Adenocarcinoma prostatico con referto PET, quale terapia?

Buonasera,
Vorrei sottoporvi la situazione di mio padre:

Uomo 80 anni, ultimo PSA 12, 7 nel 2024

Risonanza magnetica:
Prostata 52cc, PIRADS 5 (22x18x8) in PZpm-pl medioghiandola apice sx, PIRADS 4 (10x8x6) in PZpm-pl base medioghiandola sx, PIRADS 4 (10x12x5) in PZpm-pl medioghiandola dx,

Esame istologico:
Adenocarcinoma prostatico acinare, Gleason 5+4=9, grade group 5.

La neoplasia coinvolge:
-il 35%, 50%, 30%, 55% e il 20% di 5 prelievi PIRADS 5 zona periferica paramediana medioghiando la apice sinistro
-il 30%, 65%, 15%, e il 55% di 4 prelievi PIRADS 4 zona periferica postero-laterale base-medioghiandola sinistra
-il 70%, 40%, 20%, e il 30% di 4 prelievi PIRADS 4 zona periferica postero-laterale medioghiandola destra

PET globale corporea 18F-PSMA (AOUC) appena ritirata:
-TESTA/COLLO/TORACE: assenza di chiare aree di patologico iperaccumolo del radiotracciante selettivo per il PSMA
-ADDOME E PELVI: multiple aree a intensa iperfissazione in sede prostatica.

Si documentano inoltre multiple adenopatie a elevata captazione a livello lomboaortico, interaortocavale, retrocrurale dx, para-retrocavale, della biforcazione aortica e iliaco interno-otturatorio-esterno bilateralmente.

-APPARATO SCHELETRICO: assenza di aree patologiche
-TESSUTI MOLLI: assenza di aree patologiche

CONCLUSIONE: l'indagine PET/CT appare suggestivo per presenza di tessuto eteroplasico ad elevata fissazione del radiotracciante selettivo per il PSMA nelle sedi prostatiche e linfonodali sopra descritte.


Vorrei sapere quali sono le terapie consigliate da intraprendere (e le relative tempistiche) e quali siano le aspettative di vita in questi casi.

GRAZIE per il Vostro tempo.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Non essendovi indicazioni chirurgiche di alcun tipo, sia per l’estensione della malattia che per l’età del paziente, la competenza specifica passa dall’urologo all’oncologo medico. Certamente la base di tutte le terapie è il blocco ormonale androginico totale che si ottiene associando un LHRH analogo con un anti-androgeno. L’oncologo ha poi la possibilità di associare altre terapie anche molto avanzate., come quelle di tipo biologico. Buona parte dei tumori dimostra una buona sensibilità alle terapie, che possono tenere a bada il tumore per un tempo anche abbastanza lungo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Utente
Utente
Buonasera e grazie.
L'oncologo ha proposto a mio padre il seguente schema terapeutico:
1) Bicalutamide per 28 giorni
2) Enantone mensile, la prima iniezione dopo 14 giorni
3) Un ARSI (Abiraterone o Enzalutamide/Apalutamide) da scegliere fra 1 mese e mezzo al controllo dove mio padre dovrà portare ecocolordoppler al cuore con esito visita cardiologica e tutti gli esami del sangue (in passato ha avuto qualche problemino cardiaco ed esami di non perfetto funzionamento dei reni)
4) Da valutare dopo almeno 4 mesi dall'inizio della cura radioterapia sulla pelvi
5) Intanto è stato mandato ad analizzare il vetrino della biopsia per mutazione BRCA1/2

Sembra in linea con le aspettative?
In caso gli esami andassero bene cosa sarebbe preferibile (sia come efficacia sia valutando una possibile futura sequenzialità delle terapie) guardando solo il tumore fra Abiraterone e Enzalutamide/Apalutamide?

Grazie ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Come le abbiamo già scritto, questa terapia è di competenza dell’oncologo medico e non del chirurgo urologo. Ci pare che si stia facendo tutto quanto necessario, in linea con le attuali conoscenze e linee guida.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Risposta utile
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 742 41
Buongiorno,
parliamo di un paziente di eta' 80 anni ma con una diagnosi di adenocarcinoma prostatico ad alta aggressivita' (Gleason score 9) e gia' con metastasi linfonodali a distanza multiple.
In questi casi, nonostate l'eta' del paziente, salvo controindicazioni rilevanti per lo stato generale e comorbidita', si consiglia una terapia sistemica per cercare di rallentare la progressione gia' importante della malattia ed evitare che la stessa diventi sintomatica.
Le metastasi linfonodali possono creare stasi venosa, la malattia puo' procedere con ripetizioni ossee.
La terapia sistemica di base e' quella di blocco androgenico con LHRH agonisti mensili o trimestrali che portano il valore del testosterone vicino a zero. Questo puo' determinare, astenia, ritenzione di liquidi, alterazioni metaboliche e dell'umore, demineralizzazione dell'osso. E' quindi necessario monitorare con attenzione la tollerabilita' del paziente eseguendo a stretto intervallo esami ematochimici generali, PSA totale e testosterone totale sierico, valutazioni cardiologiche, MOC. Deve essere associata una terapia con vitamina D.
Periodicamente andra' ripetuta la PET TC con PSMA per vedere se le localizzazioni si stabilizzano, regrediscono parzialmente o sono in progressione.
Questa terapia viene generalmente associata ad una ulteriore terapia di nuova generazione con ARPI ( enzalutamide, apalutamide ), per via orale. Anche questa terapia produce astenia e necessita' dello stesso monitoraggio sopra descritto.
La terapia sistemica non e' mai curativa ma solo cronicizzante; quindi ad un certo momento il tumore diventera' resistente a questa prima linea di terapia e bisognera' procedere ad una seconda linea mantenendo sempre gli LHRH agonisti ma modificando gli ARPI con altri farmaci ( da chemioterapici ad abiraterone).
In un paziente di 80 anni e' fondamentale trovare il migliore bilanciamento fra rallentamento della malattia ma tollerabilita' della stessa

Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostata
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandro.sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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Risposta utile
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