Calcolosi renale

Buongiorno, ho fatto un ecografia di controllo per calcolosi renale il risultato è stato: reni nel limite della norma per sede, dimensioni, ecostruttura a profilo regolare.
non si repertano alterazioni ecostrutturali sospette
In senso eteroproduttivo.
calcolo caliciale inferiore destro di 9 mm già noto senza idronefrosi, aggregato litiasico nel calice inferiore sinistro di 6mm con moderata ectasia pielocaliciale omolaterale.
vescica tutto nella norma e libera da calcoli.
premetto che a settembre 2023 ho fatto un triplice eswl per calcolosi caliciale medio inferiore sinistra.
da lì la situazione dopo ulteriori controlli è rimasta più o meno uguale con residui nel rene sinistro e il solito calcolo asintomatico nel rene destro questo fino ad un mese fa quando ho cominciato ad avere delle coliche se pur leggere.
L'urologo a questo punto mi ha dato una cura con tamsulosina per 20 giorni e poi mi ha detto di fare una tac addome completo senza mezzo di contrasto per vedere se gli ureteri sono liberi.
La mia domanda è se per forza bisogna fare una tac e non si può invece ripetere lecografia dopo la cura perché sinceramente in due anni è già la terza tac addome completo senza mezzo di contrasto che faccio è ho paura che mi faccia male per le radiazioni anche perché il dolore negli ultimi dieci giorni è quasi sparito e lo sento raramente.
Grazie saluti
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Considerata la sua situazione, è assai opportuno fare un punto della situazione affidabile e questo è possibile solo con la TAC dell’addome, anche senza mezzo di contrasto. La modesta efficacia del trattamento extracorporeo era piuttosto prevedibile, ulteriori frammenti potrebbero essere espulsi in futuro, lasciandola sempre a rischio di colica. Alla sua età, sarebbe certamente consigliabile cercare di risolvere definitivamente, arrivando ad una bonifica bilaterale, possibile però solo con un intervento endoscopico (uretero-renoscopia operativa o RIRS).

Paolo Piana
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Grazie per la sua risposta, sinceramente pensavo che il trattamento extracorporeo non mi avrebbe dato tutti questi problemi è che alla fine mi è stato proposto questo. un'altro mio dubbio è se non è pericoloso lasciare il calcolo di 9mm nel rene destro che è sempre stato asintomatico senza intervenire. per ultima cosa lo so che è una domanda un'po' banale ma fare per la terza volta in due anni un'altra tac non è dannoso per la salute?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La TAC per la valutazione dei calcoli viene oggi eseguita con tecnica - spirale - che comporta l’esposizione ad una minore quantità di raggi, poco superiore ad una radiografia diretta. Ad essere realisti, le indicazioni alla litotrissia extracorporea sono oggi ristrette ad un numero limitato di casi, laddove vi possa essere la relativa certezza di una risoluzione rapida e completa. Se lei avesse un solo piccolo calcolo in un calice inferiore senza alcun sintomo, molto probabilmente le si consiglierebbe di controllarlo unicamente nel tempo. Il fatto che lei abbia prodotto un calcolo anche nell’altro rene evidenzia che vi sia una predisposizione più spiccata alla formazione di calcoli, pertanto considerando anche l’età sia al caso di bonificare il più possibile da entrambi i lati per poi iniziare un fruttuoso programma di prevenzione. Oggigiorno per piccoli calcoli è possibile effettuare interventi anche bilateralmente, sfruttando la stessa anestesia ed abbreviando di parecchio i tempi di risoluzione.

Paolo Piana
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Grazie per la risposta, la gentilezza e la disponibilità. Saluti
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Buongiorno, a due giorni dalla tac mi è sorto un'altro dubbio perché io a giugno del 2023 in seguito a una colica avevo eseguito una tac addome completo senza mezzo di contrasto e l'esito era stato idrofonesi sn (grado secondo) da calcolo giuntale (6mm; 650-1000HU ca). da lì in poi ho fatto una cura per due settimane e due ecografie in quel lasso di tempo dove l'urologo mi disse che molto probabilmente il calcolo stava scendendo in vescica e il rene scaricava bene di stare tranquillo. da lì ancora una settimana il dolore piano piano è andato a sparire ma sinceramente io quel calcolo non lo mai visto uscire.nel successivo controllo maggio 2024 nell'ecografia di controllo era tutto nella norma a parte dei residui di frammenti nel rene sinistro(per eswl nel settembre 2023) nel destro il solito calcolo che non mi ha mai dato problemi. La mia domanda è visto che quel calcolo non l'ho mai visto uscire non può darsi che ad avere causato il problema oggi sia ancora colpa sua?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Ma quando ha fatto il trattamento ESWL? Non è chiaro.

Paolo Piana
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ESWL l'ho fatta a settembre 2023
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Pertanto è stato trattato il calcolo che la TAC aveva poco prima evidenziato a livello dell’uretre giuntale. È dunque probabile che il calcolo attuale sia - figlio - dei frammenti mai espulsi del calcolo trattato.

Paolo Piana
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Sinceramente non ho mai capito se hanno trattato anche quello perché quel calcolo giuntale mi avevano detto che dovevano fare un intervento per toglierlo poi invece mi hanno dato una cura per qualche giorno per vedere se la situazione migliorasse e poi alle fine non sono più intervenuti perché il rene era migliorato e poi successivamente anche il dolore questo tramite ecografie. ma fino ad oggi non ho più fatto tac e io non l'ho mai visto uscire. Poi un'altra cosa quando ho fatto l'eswl il puntatore è stato appoggiato solo sul fianco e non so se da lì si possa frantumare anche un calcolo in prossimità dell'uretere. rileggendo ora l'ultima tac oltre al calcolo uretrale viene segnalato anche un triciple calcolo caliciale medio inferiore sn mentre invece nella tac eseguita due mesi prima erano stati segnalati aggregati litiasi con spessore sino a 10mm e densità piuttosto elevata sino a 1400 hu. Probabile una ipotonia calico pielica con diametro del bacinetto di circa 4 2 cm a sinistra. questo tutto nel 2023.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
A questo punto è abbastanza vano scervellarsi su quanto sia avvenuto due anni fa. Certo che un po' più di chiarezza non avrebbe guastato. Tutto questo non cambia le indicazioni all'intervento endoscopico (uretero-renoscopia operativa - RIRS), eventualmente bilaterale, di cui abbiamo già scritto.

Paolo Piana
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La ringrazio per la risposta. secondo lei potrebbe essere possibile che ha causarmi questa dilatazione del rene e coliche( che per fortuna sono ormai sei giorni che non sento piu niente) possa essere ancora quel calcolo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Sì.

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Buongiorno, in seguito all'ecografia all'apparato urinario effettuata una ventina di giorni per un controllo (come in precedenza le avevo descritto) è risultato che il rene sinistro era un'po dilatato per calcolosi renale e l'urologo mi ha fatto fare una tac senza mezzo di contrasto per valutare la situazione e l'esito è stato questo: l'indagine odierna è stata eseguita mediante acquisizioni volumetriche con tecnica multislice
nelle sole condizioni di base come da specifica richiesta medica.
Non valutabili nelle scansioni acquisite in condizioni di base i parenchimi di fegato, pancreas,
milza, surreni e reni.
Colecisti libera da formazioni litiasiche iperdense nel contesto del lume.
Vie biliari intraepatiche ed extraepatiche non dilatate.
Non versamento libero endoaddominale o pelvico.
Linfoadenopatie di significato immunoreattivo in sede interaortocavale e periaortocavale.
Si segnala la presenza di formazioni litiasiche renali bilateralmente apprezzabili.
A sinistra si documentano tre formazioni litiasiche disposte nel contesto dei calici del gruppo
polare inferiore aventi le maggiori diametro di circa 6,6 millimetri e 8,1 mm
Formazione litiasica con diametro di circa 4,8 mm si apprezza a sua volta indovata nel contesto
di un calice del gruppo polare inferiore destra.
Le alterazioni segnalate non paiono determinare idrocalice bilaterale.
Si documenta da ambo i lati la presenza di una pelvi renale a sviluppo extrarenale
Per quanto è possibile esprimere giudizio nelle sole scansioni acquisite in condizioni di base non
immagini da riferire a idroureteronefrosi bilateralmente.
Vescica esente da lesioni aggettanti nel lume o di infiltranti le pareti vescicale stesse.
Prostata di dimensioni un poco incrementate con diametro trasverso misurabile in circa 65 mm
caratterizzata da calcificazione in verosimili esiti specifici nel contesto
Lo studio mediante finestra ossea dedicata non ha documentato lesioni di significato
eteroproduttivo a carico dei segmenti scheletrici in esame.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Si confermano sostanzialmente le nostre indicazioni precedenti.

Paolo Piana
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Grazie per la sua risposta, e per quanto riguarda la linfoadenopatia di significato immunoreattivo e della prostata un po ingrossata e con calcificazione posso stare tranquillo perché sono preoccupato.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Nulla di significativo.

Paolo Piana
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Grazie dottore per la risposta ma avevo paura perché per i calcoli ormai lo so' qual'e' la situazione e mi sembra che non ci siamo dilatazioni se non ho letto male ma per la linfoadenopatia e la prostata mi ero spaventato.
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Buongiorno dottore mi scusi se sono ripetitivo ma una cosa che ho dimenticato ieri di chiederle è se le linfoadenopatie di significato immunoreattivo in sede interaortocavale e periaortocavale possono dipendere dai calcoli.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
È solo un’ipotesi. Potrebbero essere relative anche ad altre infiammazioni, magari remote nel tempo.

Paolo Piana
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Va bene dottore grazie ancora per la risposta.
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