Bruciore alle vie urinarie da circa 2 mesi

Buongiorno,
È circa due mesi che soffro di bruciore alle vie urinarie e in particolar modo nella parte finale dell’uretra.

Più precisamente:

1) primi giorni di giugno (circa tra il 7-8 giugno) inizio improvvisamente ad accusare un urgenza di urinare associata a un bruciore insopportabile, pertanto la mia dott.
ssa di famiglia mi prescrive ciproxin ad ampio spettro,

2) il problema, nonostante durante l’antibiotico stessi leggermente meglio, riemerge alla fine del ciclo,

3) pensiamo possa essere una questione irritattiva abatterica e utilizzo cistalgan, ma non si risolve.

Quindi faccio:
- urine e urinocoltura (negative) e PRC multiplex (negativo su tutto),
- tampone uretrale (fatto due settimanine fa) invece mostra la presenza di alta carica batterica di CITROBACTER KOSERI, pertanto mi viene prescritto dalla dott.
ssa una cefalosporina di I generazione (keforal).
Nonostante ciò, ad oggi che sono al settimo giorno di antibiotico, seppur i sintomi accessori (dolori renali e dolore al ventre) siano scomparsi, continuo ad accusare un bruciore.

Ho prenotato comunque una visita specialistica presso un urologa della mia città sperando di risolvere questa problematica
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La presenza del batterio al tampone è da considerare una falsa positività, poiché si tratta di un batterio di origine intestinale che colonizza superficialmente l'area ano-genitale e l'ultimo tratto dell'uretra e contamina al passaggio il campione di iquido seminale. La terapia antibiotica è pertanto inutile. Il suo problema è dunque una comunissima prostatite a causa non infettiva, assolutamente benigna ma molto tenace e difficile da trattare non esistendo farmaci di sicura e specifica efficacia. Lasciamo quindi al Collega che la valuterà direttamente la scelta delle quasi infinite combinazioni terapeutiche. Tenga però conto che sono estremante importanti i provvedimenti diretti allo stile di vita, i cui elementi principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) devono essere indirizzati ad una ragionevole regolarità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Buonasera,
Anche la mia urologa ha confermato la stessa tesi, diagnosticandomi una flogrosi del Carrefour urogenitale con spiccata componente ansiosa.

Mi è stato prescritto per 2 mesi il prostaflog e relax.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Gli integratori alimentari necessitano di un atto di fede nella loro reale efficacia (!) Senz'altro più importanti dal nostro punto di vista sono i provvedimenti diretti allo stile di vita, i cui elementi principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) devono essere indirizzati ad una ragionevole regolarità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
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Gentile dottore,
Grazie per gli ulteriori consigli.
Essendo una persona che pratica sport all’alimentazione sono sempre stato attento:
L’unico sgarro sono le coca cola, ahimè è una bevanda che mi ha sempre tentato.

Togliendo anche questa e credendo nell’ efficacia, si spera, dell’integratore, spero di rimettermi presto.

Lei concorda sul prostaflog come integratore per risolvere la situazione?

Un saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Sugli integratori alimentari non abbiamo preferenze.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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