Calcolo renale e terapia
Salve, ho 46 anni e dal 2014 soffro di calcoli renali (176 cm, peso variabile fra i 60 ed i 65 kg, mangio poco, bevo acqua e forse a volte troppo indulgente sulle bibite gassate, ho anche componente ereditaria).
Faccio molta attività fisica (fra i 40 ed i 50 km di camminate settimanali), ho sempre espulso calcoli spontaneamente (max misura 1, 2 cm, ma in genere calcoli medio piccoli) senza mai eseguire litotrissie o interventi, sempre dal lato destro tranne una volta lato sinistro.
Dopo una camminata, ho notato a fine luglio, ematuria e successivamente urine rosate dopo attività fisica.
Essendoci abituato, ciò significa che ho un calcolo in uretere.
Non ho avuto alcuna colica da luglio ad oggi, solo un lieve fastidio lato destro in alcune situazionii di sforzo fisico, quindi deduco sia di modeste dimensioni (non ho effettuato esami strumentali).
Avendo un impegno improrogabile a fine ottobre dove probabilmente dovrò camminare molto, mi sono rivolto al mio medico che mi ha prescritto Omnic per facilitare l'espulsione entro il 30 ottobre, data della partenza, visto che dovrò stare 4 giorni lontano da casa, e la cosa mi preoccupa un pò.
Ho iniziato ieri con l'Omnic.
Con i limiti del consulto online e conscio del fatto che non potete prescrivere farmaci online, volevo chiedervi se l'Omnic in aggiunta ovviamente al prosieguo dell'attività fisica può essere sufficiente all'espulsione, oppure se è il caso di rivolgermi al curante e chiedere se sia possibile integrare la terapia con qualche altro farmaco che faciliti l'espulsione.
Inoltre, cosa importante, volevo sapere se l'Omnic si limita a rilassare la muscolatura e quindi vescica ed ureteri, o se c'è il rischio che nel malaugurato caso avessi altri calcoli all'interno del rene, questi potrebbero discendere peggiorando le cose a causa del farmaco.
Vi ringrazio anticipatamente.
Faccio molta attività fisica (fra i 40 ed i 50 km di camminate settimanali), ho sempre espulso calcoli spontaneamente (max misura 1, 2 cm, ma in genere calcoli medio piccoli) senza mai eseguire litotrissie o interventi, sempre dal lato destro tranne una volta lato sinistro.
Dopo una camminata, ho notato a fine luglio, ematuria e successivamente urine rosate dopo attività fisica.
Essendoci abituato, ciò significa che ho un calcolo in uretere.
Non ho avuto alcuna colica da luglio ad oggi, solo un lieve fastidio lato destro in alcune situazionii di sforzo fisico, quindi deduco sia di modeste dimensioni (non ho effettuato esami strumentali).
Avendo un impegno improrogabile a fine ottobre dove probabilmente dovrò camminare molto, mi sono rivolto al mio medico che mi ha prescritto Omnic per facilitare l'espulsione entro il 30 ottobre, data della partenza, visto che dovrò stare 4 giorni lontano da casa, e la cosa mi preoccupa un pò.
Ho iniziato ieri con l'Omnic.
Con i limiti del consulto online e conscio del fatto che non potete prescrivere farmaci online, volevo chiedervi se l'Omnic in aggiunta ovviamente al prosieguo dell'attività fisica può essere sufficiente all'espulsione, oppure se è il caso di rivolgermi al curante e chiedere se sia possibile integrare la terapia con qualche altro farmaco che faciliti l'espulsione.
Inoltre, cosa importante, volevo sapere se l'Omnic si limita a rilassare la muscolatura e quindi vescica ed ureteri, o se c'è il rischio che nel malaugurato caso avessi altri calcoli all'interno del rene, questi potrebbero discendere peggiorando le cose a causa del farmaco.
Vi ringrazio anticipatamente.
Prima di tutto è ASSOLUTAMENTE necessario conoscere le caratteristiche del suo - nemico -, anche se per lei non sono novità, è scorretto procedere solo con un approccio empirico Pertando è INDISPENSABILE che lei esequa una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto. La terapia espulsiva basata sui farmaci alfa-litici (associati o meno al cortisone) è discretamente efficace per calcoli situati nell'ultima parte dell'uretere. In altre posizioni l'efficacia è minima se non assolutamente nulla all'interno del rene. D'ogni modo, finché non avremmo ben chiara la situazione, nn si potrà esprimere alcuna previsione, in particolare sulle reali possibilità che la situazione si risolva spontaneamente prima del suo impellente impegno. Se per lei è una cosa così importante, le consiglieremmo vivamente di risolvere con un intervento endoscopico nelle prossime settimane. Chi come noi si occupa da decenni di terapia dei calcoli è abituato a gestire queste situazioni fonte di dubbi, incertezze e preoccupazioni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Salve dottore le scrivo per aggiornarla. Ho chiesto per la tac in settimana ma nel pubblico i tempi erano molto lunghi ed ho rinunciato.
Questa notte ho avuto un dolore decisamente sopportabile simile ad una colica ma nella zona lombare bassa (che mi ha comunque permesso di dormire ed in seguito passato con una tachipina 1000), ed oggi sentivo fastidio nella zona vescicale. Dopo la mia solita camminata e dopo una minzione rosata, ho finalmente espulso il calcolo (ad occhio e croce sui 4/5 mm, leggermente appuntito).
Prenderò ancora Omnic per un paio di giorni, giusto per sicurezza (un anno fa ne ho espulsi 2 di quella misura nel giro di 12 ore).
Volevo solo chiederle se, dopo l'espulsione, a seguito di attività fisica, potrebbero comunque verificarsi ancora episodi di ematuria dovuti all'infiammazione o agli sfregamenti contro l'uretere che il calcolo ha fisiologicamente compiuto nella sua discesa.
La ringrazio in anticipo per tutto.
Questa notte ho avuto un dolore decisamente sopportabile simile ad una colica ma nella zona lombare bassa (che mi ha comunque permesso di dormire ed in seguito passato con una tachipina 1000), ed oggi sentivo fastidio nella zona vescicale. Dopo la mia solita camminata e dopo una minzione rosata, ho finalmente espulso il calcolo (ad occhio e croce sui 4/5 mm, leggermente appuntito).
Prenderò ancora Omnic per un paio di giorni, giusto per sicurezza (un anno fa ne ho espulsi 2 di quella misura nel giro di 12 ore).
Volevo solo chiederle se, dopo l'espulsione, a seguito di attività fisica, potrebbero comunque verificarsi ancora episodi di ematuria dovuti all'infiammazione o agli sfregamenti contro l'uretere che il calcolo ha fisiologicamente compiuto nella sua discesa.
La ringrazio in anticipo per tutto.
Se non ci sono altri calcoli in giro (non possiamo saperlo di preciso senza la TAC) la situazione potrebbe essere risolta senza particolar strascichi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Perfetto, la ringrazio. Volevo chiedere un'ultima cosa. Da dopo aver espulso il calcolo ho frequente stimolo ad urinare, a volte urino normalmemte, altre meno, urina trasparente. Mi era già capitato in precedenza per poi svanire.
Potrebbe di un fenomeno infiammatorio dovuto al passagio del calcolo (ovviamente coi mezzi limitati della distanza)?
Grazie ancora.
Potrebbe di un fenomeno infiammatorio dovuto al passagio del calcolo (ovviamente coi mezzi limitati della distanza)?
Grazie ancora.
Potrebbe essere.
Indipendentemente d questo episodio, la sua netta predisposizione alla formazione di calcoli urinari deve essere valutata dal punto di vista metabolico e nutrizionale. È pertanto necessario valutare la situazione nel sangue e nelle urine di tutti gli elementi che sono coinvolti nella formazione dei calcoli. Deve essere anche fatto un attento bilancio dei liquidi, per valutare se lei si idrata a sufficienza, in particolare in corso di attività fisica.
Indipendentemente d questo episodio, la sua netta predisposizione alla formazione di calcoli urinari deve essere valutata dal punto di vista metabolico e nutrizionale. È pertanto necessario valutare la situazione nel sangue e nelle urine di tutti gli elementi che sono coinvolti nella formazione dei calcoli. Deve essere anche fatto un attento bilancio dei liquidi, per valutare se lei si idrata a sufficienza, in particolare in corso di attività fisica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Salve,
Ieri in serata ho espulso un altro calcolo (che era in vescica e che era sceso verosimilmente assieme all'altro domenica quindi), leggermente più grosso.
Questa espulsione mi ha portato via lo stimolo ad urinare di continuo e da come mi sento direi che questo episodio è concluso.
Farò privatamente una tac a novembre. Per quango riguarda lo studio metabolico mi era stato comsigliato il mauriziano a Torino ma i tempi di attesa sono davvero interminabili.
Ieri in serata ho espulso un altro calcolo (che era in vescica e che era sceso verosimilmente assieme all'altro domenica quindi), leggermente più grosso.
Questa espulsione mi ha portato via lo stimolo ad urinare di continuo e da come mi sento direi che questo episodio è concluso.
Farò privatamente una tac a novembre. Per quango riguarda lo studio metabolico mi era stato comsigliato il mauriziano a Torino ma i tempi di attesa sono davvero interminabili.
I laboratori dell'Ospedale Mauriziano della nostrra città sono tradizionalmente abituati a trattare questi esami (per lei molto importanti), che comunque in sé non hanno nulla di straordinario e possono quindi anche essere eseguiti in qualsiasi laboratorio ospedaliero.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 361 visite dal 14/09/2025.
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