Info trattamento echolaser

Gentile Dottori,
Vorrei iniziare raccontandovi brevemente il mio percorso clinico recente per fornire un contesto più chiaro rispetto alle mie preoccupazioni attuali.
Nel mese di febbraio 2025, mi sono sottoposto a un trattamento con echolaser per il mio adenoma prostatico.
Questo intervento è stato scelto con la speranza di ridurre l'eccesso di tessuto prostatico che mi stava causando non pochi disagi.

A distanza di due mesi dal trattamento, ho effettuato il primo controllo post-trattamento e un uroflussometria con i seguenti valori:
- **FLUSSO MAX**: 5, 20 ml e **FLUSSO MEDIO**: 3, 2 ml in data dicembre 2024 prima del trattamento.


- **FLUSSO MAX**: 9, 20 ml e **FLUSSO MEDIO**: 5, 9 ml dopo due mesi del trattamento (aprile 2025)
Pertanto, si evidenzia un miglioramento, anche se non ancora ottimale.

Il medico mi ha consigliato di continuare con l'alfa litico Silodosina e di risentirci per un altro controllo in seguito.

Passati cinque mesi dal trattamento rispetto al primo controllo ad occhio non vedo nessun miglioramento, continuo a prendere silodosina continuando a causarmi eiaculazione retrograda
Sicuramente il trattamento non ha dato i risultati sperati o lo specialista non ha eseguito bene il trattamento
Aspetterò un altro poco e poi andrò a controllo per la seconda volta, ovviamente uscendo altri soldi.

Il dott.
probabilmente mi dirà di aspettare un altro poco per vedere se ci sono ulteriori miglioramenti oppure di ripetere il trattamento.

La mia domanda, secondo Voi Dottori
Conviene ripetere il trattamento (se me lo dirà), oppure abbandonarlo e fare l’intervento con risultati più certi esempio trattamento holep.


ringrazio sempre per la disponibilità e le auguro una buona giornata.


Cordiali saluti
Giuseppe
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Per quanto ne sappiamo noi, il trattamento echo-laser ha pincpalmente uno scopo palliativo ed è indicato nei pazienti in ritenzione urinaria completa con catetere a permanenza, che per vari motivi non possono essere sottoposti ad interventi più invasivi (es. età molto avanzata, presenza di altre gravi patologie, eccetera). In questi casi ci si può naturalmente accontentare di un risultato parziale, comunque sufficiente a consentire la ripresa della minzione spontanea.
Non sappiamo se nel suo caso il trattamento sia stato eseguito con questi presupposti, d'ogni modo dai risultati che ci riporta l'esito ormai stabilizzato ci pare assai poco soddisfacente. In particolare, il flusso urinario, anche se lievemente migliorato (9,2 ml/sec), resta sempre assai al di sotto di quanto ci attenderebbe dopo qualsiasi intervento disostruttivo. Pensiamo che vi sia certamente indicazone a proseguire la terapia alfa-litica, ma esclusivamente nell'attesa di un intervento maggiormente risolutivo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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