Ipb, rua e trattamento rezum
Maschio 72 anni.
Ho problemi di Ipb con svuotamento incompleto.
Per il resto buona salute.
Da alcuni mesi non prendevo più farmaci per mia grave negligenza.
Tentato diverse volte la uroflussometria, senza successo, tutte le volte mi bloccavo.
20gg fa, a causa di un antidepressivo sono andato in RUA, andato in PS e messo il catetere.
Ripreso tamsulosina e dutasteride, prostata 36cc e PSA 1, 87.
Alcuni gg fa ho provato a togliere il catetere, ma dopo una breve minzione mi sono ribloccato.
Il problema dovrebbe essere di natura ostruttiva.
Dopo domani un secondo tentativo.
Se anche questo fallisse quali sarebbero le prospettive?
Portare il catetere per mesi o anni?
Stavo pensando alla possibilità di un trattamento REZUM.
Stante la RUA è possibile?
Grazie pe l'attenzione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Il primo urologo che avevo contattato, circa 21 gg fa mi aveva prescritto
"periodico cambio catetere, il prossimo fra 20 gg, possibili tentativi di rimozione in ambiente protetto". Allarmato ho fatto poi una visita da un urologo, abbastanza giovane, di un ospedale che ha abbreviato i tempi con l'esito descritto. Adesso aspetto il secondo tentativo. Nel caso anche questo fosse negativo non sarebbe il caso di dare una ulteriore chance alla terapia farmacologica, che qualche sollievo mi sta dando, e aspettare ancora ? D'altra parte in questo ospedale vedo che la chirurgia prostatica comprende la TURP E la TULEP, le più impegnative e dolorose e che richiedono un ricovero più lungo e non quelle mini invasive, come la Ruzem.
Peraltro ha perfettamente ragione a dire che è l'urologo che proporrà la terapia.
Per quanto riguarda la diagnosi, secondo lei, non possono esistere altre cause, tipo vescica ipotonica, o sono proprio arrivato all'ultima spiaggia e non rimane che la chirurgia ?
Grazie ancora
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Approfitto della sua cortesia per farle questa domanda, su cui ci sono pareri discordanti
Ho il catetere , camminare con la sacca è complicato perché non esiste un sistema efficace di fissaggio alla gamba
L"urologo mi ha detto di usare il tappo e dopo 2 ore toglierlo per svuotare la vescica, ma ho letto che questo sistema è dannoso. Qual è la sua opinione?
Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
purtroppo anche il secondo tentativo di rimozione del catetere è fallito e quindi l'urologo dell'ospedale da cui sono andato e che fa anche le operazioni, che riesco a contattare però solo con email a cui non sempre risponde, mi ha consigliato di fare una cistoscopia per decidere quale trattamento utilizzare, tra Tulep e Rezum. Quella che propone l'ospedale prevede anche una biopsia. Secondo lei è necessario? Cosa mi consiglia a proposito dell'urologo, di cambiare ospedale o sono tutti così ? Da un paziente scoraggiato
Grazie
Comunque, almeno in via teorica, con un PSA di 1,87 ng/ml, seppurre sotto terapia con dutasteride, non dovrebbero esserci dubbi particolari e comunque prima di eseguire delle biopsie in genere si esegue la risonanza magnetica multiparametrica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
oggi ho fatto la cistoscopia. L'esito è il seguente:
agevole introduzione del cistoscopio, uretra pervia, loggia prostatica con lobi laterali combacianti. Sclerosi del collo vescicale.
Accesso in vescica che presenta normale compliance. Osti ureterali simmetrici e pervi. Edema bolloso in parete posteriore secondario a decubito del CV. Negativa la valutazione per neoformazioni vescicali.
Prostata 36,28ml
Si concorda per inserimento in nota operatoria per TURP.
Da quello che mi ha detto l'urologo il problema è la sclerosi del collo vescicale, quindi i
nuovi trattamenti mini-invasivi non sono adatti. Le sarei grato se potesse darmi una sua valutazione.
Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
I miei dubbi sono i seguenti:
1) La sclerosi del collo vescicale può causare una ritenzione urinaria acuta ?
2) Questa patologia sembrerebbe congenita, infatti ho letto che riguarda per la maggior parte la fascia di età 30-50 anni
3) Nel mio caso quindi avrei dovuto aver problemi molto prima, il ché non è vero
4) Se è subentrata in un secondo tempo, quale ne è stata la causa ? La prostata, che da quello che ho capito, pur ingrossata (36,28cc) non presenta ostruzioni ?
5) Non vorrei operarmi e non risolvere nulla, dati anche i costi molto elevati
Grazie per l'attenzione.
2) Esatto.
3) Probabilmente la contrazione vescicale ha compensato l’ostruzione fino a quando si è aggiunta anche la componente prostatica.
4) In endoscopia si descrivono lobi prostatici - combacianti - e pertanto ostruenti.
5) Gli interventi disostruttivi vengono normalmente eseguiti nelle strutture pubbliche, seppure con tempi d’attesa considerevoli.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
In merito ai lobi combacianti anche a me era venuta in mente quella interpretazione, cioè ostruenti, ma non capisco perché dopo l'esame mi ha parlato solo della sclerosi del collo vescicale e non ha fatto cenno alla ostruzione prostatica. Poiché ho già deciso di farmi operare privatamente, non posso stare col catetere per così tanti mesi, non sono più sicuro di essermi messo in buone mani.
Il mio ringraziamento più sincero per le sue risposte, persone come lei sono veramente rare
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
l'urologo mi ha confermato la sua versione, cioè l'ostruzione è dovuta al collo vescicale , su cui mi opererà la prossima settimana con il trattamento TURP. Ho letto che la sclerosi del collo vescicale ha spesso delle recidive anche se dati in giro non ne trovo. E' anche vero che scrivono quasi solamente coloro che hanno avuto esperienze negative. Secondo lei c'era qualche altra possibilità, intendo altri trattamenti con più probabilità di successo, tenuto conto che preservare l'eiaculazione non mi interessa ?
Grazie ancora. Perché la stragrande maggioranza dei medici non è come lei ?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.
Consulti simili su prostata
Consulti su ipertrofia prostatica benigna
Altri consulti in urologia
- Cistite e disfunzione erettile: c'è un legame?
- Pressione basso ventre, nausea e gonfiore: cosa può essere?
- Orchiectomia: ripresa attività fisica e mobilità testicolo
- Preoccupazione persistente nonostante visite mediche e analisi: cosa fare?
- Biopsia Fusion con PSA in crescita e prostata grande: è la scelta giusta?
- Psa 3.77 in uomo di 37 anni