Plastica zeta prepuziale disastrosa, vita rovinata
Tutto comincia 11 anni fa, col primo intervento per correggere una fimosi serrata.
Il chirurgo ha optato per una postectomia e non circoncisione totale, tuttavia si sono create aderenze al foglietto prepuziale, la stessa pelle prepuziale creava un ingombrante anello edematoso ed era troppo corta per coprire tutta l’asta del pene, per cui il risultato non era funzionale e si traduceva in un pene che stava sempre scoperto perché la pelle si arricciava e provavo dolore per via degli incollamenti.
3 anni dopo faccio un intervento di correzione, una incisione sulla corona edematosa e una plastica zeta sulla parte ventrale del pene.
Sin da subito ho provato una sensazione strana, come se il pene fosse fuori asse, tirato fuori dalla sua posizione naturale, spinto verso fuori e una tensione anomala di tutti i muscoli pubici, oltre a notare un restringimento evidente sotto al glande e ad avere una corona edematosa ancora piu spessa di quella di prima.
La nuova struttura della pelle non permetteva al corpo interno di muoversi liberamente, lo sentivo bloccato, come trazionato dalla pelle e compresso in un binario pertanto ogni basculamento fuori asse era avvertito come scomodo e fastidioso.
Abbiamo fatto vedere la situazione a chi aveva fatto l’intervento che mi ha detto testualmente che con quel pene che mi aveva fatto potevo farci la guerra una pacca sulla spalla e via, quindi i miei genitori da quel momento non mi hanno più ascoltato avendo reazioni violente se provavo a lamentare dei problemi che avevo.
Io sapevo e sentivo che non potevo farci la guerra, per cui mi masturbavo dolcemente con una sorta di massaggio sulla pelle sotto il glande e al glande, anche perché anche la pelle stessa non scende bene essendoci la corona edematosa.
Questo ha chiaramente condizionato moltissimo la mia vita, sono un bel ragazzo, e anche se non c ho mai provato con una ragazza in vita mia, molte mi hanno fatto la corte e ho sempre dovuto rifiutarle per timore.
Verso i 25 anni però ho deciso che era arrivato il momento di prendersi di coraggio e provare, e li i primi problemi catastrofici.
Con una masturbazione normalissima, mi hanno distrutto, attivandomi delle contratture nella zona pubica e addominale, trigger point profondi, per cui ho smesso di avere rapporti per anni.
3 anni fa ho trovato una ragazza che mi piaceva veramente tanto, per cui ho deciso che avrei stretto i denti e provato a tenerla.
Ho avuto diversi rapporti con lei, che mi masturbava normalissimente, in modi molto molto piu blandi di come ho visto in certi porno.
Eppure questw cosa mi ha distrutto.
Si è formato un edema e un gonfiore con pelle bianca alla base del pene, i trigger point muscoloscheletrici si sono allargati enormemente.
Ad oggi coinvolgono tutto lo stomaco, gli adduttori, persino il diaframma per cui ho difficoltà a respirare, tutto il fascio sinistro del mio corpo è completamente dolente e contratto.
Sto facendo massoterapia e magneto con risultati... ma se non risolvo la zeta
Il chirurgo ha optato per una postectomia e non circoncisione totale, tuttavia si sono create aderenze al foglietto prepuziale, la stessa pelle prepuziale creava un ingombrante anello edematoso ed era troppo corta per coprire tutta l’asta del pene, per cui il risultato non era funzionale e si traduceva in un pene che stava sempre scoperto perché la pelle si arricciava e provavo dolore per via degli incollamenti.
3 anni dopo faccio un intervento di correzione, una incisione sulla corona edematosa e una plastica zeta sulla parte ventrale del pene.
Sin da subito ho provato una sensazione strana, come se il pene fosse fuori asse, tirato fuori dalla sua posizione naturale, spinto verso fuori e una tensione anomala di tutti i muscoli pubici, oltre a notare un restringimento evidente sotto al glande e ad avere una corona edematosa ancora piu spessa di quella di prima.
La nuova struttura della pelle non permetteva al corpo interno di muoversi liberamente, lo sentivo bloccato, come trazionato dalla pelle e compresso in un binario pertanto ogni basculamento fuori asse era avvertito come scomodo e fastidioso.
Abbiamo fatto vedere la situazione a chi aveva fatto l’intervento che mi ha detto testualmente che con quel pene che mi aveva fatto potevo farci la guerra una pacca sulla spalla e via, quindi i miei genitori da quel momento non mi hanno più ascoltato avendo reazioni violente se provavo a lamentare dei problemi che avevo.
Io sapevo e sentivo che non potevo farci la guerra, per cui mi masturbavo dolcemente con una sorta di massaggio sulla pelle sotto il glande e al glande, anche perché anche la pelle stessa non scende bene essendoci la corona edematosa.
Questo ha chiaramente condizionato moltissimo la mia vita, sono un bel ragazzo, e anche se non c ho mai provato con una ragazza in vita mia, molte mi hanno fatto la corte e ho sempre dovuto rifiutarle per timore.
Verso i 25 anni però ho deciso che era arrivato il momento di prendersi di coraggio e provare, e li i primi problemi catastrofici.
Con una masturbazione normalissima, mi hanno distrutto, attivandomi delle contratture nella zona pubica e addominale, trigger point profondi, per cui ho smesso di avere rapporti per anni.
3 anni fa ho trovato una ragazza che mi piaceva veramente tanto, per cui ho deciso che avrei stretto i denti e provato a tenerla.
Ho avuto diversi rapporti con lei, che mi masturbava normalissimente, in modi molto molto piu blandi di come ho visto in certi porno.
Eppure questw cosa mi ha distrutto.
Si è formato un edema e un gonfiore con pelle bianca alla base del pene, i trigger point muscoloscheletrici si sono allargati enormemente.
Ad oggi coinvolgono tutto lo stomaco, gli adduttori, persino il diaframma per cui ho difficoltà a respirare, tutto il fascio sinistro del mio corpo è completamente dolente e contratto.
Sto facendo massoterapia e magneto con risultati... ma se non risolvo la zeta
Nella sua situazione sono assai evidenti importanti condizionamenti di tipo emotivo. Ciononostante, pensiamo che il disagio legato solo ad una difformità dei tessuti superficiali possa essere corretta con relativa facilità da un nostro Collega specialista in urologia con competenza specifica nella chirurgia ricostruttiva genitale. Si guardi dunque un po’ intorno, la soluzione potrebbe essere molto più semplice e prossima di quanto lei pensa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 299 visite dal 18/06/2025.
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