La visita digito-rettale che presentavo una congestione prostatica

Salve Dottori,Circa ad aprile scorso ho iniziato a sentire dei bruciori al pene, al glande in particolare senza capacitarmi di cosa si trattasse, la mattina appena alzato notavo di avere delle perdine giallo verdastre di una sostanza mucosa. Ho lasciato correre qualche giorno, sia per la lontananza dal mio paese, sia per vergogna sinceramente un po'. Quando ho visto che il problema da solo non passava mi sono armato di coraggio e sono andato dal mio medico di famiglia. Gli ho spiegato tutti i sintomi che avevo e lui mi ha diagnosticato una Uretrite, mi ha prescritto un antibiotico a base di tetracicline (il nome preciso mi sembra che sia MINOCIN). Iniziata questa cura i sintomi sembravano migliorare. Non avevo più perdite al mattino. Ma qualche tempo dopo circa una settimana i sintomi si sono ripresentati. Mi sono armato nuovamente di coraggio e sono riandato dal medico che mi ha prescritto degli esami delle urine e dello sperma con relativo antibiogramma. Fatti gli esami sono risultati positivi, cioè c'era la presenza di Escherichia Coli nello sperma. Il medico mi ha prescritto CIPROXIN come antibiotico e ho iniziato questa seconda cura. Le cose andavano meglio i sintomi si sono alleviati ma non sono del tutto svaniti. Cioè i sintomi dell'uretrite sono svaniti ma io continuavo ad avere disturbi, come difficoltà ad urinare, dolori perineali, difficoltà a stare seduto per un certo tempo e notavo delle perdite di liquido trasparente molto vischioso e appiccicoso in particolare dopo un'eiaculazione e dopo aver urinato. Ho rifatto le analisi di sperma e urina e stavolte sono risultate Negative.
Sono andato dal medico di famiglia per la terza volta e mi ha fatto l'impegnativa per una visita urologica.
Sono stato da un urologo al quale ho spiegato i miei problemi e mi ha visitato. Mi è stata fatta un'ecografia all'addome e non sono risultate anomalie, mi ha detto dopo la visita digito-rettale che presentavo una congestione prostatica. Mi ha dato una cura abbastanza pesante, dovevo prendere 4 pastiglie al giorno. I farmaci si chiamano: CHINOPLUS che mi è stato detto sia un antibiotico (1 compressa dopo colazione), DEFLAN dopo colazione e dopo cena, SABA una compressa dopo pranzo. Fatto questo le cose sembravano finalmente alleviarsi, ma in realtà io non sto ancora bene al 100%. Sto sicuramente meglio di prima ma continuo ad avere dei disturbi da cui non riesco a liberarmi.
I sintomi che accuso ora sono i seguenti:
- Difficoltà ad urinare a seconda dei momenti della giornata con getto a volte debole e non dritto.
- Fastidio dopo aver urinato come un bruciore interno al glande con fastidiosissimo sgocciolio finale che dura 5 minuticirca.
- Difficoltà a rimanere seduto per lungo tempo in particolare se la superficie in cui sono appoggiato non è morbida
- Mi sembra come se ogni volta che ho rapporti sessuali o mi masturbo non riuscissi a eiaculare completamente e mi rimane una sensazione di fastidio molto accentuato,è come se mi rimanesse nell'uretra liquid
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Gentile lettore, spesso una prostatite acuta può cronicizzarsi e anche in assenza di sviluppo di germi può continuare a dare disturbi.
Faccia una dieta adeguata evitando spezie cibi piccanti, cioccolato e alcolici, mantenga una normale attività sessuale e continui il follw-up presso il suo urologo di fiducia. Nel tempo i disturbi tendono ad attenuarsi ,ma ciò non avviene in tutti i casi.

Distinti saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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