Infezione vie urinarie e recidiva varicocele
Buongiorno,
scrivo a seguito del precedente quesito: https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/1096431-bruciore-post-varicocelectomia.html
Persistendo i dolori forti (ai testicoli, all'inguine sinistro, e di recente anche alla prostata) ho eseguito vari esami colturali, PCR multiplex, microscopico micobatteri.
Sono emersi:
- positività ureaplasma urealyticum, probabilmente non coinvolto ma trattato con Bassado e negativizzato a PCR di controllo.
- positività a Enterococcus Faecalis su secondo colturale liquido seminale, in corso di trattamento con amoxicillina per almeno 3 settimane, da rivalutare.
Esattamente un mese prima, eseguivo colturale analogo che risultava negativo.
- all'ecocolordoppler di controllo eseguito in data odierna, risulta recidiva varicocele di iv grado che pare sia anche la causa di forte bruciore inguinale.
Ora le domande:
- essendoci stati episodi di dolori in punti diversi, compreso testicolo controlaterale, prima dell'intervento, è normale che non sia mai stato richiesto un colturale su liquido seminale?
- quali sono le opzioni riguardo al varicocele?
Immagino di dover prima debellare e.
faecalis, è corretto?
- come si accerta di aver debellato e.
faecalis se i precedenti esami erano risultati negativi?
scrivo a seguito del precedente quesito: https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/1096431-bruciore-post-varicocelectomia.html
Persistendo i dolori forti (ai testicoli, all'inguine sinistro, e di recente anche alla prostata) ho eseguito vari esami colturali, PCR multiplex, microscopico micobatteri.
Sono emersi:
- positività ureaplasma urealyticum, probabilmente non coinvolto ma trattato con Bassado e negativizzato a PCR di controllo.
- positività a Enterococcus Faecalis su secondo colturale liquido seminale, in corso di trattamento con amoxicillina per almeno 3 settimane, da rivalutare.
Esattamente un mese prima, eseguivo colturale analogo che risultava negativo.
- all'ecocolordoppler di controllo eseguito in data odierna, risulta recidiva varicocele di iv grado che pare sia anche la causa di forte bruciore inguinale.
Ora le domande:
- essendoci stati episodi di dolori in punti diversi, compreso testicolo controlaterale, prima dell'intervento, è normale che non sia mai stato richiesto un colturale su liquido seminale?
- quali sono le opzioni riguardo al varicocele?
Immagino di dover prima debellare e.
faecalis, è corretto?
- come si accerta di aver debellato e.
faecalis se i precedenti esami erano risultati negativi?
Su questa posiività della spermiocoltura ci andremmo estremamente cauti, poiché la comune esperienza insegna che piuttostosto spesso si tratta in effetti di false positività da contaminazione del campione di liquido seminale dal parte di batteri intestinali che colonizzano l'area genitale e l'ultimo tratto dell'uretra. L'enterococco è tipicamente uno di questi batteri. Non pensiamo quindi che ci sia da attendersi molto dalla terapia antibiotica, comunque si vedrà. Altro discorso per la recidiva precoce del varicocele, che lascia un po' perplessi e deve essere rivalutata direttamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie, la positività su spermiocoltura in realtà è accompagnata da dolori alla prostata, comparsi soltanto nell'ultimo periodo, e fastidi uretrali, già avuti più volte negli ultimi mesi. Entrambi i sintomi sono già molto attenuati con i primi giorni di amoxicillina.
Restano inspiegati (forse associabili?) gli episodi di forte dolore al testicolo destro (il varicocele è a sinistra) avvenuti pre-intervento.
Per quanto riguarda la recidiva, già un ecocolordoppler del 3 aprile riportava "modesta imbibizione del tessuto adiposo del funicolo con ectasia diffusa del plesso pampiniforme e segni di reflusso a Valsalva." Reflusso che l'urologo ha giudicato "minimo" e "normale".
In data odierna i "segni di reflusso" sono stati descritti come recidiva di IV grado.
Permane gonfiore e bruciore inguinale, con fastidi ad entrambi i testicoli.
Ho ovviamente già fissato visita urologica, da altro professionista. Volevo capire quali scenari possono aprirsi in una situazione del genere, quali tecniche chirurgiche, ecc.
Restano inspiegati (forse associabili?) gli episodi di forte dolore al testicolo destro (il varicocele è a sinistra) avvenuti pre-intervento.
Per quanto riguarda la recidiva, già un ecocolordoppler del 3 aprile riportava "modesta imbibizione del tessuto adiposo del funicolo con ectasia diffusa del plesso pampiniforme e segni di reflusso a Valsalva." Reflusso che l'urologo ha giudicato "minimo" e "normale".
In data odierna i "segni di reflusso" sono stati descritti come recidiva di IV grado.
Permane gonfiore e bruciore inguinale, con fastidi ad entrambi i testicoli.
Ho ovviamente già fissato visita urologica, da altro professionista. Volevo capire quali scenari possono aprirsi in una situazione del genere, quali tecniche chirurgiche, ecc.
La valutazione diretta è indispensabile, a distanza mon è possibile esprimere un giudizio preciso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Capisco, non sto chiedendo una diagnosi a distanza.
Pensavo, forse erroneamente, che questa piattaforma avesse uno scopo divulgativo.
Per la cronaca, secondo il sistema sanitario dovrei attendere marzo 2026 per la prossima visita urologica, in cui con ogni probabilità verrò messo in lista per un intervento, se va bene a fine 2027.
Ripeto, domande generiche a carattere divulgativo :
- È possibile che il varicocele "dolorante" predisponga a infezioni urinarie?
- è possibile che questa condizione di recidiva associata a gonfiore inguinale, dolori che si estedono a tutta la gamba sinistra, non sia in alcun modo da considerare urgente?
Grazie
Pensavo, forse erroneamente, che questa piattaforma avesse uno scopo divulgativo.
Per la cronaca, secondo il sistema sanitario dovrei attendere marzo 2026 per la prossima visita urologica, in cui con ogni probabilità verrò messo in lista per un intervento, se va bene a fine 2027.
Ripeto, domande generiche a carattere divulgativo :
- È possibile che il varicocele "dolorante" predisponga a infezioni urinarie?
- è possibile che questa condizione di recidiva associata a gonfiore inguinale, dolori che si estedono a tutta la gamba sinistra, non sia in alcun modo da considerare urgente?
Grazie
Non vi è alcun collegamento tra il varicocele e le vie urinarie, cole loro possibili infezioni. Il varicocele è poi una patologia vascolare venosa, che non ha neanche direttamente a che fare con l’apparato genitale, ma viene trattata dall’urologo per competenza - territoriale -.
Il varicocele non è considerata una patologia - urgente - nella misura in cui nella pratica urologica vengono così considerate tutte le patologie tumorali e poche altre. Con questo non vogliamo sminuire i suoi disturbi, ma purtroppo nelle strutture pubbliche si fa quel che si può.
Il varicocele non è considerata una patologia - urgente - nella misura in cui nella pratica urologica vengono così considerate tutte le patologie tumorali e poche altre. Con questo non vogliamo sminuire i suoi disturbi, ma purtroppo nelle strutture pubbliche si fa quel che si può.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 237 visite dal 11/08/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.