Tampone uretrale eseguito 3 volte con risultati differenti
BUONGIORNO, (mi farebbe piacere se puo' rispondere il DOTT.
UROLOGO PIANO) , il mio quesito e' che da febbraio, dopo intrvento al femore, e trattato con cure di antibiotici sia per l'intervento, che per una bronchite presa in ospedale, e anche per cura di cortisone per proctite, sono stato cateterizzato 2 mesi, da allora e' cominciato il mio calvario.
Ho fatto esami urine e urinocoltura positivo a PROTEUS, curata con ciproxina (in modo sbagliato) una compressa da 500 al giorno.
poi successivamente ho ripetuto urinocoltura, positivo a Acinetobacerio BAuminil, l'infettivologo in ospedale ha ritenuto non trattare con antibiotici, (resistente a molti) in quanto colonizzato, non c'erano nitriti nelle urine.
Inoltre da aprile mi e' comparsa una candida genitale che con cura micanazolo e diflucan via orale.
fino ad agosto non son riuscito a debellare.
- IL medico mi prescrive un tampone uretrale e balano prepuziale effettuato 10 agosto, uretrale positivo a ESCHERIA COLI, balano prepuziale positivo a candida spp, Il 10 OTTOBRE scorso ho ripetuto i tamponi positivi entrambi sia uretrale che balano a ESCHERIA COLI, il medico mi suggerisce di ripeterli in un altro laboratorio il giorno 20 ottobre (il medico che ha eseguito il tampone ha usato un solo cotton fiocco, prima lo ha inserito nell'uretra e poi al glande, sembra che l'operazione non sia corretta.
e ho timore che abbia trasmesso i batteri dall'uretra al glande) comunque l'esito tampone e' (solo dopo 10 giorni) assenza di escheria coli, ma positivo a mycoplasma hominis.
Secondo la Vostra esaperienza e professionalita', possono essere attendibili questi tamponi?
escheria coli senza trattamento in 10 giorni e' scomparsa?
Come posso sapere se i batteri si son trasmessi ancvhe al glande, per come ha eseguito il tampone il medico del laboratorio, come posso aver contratto mycoplasma hominis, non ho rapporti da oltre 2 mesi (per tutte le infezioni) . VOglio precisare che sono un soggetto immunodeficiente con malattie croniche intestinali, ho avuto anche una resezione colonsinistro
UROLOGO PIANO) , il mio quesito e' che da febbraio, dopo intrvento al femore, e trattato con cure di antibiotici sia per l'intervento, che per una bronchite presa in ospedale, e anche per cura di cortisone per proctite, sono stato cateterizzato 2 mesi, da allora e' cominciato il mio calvario.
Ho fatto esami urine e urinocoltura positivo a PROTEUS, curata con ciproxina (in modo sbagliato) una compressa da 500 al giorno.
poi successivamente ho ripetuto urinocoltura, positivo a Acinetobacerio BAuminil, l'infettivologo in ospedale ha ritenuto non trattare con antibiotici, (resistente a molti) in quanto colonizzato, non c'erano nitriti nelle urine.
Inoltre da aprile mi e' comparsa una candida genitale che con cura micanazolo e diflucan via orale.
fino ad agosto non son riuscito a debellare.
- IL medico mi prescrive un tampone uretrale e balano prepuziale effettuato 10 agosto, uretrale positivo a ESCHERIA COLI, balano prepuziale positivo a candida spp, Il 10 OTTOBRE scorso ho ripetuto i tamponi positivi entrambi sia uretrale che balano a ESCHERIA COLI, il medico mi suggerisce di ripeterli in un altro laboratorio il giorno 20 ottobre (il medico che ha eseguito il tampone ha usato un solo cotton fiocco, prima lo ha inserito nell'uretra e poi al glande, sembra che l'operazione non sia corretta.
e ho timore che abbia trasmesso i batteri dall'uretra al glande) comunque l'esito tampone e' (solo dopo 10 giorni) assenza di escheria coli, ma positivo a mycoplasma hominis.
Secondo la Vostra esaperienza e professionalita', possono essere attendibili questi tamponi?
escheria coli senza trattamento in 10 giorni e' scomparsa?
Come posso sapere se i batteri si son trasmessi ancvhe al glande, per come ha eseguito il tampone il medico del laboratorio, come posso aver contratto mycoplasma hominis, non ho rapporti da oltre 2 mesi (per tutte le infezioni) . VOglio precisare che sono un soggetto immunodeficiente con malattie croniche intestinali, ho avuto anche una resezione colonsinistro
Dott. PIANA (!)
Se non vi sono disturbi intensi o febbre, le diremmo senz'altro di non assumere per ora altri antibiotici. Il tampone uretrale è un esame poco preciso, oggigiorno sostituito dalla ricerca batteriologica con metodica PCR sulle urine del primo getto.
Se non vi sono disturbi intensi o febbre, le diremmo senz'altro di non assumere per ora altri antibiotici. Il tampone uretrale è un esame poco preciso, oggigiorno sostituito dalla ricerca batteriologica con metodica PCR sulle urine del primo getto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie mille Dott . Piana , per la sua risposta, per tampone balano prepuziale invece quale esame e’ attendibile? ( anche perché sto in ansia poiché il medico con lo stesso strumento usato per i tamponi, abbia trasmesso i batteri anche al glande, e’ così o e’ solo una mia ansia ? ) dopo quanti giorni potrei fare il tampone balano prepuziale per accertarmi se ci siano batteri o infezioni ? Grazie e Buona serata
Utente
QUINDI I TAMPONI POTREBBERO ESSERE ALTERATI O CONTAMINATI.
Dal nostro punto di vista il tampone ha un senso quando si è sicuri di raccogliere della secrezione od essudato evidente, vuoi originato dall'uretra, vuoi presente nel solco balano-prepuzioale. I tamponii eseguiti - a secco - il più delle volte raccolgono batteri perlopiù innocui che colonizzano superficialmente l'area genitale e l'ultimo tratto dell'uretra. Questo può indurre a false positività, che inducono talora a terapie antibiotiche incongrue, se non addirittura controproducenti. Se vi sono dei sospetti di uretrite, l'esame da eseguire è quello di cuiabbiamo scritto nella risposta precedente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 184 visite dal 22/10/2025.
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