoplasma genitalium con bassa carica.
In attesa di essere trattati, la mia domanda è: l’ureaplasma e il mycoplasma sono in qualche modo associati?
È possibile che uno abbia attivato l’altro?
Dubbio che mi sorge essendo che il mycoplasma genitalium è considerato una malattia sessualmente trasmissibile e io ed il mio partner abbiamo avuto dall’inizio della relazione rapporti solo l’uno con l’altro e a luglio eravamo negativi.
Grazie mille a chi mi dedicherà pazientemente un po’ del suo tempo
Cordiali saluti
Si tratta di batteri molto simili. Il loro riscontro deve essere correlato alla presenza di disturbi, se così non è, si tratta di una colonizzazione asintomatica che bisogna essere cauti a trattare con antibiotici, con il rischio di indurre delle resistenze. Porremmo attenzione alla sua funzione intestinale, che può condizionare la presenza di queste colonozzazioni dell'area ano-genitale. Nel frattempo, sarebbe consigliabile l'utilizzo del preservativo per i rapporti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Utente
Grazie della sua riposta.
In entrambi i casi di positività a questi due batteri la mia ginecologa ha optato per il trattamento con antibiotico in presenza di sintomi anche se lievi (bruciore dopo la minizione, fastidio alla vulva, dolore durante i rapporti) nel caso dell’ureaplasma sicuramente si è creata una resistenza all’azitromicina mentre nel caso del mycoplasma non saprei perché ancora dobbiamo iniziare il trattamento. In tutti questi mesi abbiamo comunque assunto fermenti lattici e vitamina C e al momento sto assumendo ColonLife un integratore per l’intestino.
Lei come ritiene opportuno procedere? Ed eventualmente quale antibiotico per mycolplasma ci consiglia in caso di necessità?
Grazie mille
In entrambi i casi di positività a questi due batteri la mia ginecologa ha optato per il trattamento con antibiotico in presenza di sintomi anche se lievi (bruciore dopo la minizione, fastidio alla vulva, dolore durante i rapporti) nel caso dell’ureaplasma sicuramente si è creata una resistenza all’azitromicina mentre nel caso del mycoplasma non saprei perché ancora dobbiamo iniziare il trattamento. In tutti questi mesi abbiamo comunque assunto fermenti lattici e vitamina C e al momento sto assumendo ColonLife un integratore per l’intestino.
Lei come ritiene opportuno procedere? Ed eventualmente quale antibiotico per mycolplasma ci consiglia in caso di necessità?
Grazie mille
Saremmo abbastanza restii all ulteriore prescrizione di antibiotici, a meno che vi siano disturbi rilevanti o febbre, ripetendo il tampone vaginale, l’esame delle urine e la ricerca batteriologica con metodica PCR sulle urine del primo getto tra un paio di settimane.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 761 visite dal 16/01/2025.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.