Il contorno della capsula della prostata

Comincio col dire che ho 68 anni e già da alcuni sto tenendo sotto controllo l'andamento della prostata.
A seguito dell'ultima rilevazione del PSA (16ng/ml) il medico di base mi ha mandato a visita urologica e lo specialista ha diagnosticato una " ipertrofia prostatica con note cliniche di congestione pelvica",ciò a seguito anche delle ecografie effettuate.Nello specifico ha poi aggiunto nel suo referto
" sulla base dell'evidenza clinica ed ecografica si pone sospetto di area alla base del lobo sinistro suggestiva per alterazione strutturale, da verificare dopo terapia con decongestionanti e antibiotici", la quale terapia consiste nell'assunzione di questi tre medicine -Prostil,Levoxacin,Topster- e dopo un mese ripetere l'ecografia.
A voce mi è stato spiegato che il contorno della capsula della prostata in un punto risultava un po' sollevato come se dal di dentro ci fosse un qualcosa che premesse verso l'esterno.
In effetti quando poi sono andato a rileggermi il referto dell'ecografia transrettale c'era scritto " a sinistra in corrispondenza del margine laterale si reperta area ipoecogena, a contorni definiti, che solleva la capsula"
ed in un altro rigo si parlava di "presenza di adenoma centrale", inoltre lo stesso urologo mi ha fatto notare una zona un po' più scura nel lastrino ecografico.
A questo punto la sua valutazione è stata che con la cura che mi aveva assegnato l'infiammazione in atto dovrebbe passare, con un deciso abbassamento del PSA e quella zona scura dovrebbe scomparire perchè se cosi non fosse si dovrebbe effettuare una biopsia.
Infine mi ha assolutamente vietato i cibi piccanti,le fritture,gli alcolici,le arance e gli agrumi in generale e mi ha ridotto il caffè ad una tazzina al giorno.
Ora, a parte una vostra cortese valutazione di quanto sopra, vorrei capire il perchè della dieta assegnatami o meglio, se per tutti gli altri alimenti posso trovare una spiegazione data la loro pericolosità in generale, non capisco il motivo del divieto di mangiare agrumi, come possono gli agrumi infiammare la prostata?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

segua tutte le indicazioni cliniche ricevute dal suo urologo, mi sembra preparato eben informato ma si prepari comunque ad un eventuale controllo bioptico della sua prostata.

Sui consigli dietetici ricevuti si ricordi poi che non c'è mai un accordo totale tra esperti e comunque a questo proposito, se desidera avere altre notizie più dettagliate, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta e della valutazione dello specialista, anche se non mi conforta la sua quasi certezza del controllo bioptico.
Desideravo chiederle un'ultima cosa e cioè se posso continuare a prendere l'integratore ArmoLipidPlus, che assumevo per controllare il colesterolo, anche in concomitanza della terapia assegnatami.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

al suo ultimo quesito le rispondo che il prodotto da lei menzionato è un integratore alimentare a base di varie sostanze naturali estrattive che non presenta interazioni significative con il farmaci da lei ricordati.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio dell'ulteriore chiarimento e della sua disponibiltà verso tutti gli ammalati.
Cordialmente
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

comunque , se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Come da lei invitatomi le comunico quello che è successo a seguito della cura seguita da lei ritenuta valida.
Purtroppo durante il mese di cura non ero riuscito ad avere dei rapporti completi per cui non avevamo potuto notare il colore dello sperma, quando però verso la fine della cura, quando mancavano solo poche pillole dell'integratore vitaminico, siamo riusciti ad avere un rapporto completo abbiamo avuto la sgradita sorpresa di notare il colore scuro dello sperma.Ho cercato di rassicurare mia moglie dicendole che poteva essere una conseguenza della cura fatta e che quindi finendo la stessa sarebbe poi passato,ma io stesso non ero tanto convinto di quello che avevo detto.Poi più in là riflettendoci ho pensato che poteva essere stato causato dal fatto che da un paio di giorni avevo ricominciato a mettere il caffè nel latte a colazione mentre prima lo avevo eliminato e così l'ho eliminato di nuovo.
Ora però leggendo alcune risposte nel vostro sito ho letto che a parte eventuali infiammazioni alla prostata questa colorazione dello sperma può essere dovuto all'età.A questo punto visto che l'infiammazione l'ho curata con quelle medicine devo ritenere che questa colorazione rimanga data la mia età?
In ogni caso mia moglie a quali conseguenze potrebbe andare incontro ricevendo questo sperma così scuro?
In attesa di vostre rassicurazioni ringrazio sentitamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

lo sperma "scuro" di solito indica la presenza di sangue nel liquido seminale .

E' questa una situazione clinica che, visto anche il suo PSA mosso, deve essere attentamente rivalutata ma in diretta, dal suo urologo reale e senza perdere altro tempo prezioso.

Un cordiale saluto.

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio della precisazione e sarà mia premura ritornare dall'urologo per chiarire questa novità.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

comunque, fatta la valutazione urologica, ci tenga poi aggiornati sulle conclusioni diagnostiche e sulle indicazioni terapeutiche che le saranno date.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio della vostra gentilezza nel voler seguire il mio caso, senz'altro vi terrò aggiornati sul prosieguo della diagnosi e della nuova terapia che l'urologo, penso, mi darà.
Cordialmente
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

noi qua siamo ed attendiamo.

Un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Intervengo di nuovo per dare un seguito al mio caso come promesso.Purtroppo la terapia effettuata non ha dato alcun beneficio infatti il PSA da 16,1 è sceso appena a 14,9 e la famosa ombra con annesso sollevamento della parete della capsula prostatica rilevata nella ecografia è rimasta la stessa,infatti l'urologo ha di nuovo diagnosticato "presenza di area ipoecogena al lobo di sinistra della ghiandola. Si consiglia biopsia prostatica".Lo specialista mi ha spiegato che la terapia avrebbe dovuto avere un effetto decongestionante se fossimo stati in presenza di una infiammazione, dato che questo non è successo evidentemente ci si trova in presenza di un ammasso di cellule che viene evidenziato in quel modo nella ecografia e quindi è consigliabile andare ad effettuare in quella zona specifica una biopsia onde stabilire l'effettiva natura di queste cellule.
La speranza è che ci si trovi in presenza di un qualcosa di benigno, mentre per quanto riguarda il liquido seminale scuro mi ha confermato che si tratta di presenza di sangue nello sperma,come da voi anticipatomi, e che a seguito della biopsia mi potrà dare delle indicazioni più precise.
Quello che intanto voi potreste dirmi è quale è, a questo punto, il passo successivo, sia che si tratti di un tumore benigno o peggio di un tumore maligno.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

non metta il carro davanti ai buoi!

Prima bisogna fare la biposia; fatta la diagnosi poi se ne discuterà in modo più preciso!

Un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dell'incoraggiamento, ma nel nuovo sito della prevenzione del tumore alla prostata ho letto che il sangue nello sperma può essere uno dei sintomi del tumore alla prostata.In effetti l'urologo quando gli ho chiesto spiegazioni sul colore scuro del liquido seminale mi ha detto solo che indicava una presenza di sangue e che ne avremmo riparlato dopo la biopsia.Magari non mi ha voluto anticipare niente per non allarmarmi, anche se io sono abbastanza tranquillo perchè da quello che letto il tumore alla prostata, se è diagnosticato in tempo, si può risolvere completamente con la eliminazione di tutta la ghiandola e con conseguenze collaterali minime date le nuove tecniche operatorie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

una emospermia, cioè il sangue nel liquido seminale, da sola non è un sintomo specifico che può confermare la presenza di un tumore della prostata.

Un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Sono d'accordo con la sua tesi, purtroppo in accoppiata a questa presenza di sangue c'è un ammasso di cellule che viene evidenziata da una zona d'ombra nell'ecografia TR e relativo sollevamento della parete della capsula prostatica nella zona specifica.Ovviamente sarà la biopsia a dare una risposta definitiva, anche se come le dicevo precedentemente sono abbastanza sereno.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

l'ecografia è sicuramente l'indagine più significativa da considerare.

Un cordiale saluto.
[#18]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio del parere circa l'ecografia, che conferma la mia ipotesi.Sarà mia premura aggiornarvi sull'esito della biopsia e sul prosieguo che mi consiglierà l'urologo.
Grazie ancora della vostra disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Noi qua siamo ed attendiamo.

Ancora un cordiale saluto
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dopo
Utente
Utente
Continuo il mio colloquio con voi per aggiornarvi sull'esito della biopsia.La diagnosi istologica è stata questa:
-Adenocarcinoma moderatamente differenziato(grado combinato di Gleason=6)
-Necrosi neoplastica: non rilevata
-Invasione dei linfatici: non rilevata
-Reazione linfocitaria peritumorale: assente
Stando a questa diagnosi si è verificata l'ipotesi da me temuta, comunque l'urologo mi ha spiegato che siamo stati fortunati che siamo arrivati in tempo infatti mi ha detto che il tumore è molto limitato all'interno della prostata e non ha ancora raggiunto nella sua espansione la parete della capsula, la qual cosa sarebbe stata molto grave.
Stando così le cose togliendo tutta la ghiandola si risolve completamentente il problema senza alcun strascico.Cosicchè mi ha messo già in lista per operarmi, lui spera entro 15 giorni, ed intanto fra poco mi chiameranno per effettuare una scintigrafia, che lui mi ha detto si fa sempre per questo tipo di operazione.
Mi piacerebbe ora avere un vostro parere su quanto detto fin ora ed una spiegazione sulla effettiva utilità di questa scintigrafia.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

la scintigrafia ossea deve confermare che il problema è limitato alla prostata e quindi deve essere fatta!

Per tutte le altre indicazioni e precisazioni che ha ricevuto dal suo urologo possiamo solo dire che sono condivisibili e corrette.

Un cordiale saluto.
[#22]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta, mi piacerebbe però capire come il problema può interessare le ossa se il tumore essendo ancora in fase iniziale è circoscritto dentro la capsula e come sembra capire dalla diagnosi i vasi linfatici non sono stati toccati.
Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

la scintigrafia è un'indagine "precauzionale" ed entra in molti protocolli pre-chirurgici, quando è stata fatta una diagnosi di tumore della prostata.

Un cordiale saluto.

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dopo
Utente
Utente
Questo concetto mi era stato già espresso dall'urologo, però io vorrei capire meglio il nesso che c'è fra le due cose, cioè perchè la scintigrafia ossea diventa una indagine precauzionale nel caso di diagnosi di tumore della prostata.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

la scintigrafia non diventa ma è per molti urologi una indagine a prescindere che li tranquillizza sulla diagnosi fatta di tumore limitato alla prostata.

Non vuole fare questo esame, cambi l'urologo!

Un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Non era per non voler fare la scintigrafia, di cui non ho paura, ma solo per capirne il senso.
Grazie della disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

si ricordi sempre che la medicina, oltre ad essere una pratica fondata su solide basi scientifiche, si sviluppa anche attraverso percorsi fondati sull'esperienza e sull'intuito clinico che ogni medico possiede.

Un cordiale saluto.
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