Perché la mia cistite non passa?
Buonasera, sono una ragazza di 22 anni che ha spesso sofferto di cistite.
Solitamente mi bastava prendere il Monuril e mi passava.
L’ultima cistite che ho avuto però non da segni di passare nonostante siano passati 2 mesi da quando è cominciata.
Come prima cosa ho preso il monuril 2 volte ma non ha funzionato, poi mi sono consultata con il medico che mi ha dato una terapia di ciproxin per 6 giorni abbinato a cistalgan e integratore Uti bis pro, che ha alleviato i sintomi ma non ha risolto il problema.
Preciso che la mia cistite non mi procura né procurava bruciore o sangue, ma un continuo disagio e fastidio.
Ho continuato a prendere l’integratore, ma passate due settimane ho fatto un’urinocultura che è risultata positiva a un batterio che mi sembra si chiami enterococco faecalis, perciò mi è stato poi prescritto una cura con levinofloxacina che di nuovo non ha fatto effetto e poi amoxillina (tutti antibiotici a cui era risultato sensibile), ma senza risultati.
Ho preso allora appuntamento con urologo e mi è stato detto che probabilmente quel batterio era dovuto a contaminazione e non era la causa.
Mi è stata fatta l’’ecografia e i reni e quelle zone sono a posto.
Mi hanno detto generalmente che probabilmente si trattava di una semplice cistite e di una alterazione di batteri.
Mi è stato prescritto a questo punto una cura con integratore di mannosio da betulla puro, ialuril soft gel e uro vaxom.
Sto cominciando a scoraggiarmi e ho paura che neanche questo faccia effetto, e ancora non mi spiego com’è possibile che dopo 2 mesi non si sia ancora risolto.
Ringrazio della disponibilità a chi mi risponderà.
Cordiali saluti
Solitamente mi bastava prendere il Monuril e mi passava.
L’ultima cistite che ho avuto però non da segni di passare nonostante siano passati 2 mesi da quando è cominciata.
Come prima cosa ho preso il monuril 2 volte ma non ha funzionato, poi mi sono consultata con il medico che mi ha dato una terapia di ciproxin per 6 giorni abbinato a cistalgan e integratore Uti bis pro, che ha alleviato i sintomi ma non ha risolto il problema.
Preciso che la mia cistite non mi procura né procurava bruciore o sangue, ma un continuo disagio e fastidio.
Ho continuato a prendere l’integratore, ma passate due settimane ho fatto un’urinocultura che è risultata positiva a un batterio che mi sembra si chiami enterococco faecalis, perciò mi è stato poi prescritto una cura con levinofloxacina che di nuovo non ha fatto effetto e poi amoxillina (tutti antibiotici a cui era risultato sensibile), ma senza risultati.
Ho preso allora appuntamento con urologo e mi è stato detto che probabilmente quel batterio era dovuto a contaminazione e non era la causa.
Mi è stata fatta l’’ecografia e i reni e quelle zone sono a posto.
Mi hanno detto generalmente che probabilmente si trattava di una semplice cistite e di una alterazione di batteri.
Mi è stato prescritto a questo punto una cura con integratore di mannosio da betulla puro, ialuril soft gel e uro vaxom.
Sto cominciando a scoraggiarmi e ho paura che neanche questo faccia effetto, e ancora non mi spiego com’è possibile che dopo 2 mesi non si sia ancora risolto.
Ringrazio della disponibilità a chi mi risponderà.
Cordiali saluti
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- Ho preso allora appuntamento con urologo e mi è stato detto che probabilmente quel batterio era dovuto a contaminazione e non era la causa -
Questo è assolutamente vero e siamo abbastanza contrariati dal fatto che siano state instaurate molte terapie antibiotiche su base del tutto empirica.
È probabile che i suoi attuali disturbi siano dovuti alla - coda - infiammatoria, che segue talora la cistite. Sconsiglieremmo senz’altro l’utilizzo di ulteriori antibiotici, proseguendo con quanto è stato consigliato. Essenziali sono le attenzioni dirette alla funziine intestinale ed all’equilibrio della flora batterica locale (microbiòta), probabilmente devastata dalle reiterate terapie antibiotiche.
Questo è assolutamente vero e siamo abbastanza contrariati dal fatto che siano state instaurate molte terapie antibiotiche su base del tutto empirica.
È probabile che i suoi attuali disturbi siano dovuti alla - coda - infiammatoria, che segue talora la cistite. Sconsiglieremmo senz’altro l’utilizzo di ulteriori antibiotici, proseguendo con quanto è stato consigliato. Essenziali sono le attenzioni dirette alla funziine intestinale ed all’equilibrio della flora batterica locale (microbiòta), probabilmente devastata dalle reiterate terapie antibiotiche.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]

Utente
Buongiorno, la ringrazio per avermi risposto così velocemente.
Quindi è possibile che una cistite duri così tanto e non risponda ai medicinali?
Vorrei aggiungere che da 2 mesi a questa parte la mia dieta è ferrea e ho tolto tutti quei cibi che possono irritare l’infiammazione e bevo tanta acqua, se poi seguo quanto mi è stato consigliato,
c’è possibilità che guarisca ?
Cordiali saluti
Quindi è possibile che una cistite duri così tanto e non risponda ai medicinali?
Vorrei aggiungere che da 2 mesi a questa parte la mia dieta è ferrea e ho tolto tutti quei cibi che possono irritare l’infiammazione e bevo tanta acqua, se poi seguo quanto mi è stato consigliato,
c’è possibilità che guarisca ?
Cordiali saluti
[#3]
Certamente sì. Se i disturbi tendessero a protrarsi nonostante la terapia anti-infiammatoria, sarebbe opportuno eseguire una ecografia dell'addome completo ed una valutazione endoscopica (cistoscopia).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]

Utente
Sì ho già prenotato su indicazione dell’urologo una cistoscopia tra un mese e mezzo, l’ecografia all’addome mi è già stata fatta.
E ultima cosa, è normale che a volte sento dei miglioramenti per un po’ e poi peggiora e migliora?
La ringrazio, se ha qualche altro consiglio per aiutare il processo lo accolgo volentieri, indipendentemente da ciò la ringrazio molto per la disponibilità e il consulto.
Cordiali saluti
E ultima cosa, è normale che a volte sento dei miglioramenti per un po’ e poi peggiora e migliora?
La ringrazio, se ha qualche altro consiglio per aiutare il processo lo accolgo volentieri, indipendentemente da ciò la ringrazio molto per la disponibilità e il consulto.
Cordiali saluti
[#5]
La discontinuità è tipica di tutti i disturbi delle vie urinarie.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 243 visite dal 16/01/2025.
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