Ureteroscopia sx, ematuria, PET/TC: metastasi? SUVmax 18.5: stadio avanzato?
Gentilissimi dottori,
mio padre di anni 58 lo scorso febbraio si è recato dall’urologo per fastidi irritativi urinari.
Gli è stata prescritta URO-TC di cui riporto il referto:
In merito al quesito clinico si documenta
A sinistra severo quadro di idronefrosi con dilatazione del gruppo caliceale superiore e medio.
Dilatazione del bacinetto renale con dt di 3 cm.
Dilatazione dell'uretere lungo tutto il suo decorso che raggiunge diametro massimo a carico del terzo distale con dt di 2 cm ove si documenta discreto ehancement nelle fasi urografiche.
Ritardo nell'escrezione dell'urina iodata a sinistra
Non evidenza di formazioni litiasiche al rene di sinistra e lungo il decorso delle vie escretrici.
Necessaria valutazione endoscopica ureterale.
A destra il rene è in sede con evidenza di piccola cisti al polo inferiore.
La prostata è ingrandita con densità disomogenea con dt di 41 mm
La vescica è distesa con pareti diffusamente ispessite, in relazione al quadro di vescica da sforzo
Non evidenti alterazioni della densità a carico del fegato, milza e surreni
Si documentano alcuni linfonodi lomboaortici bilaterli.
Non liquido libero in addome
Lo scorso venerdì, ricoverato per macro ematuria, gli è stata fatta l’endoscopia ureterale diagnostica e siamo in attesa di ricevere l’istologico.
Martedì ha eseguito anche una PET per anamnesi carcinoma uroteliale uretere sx:
Quesito clinico staging
Tecnica d'esame e caratteristiche del tracciante
L'esame è stato effettuato a digiuno con tecnica PET-TC 3D, 60 minuti circa dopo la somministrazione e.
v. del tracciante.
Le sezioni tomografiche di 3.75 mm di spessore sono state ricostruite nei tre piani (assiale, coronale e sagittale) base cranio pelvi Referto
Al controllo odierno l'esame PET/TC ha evidenziato intenso iperaccumulo a carico della porzione distale dell'uretere sinistro (SUVmax 18.5).
Tale reperto appare suggestivo di patologia ad elevato metabolismo glicidico anche in relazione alla severa riduzione della funzionalità del rene omolaterale
Non aree di patologico incremento del metabolismo glucidico (iperaccumulo del tracciante), limitatamente al potere risolutivo della metodica ed alle caratteristiche metaboliche del tracciante nei restanti segmenti corporei esaminati
Patologia ad elevato metabolismo glicidico nelle sedi di iperaccumulo.
In attesa dell’istologico vorremmo capire di più: ci sono metastasi?
Il SUVmax a 18.5 indica un tumore aggressivo ed una stazione già avanzata?
mio padre di anni 58 lo scorso febbraio si è recato dall’urologo per fastidi irritativi urinari.
Gli è stata prescritta URO-TC di cui riporto il referto:
In merito al quesito clinico si documenta
A sinistra severo quadro di idronefrosi con dilatazione del gruppo caliceale superiore e medio.
Dilatazione del bacinetto renale con dt di 3 cm.
Dilatazione dell'uretere lungo tutto il suo decorso che raggiunge diametro massimo a carico del terzo distale con dt di 2 cm ove si documenta discreto ehancement nelle fasi urografiche.
Ritardo nell'escrezione dell'urina iodata a sinistra
Non evidenza di formazioni litiasiche al rene di sinistra e lungo il decorso delle vie escretrici.
Necessaria valutazione endoscopica ureterale.
A destra il rene è in sede con evidenza di piccola cisti al polo inferiore.
La prostata è ingrandita con densità disomogenea con dt di 41 mm
La vescica è distesa con pareti diffusamente ispessite, in relazione al quadro di vescica da sforzo
Non evidenti alterazioni della densità a carico del fegato, milza e surreni
Si documentano alcuni linfonodi lomboaortici bilaterli.
Non liquido libero in addome
Lo scorso venerdì, ricoverato per macro ematuria, gli è stata fatta l’endoscopia ureterale diagnostica e siamo in attesa di ricevere l’istologico.
Martedì ha eseguito anche una PET per anamnesi carcinoma uroteliale uretere sx:
Quesito clinico staging
Tecnica d'esame e caratteristiche del tracciante
L'esame è stato effettuato a digiuno con tecnica PET-TC 3D, 60 minuti circa dopo la somministrazione e.
v. del tracciante.
Le sezioni tomografiche di 3.75 mm di spessore sono state ricostruite nei tre piani (assiale, coronale e sagittale) base cranio pelvi Referto
Al controllo odierno l'esame PET/TC ha evidenziato intenso iperaccumulo a carico della porzione distale dell'uretere sinistro (SUVmax 18.5).
Tale reperto appare suggestivo di patologia ad elevato metabolismo glicidico anche in relazione alla severa riduzione della funzionalità del rene omolaterale
Non aree di patologico incremento del metabolismo glucidico (iperaccumulo del tracciante), limitatamente al potere risolutivo della metodica ed alle caratteristiche metaboliche del tracciante nei restanti segmenti corporei esaminati
Patologia ad elevato metabolismo glicidico nelle sedi di iperaccumulo.
In attesa dell’istologico vorremmo capire di più: ci sono metastasi?
Il SUVmax a 18.5 indica un tumore aggressivo ed una stazione già avanzata?
Buongiorno,
il referto della URO-TC pone il sospetto per una neoplasia uroteliale della parte distale dell'uretere.
La PET conferma questo sospetto e non mette in evidenza ripetizioni a distanza, dal referto descritto. Il SUV si correla male con aggressivita' della eventuale neoplasia.
La conferma si ha con un controllo endoscopico sia su tutta la vescica che sul tratto distale dell'uretere.
E' importante analizzare accuratamente la vescica per via endoscopica perche' i carcinomi uroteliali si localizzano piu' frequentemente in vescica e poi invadono anche l'uretere in una bassa percentuale di casi.
Se confermata una neoplasia dell'uretere, l'intervento generalmente comporta l'asportazione totale sia del rene che di tutto uretere fino aad un tassello asportativo della vescica nel punto in cui l'uretere arriva in vescica. La tecnica robotica permette precisione e tempi di recupero rapidi.
Successivamente si avra' un esame istologico completo e saranno necessari controlli periodici con TC total body, endoscopici sulla vescica e valutazioni per eventuali cicli di chemioterapia se l'istologico porra' diagnosi per forme ad elevata aggressivita' ed estensione anche extraureterale.
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore della Prostata
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it
il referto della URO-TC pone il sospetto per una neoplasia uroteliale della parte distale dell'uretere.
La PET conferma questo sospetto e non mette in evidenza ripetizioni a distanza, dal referto descritto. Il SUV si correla male con aggressivita' della eventuale neoplasia.
La conferma si ha con un controllo endoscopico sia su tutta la vescica che sul tratto distale dell'uretere.
E' importante analizzare accuratamente la vescica per via endoscopica perche' i carcinomi uroteliali si localizzano piu' frequentemente in vescica e poi invadono anche l'uretere in una bassa percentuale di casi.
Se confermata una neoplasia dell'uretere, l'intervento generalmente comporta l'asportazione totale sia del rene che di tutto uretere fino aad un tassello asportativo della vescica nel punto in cui l'uretere arriva in vescica. La tecnica robotica permette precisione e tempi di recupero rapidi.
Successivamente si avra' un esame istologico completo e saranno necessari controlli periodici con TC total body, endoscopici sulla vescica e valutazioni per eventuali cicli di chemioterapia se l'istologico porra' diagnosi per forme ad elevata aggressivita' ed estensione anche extraureterale.
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore della Prostata
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Utente
Gentilissimo Dottore, La ringrazio per la Sua cortese e dettagliata risposta.
Approfitto ulteriormente della sua disponibilità per chiederLe se, allo stato attuale, la diagnosi di neoplasia non sia ancora certa e se l’endoscopia rappresenti l’esame dirimente per la conferma o l’esclusione della stessa.
Inoltre, desidero chiederle se tramite questa PET é già possibile figurarsi un quadro orientativo circa la gravità della condizione e le prospettive terapeutiche e di recupero.
Approfitto ulteriormente della sua disponibilità per chiederLe se, allo stato attuale, la diagnosi di neoplasia non sia ancora certa e se l’endoscopia rappresenti l’esame dirimente per la conferma o l’esclusione della stessa.
Inoltre, desidero chiederle se tramite questa PET é già possibile figurarsi un quadro orientativo circa la gravità della condizione e le prospettive terapeutiche e di recupero.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 352 visite dal 24/10/2025.
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