Se eseguire colposcopia e urodinamica invasiva nonostante significativa scomparsa sintomi

Salve, ho piu' volte gia'chiesto consulto intorno a questo problema: soffrivo di infiammazione genitale, bruciore alla minzionale, di piu' dopo che durante, e in particolare sul lato anteriore, uretrale e clitorideo, leggermente dolente anche al tatto, Ad un primo consulto uro, prescritta terapia con uroial, che ha avuto scarso successo, in tal caso avrei dovuto sottopormi ad urodinamica invasiva.
Alla valutazione anche gine, e'stata rilevata atrofia vaginale, ipotizzata responsabile anche del problema urologico, e prescritta terapia prima con ozogin hydra e poi con colpogyn ovuli (eseguita soltanto per 15 gg di seguito e poi con altre 2 applicaxzioni a settimane per 3).
Non ho purtroppo portato a terrmine la terapia, per altri mesi come previsto, perche'la cura sembrava accrescere i sintomi piu' che alleviarli (cosi anche col precedente ozogin).
Chiesto allora anticipatamente controllo gine, che mi ha inviato a ripetere esami uro -ginecologici e a colposcopia; poi in occasione di successivo controllo gine, siccome dall'esame esterno al momento sembrava non si vedesse nulla, mi e'stata confermata la colposcopia. Inviata anche a consulto uro, mi e'stata prescritta una urodinamica invasiva, come per la prima volta assoluta con l'altro urologo (l'uroginecologo invece suggeriva cistoscopia se non fossi arrivata alla guarigione). Pero', trascorso del tempo nel passaggio tra vari medici e terapie, lo stato infiammatorio vulvare sembra ora praticamente sedato, mi e' rimasto leggermente percepibile fastidio alla minzione e leggero bruciore dopo, che avverto leggermente, sempre sul davanti, anche nel tamponare la parte durante l'igiene.
Questo negli anni e' successo gia' altre volte, addirittura con la completa scomparsa del disturbo minzionale! Urinocolture sempre negative! Come adesso! I tamponi vaginali recenti si sono manifestati con enterococco, poi streptococco agalactiae curato con antibiotico, poi sola flora mista, poi ricomparsa dello streptococco, la cui guarigione adesso affidata dal gine ad un processo spontaneo. L'ultimo referto urologico riferisce "prolasso del comparto anteriore C2H1R1", conferma l'atrofia vulvo-vaginale; ma in quanto a pollachiuria ne soffrivo soprattutto quando ero infiammata, di incontinernza da stess mi e' capito a comiciare da dopo il parto, ma cerco di controllarla contraedomi a livello pelvico, inoltre riesco a trattenere perfettamente lo stimolo ad urinare anche a lungo.
Stando cosi' il quadro attuale, quanto sono ancora mirati esami come colposcopia e soprattutto di urodinamica invasiva? Quanto c'entra questa col bruciore minzionale?
Temo che la mia ansia abbia interferito con i percorsi diagnostivo-terapeutici finendo per falsarne le conclusioni. Il mio problema e' chiaramente anche mentale, oppure temo addirittura all'originer di tutto! (Cistite interstiziale psicogena a fasi alterne?)
Procedere comunque con gli esami, soprattutto per quanto riguarda l'urodinamica invasiva?
Una flussometria gia' eseguita ha dato risultato negativo.
Grazie
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Della probabile prevalenza del versante ginecologico dei disturbi abbiamo già a lungo discusso. Nella sua situazione, i fattori emoivi ed il notevole sovrappeso possono avere un ruolo molto importante. Se la situazione attuale è quella che ci descrive, non ci pare che l'indagine urodinamche potrebbe fornirci sinificativi elementi di giudizio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Grazie mille per avermi ancora risposto.
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