Problemi vescica: diagnostica contrastante?

Salve,
la mia storia clinica:
A dic. 2008 ho colica renale e al pronto soccorso a seguito ecografia la diagnosi:
"Reni regolari pe dimensioni e struttura. A sn segni di microlitiasi e lieve pielocalicectasia."

Per qualche mese nessun diturbo.
Poi agosto 09 episodi dolorosi ai reni ma non una vera e propria colica.
Una sera ho avuto 1 episodio di ematuria.
Nei giorni seguenti sono iniziati dolori alla vescica intermittenti come delle "pulsazioni".
Il mio medico curante mi ha dato degli antibiotici, con scarso risultato.
A fine settemb. fatta un'eco dell'apparato urinario presso clinica privata. Referto:
"L'esame ostacolato da abbondante meteorismo intestinale ha evidenziato reni in sede con regolare morfologia e dimensioni, con componente cortico-midollare conservata.
Non dilatazioni delle vie esecretrici. Bilaterale presenza di millimetrici depositi litiasici. Non patologia espansiva ecograficamente rilevabile. Vescica modicamente distesa, con pareti regolari, alitiasica. Non evidenti dilatazioni degli sbocchi ureterali. Abbondante meteorismo intestinale."
Specifico che ho effettuato alla lettera la preparazione indicatami (dieta e Mylicongas). Poi i fastidi sono andati scemando tanto che erano quasi spariti.
Verso metà novembre ho avuto un episodio di forti dolori alla vescica come stesse per esplodere, e dolore nell'urinare. Dopo un pò i dolori interessavano anche il rene destro, non forti come alla vescica. Venivano la mattina appena svegliato e dopo qualche ora, con l'aiuto di una iniezione di antidolorifico, andavano diminuendo il pomeriggio. Il mio medico curante mi ha dato ancora un antibiotico (Norfloxacina).
Le coliche sono sparite, ma non del tutto i sintomi. Una settimana dopo altra colica con forti dolori alla vescica. Ho effettuato in questi giorni una RX diretta reni/vescica (su consiglio dell'urologo della clinica) presso la clinica seguendo le indicazioni di dieta ed effettuando un clistere di pulizia la mattina stessa dell'esame. Parlando con il tecnico che mi ha effettuato la rx mi ha anticipato che si vedeva chiaramente un calcolo nella vescica di 0.5 cm (me lo ha mostrato, si vede ad occhio nudo,(forma ovaloide chiara)
Mi detto di attendere il referto del medico radiologo.
Referto:
"Esame ostacolato dalla presenza di abbondanti residui fecali e di gas nelle anse intestinali. Per quanto è possibile valutare in rapporto ai suddetti limiti tecnici non si osservano significative anomalie morfo-dimensionali delle ombre renali nè immagini radio-opache di sicuro significato litiasico.
Una piccola immagine Rx-opaca di non univoca interpretazione si apprezza nell'emiscavo pelvico Dx. Il quadro merita, per conferma esame ecotomografico mirato ed eventuale ulteriore integrazione contrastografica." Che fare, un'altra ecografia? Nella prima non c'è nulla. Il calcolo, con il tecnico era evidente, ora è "di non univoca interpretazione"? Che significa? Lo vedo chiaro nella rx. Da 7 giorni non ho disturbi. I sintomi non indicano un calcolo?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

per essere sicuri di fare una diagnosi corretta si dovrà fare una urografia con pose uretrocistografiche minzionali.

Senta però a questo punto in diretta il suo urologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve,

la ringrazio per la risposta. Sono qui ad aggiornare la mia situazione dopo le evoluzioni degli ultimi giorni.
Nell'ultima settimana ho avuto 2 forti coliche per 2 giorni consecutivi che mi hanno costretto ad farmi delle iniezioni di antidolorifico. I sintomi erano come già descritto, dolori alla vescica e dolori durante la minzione (specie alla fine). Dopo le coliche la situazione migliorava ma comunque avevo sempre "pulsazioni" dolorose alla vescica. Oramai era rassegnato a recarmi al pronto soccorso nel caso di una nuova colica. Ma ieri pomeriggio mentre urino sento un fitta nell'uretra, e noto qualcosa che viene espulso. Recupero l'oggetto e vedo che è un sassolino di colore marrone scuro. La dimensione è di 4-5 mm. Da allora non ho avuto più alcun disturbo. Ora le domande che voglio fare:
- La mia situazione si considera risolta?
- E' possibile che questo calcolo ci abbia messo mesi a scendere dal rene fino alla vescica ed essere espulso?
- Debbo far analizzare il calcolo?
- Sono soggetto ad averne altri in futuro?

Grazie

Tony
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

il primo passo ora è un'analisi fisico-chimica del calcolo poi bisogna risentire il suo medico curante, soprattutto il suo urologo e con lui rivalutare tutta la sua situazione clinica (ripetere soprattutto un'ecografia renale e pelvica)infine impostare un piano terapeutico e preventivo per evitare eventuali recidive anche alla luce dell' esito dell'esame che sarà fatto sul calcolo.

Un cordiale saluto.
Dieta

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