Allergia a ciproxin, prostatite ricorrente, antibiotici inefficaci, dolori al fianco destro
Richiesi un Consulto a luglio 2024 che durò fino a metà novembre.
In poche parole a settembre 2023 dopo un periodo di masturbazione compulsiva la dottoressa mi diede bactrim per 7gg in quanto accusavo dolori alla minzione e all'eiaculazione.
Sospendo la cura i sintomi persistono mi da nuovamente bactrim inutilmente e un urologo mi visita e mi da ciproxin dopo un esame colturale positivo ad e coli.
L'infezione passa ma ho forti dolori ai tendini d'Achille che durano un mese e poi se ne vanno.
A giugno tornano i sintomi, faccio un esame colturale e di nuovo si trova solo nello sperma la presenza questa volta di enterococcus faecalis d e morganella morganii.
Prendo una pastiglia di ciproxin e da li inizio ad avere forti dolori ai tendini che ho tutt'ora (che stanno iniziando a diminuire), insieme ad altri disturbi, quindi mi cambia la cura in Augumentin+Bactrim ma i sintomi non passano quindi, sempre sulla base degli esami colturali mi si da Cefotaxime intramuscolo per 7gg.
Durante il terzo giorno di terapia inizio a sentire un bruciore minzionale, aspetto di finire la terapia, dipeto le analisi e questa volta mi viene trovato P.
Aeruginosa nello sperma con carica ++++.
Il medico consiglia di fare una terapia di ceftazidime oer 7gg, scelgo di seguire i consigli dei medici che me lo sconsigliano (un urologo del sito e un infettivologo al San raffaele), dopo 2 settimane lo p.
aeruginosa era ancora presente ma con carica ++.
Nei due mesi successivi i sinotmi persistono ma non inizio nessuna cura e il punto di svolta lo ho seguendo la dieta fatta dal nutrizionista e tenendo il glande sempre scoperto.
Veniamo a ora, questa settimana ho bevuto 5 campari per via di compleanni sovrapposti e ieri dopo aver trattenuto l'urina per circa un quarto d'ora dopo il coito, vado ad urinare e sento un dolore (né lieve né intenso) al fianco destro, prorpio sotto le costole e in parte anche verso la parte centrale destra della schiena.
Premendo nel fianco destro, subito sotto le costole, sopra la cresta iliaca, il dolore aumenta.
Oggi lo ho ancora, non dovrei avere febbre, l'ho provata ieri ed era 36.
Il dolore é accompagnato da una sensazione di bruciore nell'area.
Questa sensazione c'è, anche se in misura minote, a sinistra.
Potrebbero essere i reni?
Ho in mente di fare un'esame delle urine e magari anche una spermiocoltura martedì (la farei domani ma non farebbe a tempo a farmi la.
ricetta il medico) per vedere se ho ancora P.
Aeruginosa nel liquido seminale.
Vorrei sentire un vostro parere, ritenente che possa essere il batterio che si sia diffuso ai reni o tutt'altro?
Come gestireste la situazione?
In poche parole a settembre 2023 dopo un periodo di masturbazione compulsiva la dottoressa mi diede bactrim per 7gg in quanto accusavo dolori alla minzione e all'eiaculazione.
Sospendo la cura i sintomi persistono mi da nuovamente bactrim inutilmente e un urologo mi visita e mi da ciproxin dopo un esame colturale positivo ad e coli.
L'infezione passa ma ho forti dolori ai tendini d'Achille che durano un mese e poi se ne vanno.
A giugno tornano i sintomi, faccio un esame colturale e di nuovo si trova solo nello sperma la presenza questa volta di enterococcus faecalis d e morganella morganii.
Prendo una pastiglia di ciproxin e da li inizio ad avere forti dolori ai tendini che ho tutt'ora (che stanno iniziando a diminuire), insieme ad altri disturbi, quindi mi cambia la cura in Augumentin+Bactrim ma i sintomi non passano quindi, sempre sulla base degli esami colturali mi si da Cefotaxime intramuscolo per 7gg.
Durante il terzo giorno di terapia inizio a sentire un bruciore minzionale, aspetto di finire la terapia, dipeto le analisi e questa volta mi viene trovato P.
Aeruginosa nello sperma con carica ++++.
Il medico consiglia di fare una terapia di ceftazidime oer 7gg, scelgo di seguire i consigli dei medici che me lo sconsigliano (un urologo del sito e un infettivologo al San raffaele), dopo 2 settimane lo p.
aeruginosa era ancora presente ma con carica ++.
Nei due mesi successivi i sinotmi persistono ma non inizio nessuna cura e il punto di svolta lo ho seguendo la dieta fatta dal nutrizionista e tenendo il glande sempre scoperto.
Veniamo a ora, questa settimana ho bevuto 5 campari per via di compleanni sovrapposti e ieri dopo aver trattenuto l'urina per circa un quarto d'ora dopo il coito, vado ad urinare e sento un dolore (né lieve né intenso) al fianco destro, prorpio sotto le costole e in parte anche verso la parte centrale destra della schiena.
Premendo nel fianco destro, subito sotto le costole, sopra la cresta iliaca, il dolore aumenta.
Oggi lo ho ancora, non dovrei avere febbre, l'ho provata ieri ed era 36.
Il dolore é accompagnato da una sensazione di bruciore nell'area.
Questa sensazione c'è, anche se in misura minote, a sinistra.
Potrebbero essere i reni?
Ho in mente di fare un'esame delle urine e magari anche una spermiocoltura martedì (la farei domani ma non farebbe a tempo a farmi la.
ricetta il medico) per vedere se ho ancora P.
Aeruginosa nel liquido seminale.
Vorrei sentire un vostro parere, ritenente che possa essere il batterio che si sia diffuso ai reni o tutt'altro?
Come gestireste la situazione?
Il tipo di dolore riferito ed il suo esordo rimanda assai più facilmnete ad una causa neuro-muscolare più o meno direttamente collegata alla colonna vertebrale. In questi caso, una attenta visita diretta è spesso assi più suggestiva di tanti accertamenti. Il rene è un organo molto profondo nell'addome e e poco nullla risente di posizioni, movimenti e compressioni esterne.
Per il resto, visti i precedenti, potrebbe essere utile ripetere la spermiocoltura, valutandone il risultato con buon senso e non prendendelo unicamente come pretesto per sguainare immediatamente un antbiotico.
Per il resto, visti i precedenti, potrebbe essere utile ripetere la spermiocoltura, valutandone il risultato con buon senso e non prendendelo unicamente come pretesto per sguainare immediatamente un antbiotico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
La ringrazio, quindi potrebbe trattarsi di un'ernia/protusione?
Qualcosa del genere.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Capisco, io ho fatto una RMN alla schiena alcuni mesi prima dell'assunzione della prima compressa di ciproxin e mostrava che la schiena era perfetta. Penso la ripeterò a questo punto, nel mentre non ho sollecitato in alcun modo la schiena. Se dovesse essersi formata un'ernia sarebbe da imputare all'assunzione del farmaco come i dolori tendinei/articolari giusto?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 352 visite dal 23/02/2025.
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