Cosa fare dopo RMN alla prostata che rileva un’area che genera disomogenea restrizione?

Buonasera, sono un uomo di 76 anni con IPB, il PSA in ascesa dal 2022 con 4.02, 7.38 nel 2023, 5.97 nel 2024 e attualmente 10.73 dopo terapia antibiotica.
Ho effettuato una RMN alla prostata e questo è il referto: Esame RMN nell’addome inferiore per valutazione prostatica eseguito con tecnica multiparametrica con tomografo 1.5T, con paziente in posizione supina, secondo piani assiali, coronali e sagittali con sequenze FSE T1 e T2 pesate multiplanari, DWI, e VIBE dinamiche sia prima che durante dopo mdc paramagnetico ev (Gadovist).

Nota condizione di ipertrofia prostatica benigna mista in sede transizionale del lobo medio, volume prostatico di 67 cc (5.6 x 5.7 x 4.0 cm.
) ; PSA density di 0.16 ng/mL/cc.
Zona periferica ancora ben rappresentata, a segnale disomogeneo per strie di netto segnale T2 da esiti flogosi.
A tale livello si osserva in subcapsulare medio-ghiandolare postero-laterale dx un’area a limiti sfumati, ipointensa in T2 e che genera disomogenea restrizione (2.3 cm x 2.1 cm x 1.8 cm.
) , senza superamento capsulare, e con precoce ed intenso potenziamento in fase dinamica di somministrazione del mdc ev (PIRADS 4).

Regolari le pareti della vescica urinaria, con normale aspetto della mucosa, profonda impronta di lobo medio sul pavimento.
Nell’adipe pararettale sn si osservano due linfonodi subcentimetrici; in rapporto con i vasi otturatori di sn si osservano altre adenopatie di 20 x 11 mm e 13 mm.
Regolari i restanti reperti pelvici ed ossei del bacino; non lesioni focali di natura ripetitiva.

Non ho sintomi se non valori alti di PSA e l’esito della RMN.
Sono preoccupato e sarebbe utile per me sapere come procedere, cosa devo fare adesso?
Cosa significa ciò che c’è scritto sul referto?
Grazie