Oat severa, varicocele bilaterale, fsh elevato

Dopo la ricerca infruttuosa di un bimbo per oltre 18 mesi, io (32 anni) e mio marito (31 anni) ci siamo messi in lista presso il San Martino di Genova per una ICSI (prevista per gennaio 2008).

Ecco la situazione di mio marito:

3 spermiogrammi:
- oliagoastenoteratospermia severa (0% forme normali, 0, 99 milioni/ml)
- oligoastenoteratospermia severa (0% forme normali, 2,4 milioni/ml)
- oligospermia e taratospermia severa (0% di forme normali, ma motilità molto migliorata e diventata nella norma dopo cura di 2 mesi con Spergyn Q10 e Fertilplus).
2.6 milioni/ml spermatozoi.

Riscontrato varicocele bilaterale di 2 grado

Esami genetici (cariotipo, emoglobinopatie congenite, fibrosi cistica e microdelezione del cromosoma Y) tutte nella norma

Dosaggi ormonali: FSH 19,6!!!!!!!!!!!!!!!!!
Gli altri valori sono nella norma.

Positivo a enterococco species.


Con un FSH così alto, è il caso di rischiare e operare il varicocele bilaterale che è totalmente asintomatico e non gli provoca alcun fastidio, oppure è meglio evitare di mettere a rischio questo precario equilibrio e lasciare tutto così??
Secondo Lei dobbiamo correre ai ripari e congelare il seme?
La totale assenza di forme normali potrebbe compromettere la ICSI?

Grazie di cuore per il prezioso aiuto che ci fornite.
[#1]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
quello che posso dirLe sono due cose.
La prima: personalmente non vedo alcuna valida motivazione a sottoporre il Suo compagno ad un intervento chirurgico di correzione del varicocele. Basandomi sui dati che fornisce, non ne vedo proprio indicazione, a fronte di tutta la notevole serie di rischi, complicanze e sequele potenzialmente connessi a qualsiasi tecnica adoperata.
La seconda: se risultati si possono ottenere ricorrendo ad una tecnica di fecondazione assistita è proprio rivolgendosi, come lei ha fatto, ad uno dei Centro di certo più qualificati d'Italia.
Non è il caso mi creda di aggiungere altro, se non i miei affettuosi auguri per l'avverarsi del Suo desiderio di concepimento.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#2]
Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Signora,
è ormai ampiamente noto che la frammentazione del DNA degli spermatozoi e' una delle cause piu' frequenti di ripetuti fallimenti di fecondazione in vitro ICSI) prevalentemente per problemi di impianto embrionario. E' altrettanto noto che la frammentazione del DNA è una conseguenza della iperproduzione di radicali liberi nel liquido seminale, in genere conseguente a 2 patologie: il Varicocele e i processi infiammatori delle vie seminali. Esite tra l'altro un test "TUNEL", in grado di determinare la % di spermatozoi con DNA danneggiato.
Per questi motivi trovo sia corretto informare la coppia che la correzione del varicocele possa ridurre la % di spermatozoi con DNA frammentato con conseguente possibilità di migliorare i tassi di successo della ICSI che comunque rimane una tecnica impegnativa, per la donna, sotto il profilo fisico e psicologico e non priva di complicazioni.

Cordiali saluti

x

[#3]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
Cara signora,

non vorrei che il nostro forum fosse motivo di pareri discordi, comunque a mia conoscenza non esistono dati "convalidati" che dimostrino la capacità di una correzione chirurgica del varicocele di modificare comunque la capacità fecondante degli spermatozoi.
Io non consiglierei un intervento chirurgico per un varicocele a chi avesse già deciso di ricorrere alla ICSI.
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,
come vede la medicina , soprattutto la chirurgia , presenta prospettive a volte contrastanti. Certo l'FSH di suo marito fa pensare ad un importante danno dei tubuli seminiferi a cui sicuramente ha contribuito la presenza di un varicocele. La scelta di ricorrere alla soluzione chirurgica va sempre vista con l'occhio del medico che ha valutato direttamente la vostra particolare situazione clinica. Anche sulla decisione di crioconservare alcuni campioni di liquido seminale pre-ICSI molto dipende dalle indicazioni date dal biologo della riproduzione umana che lavora con il vostro andrologo o alcune volte nasce da una "banale" considerazione clinica legata ad esempio alla difficoltà a raccogliere il liquido seminale da parte di suo marito.
Anche questi aspetti vanno valutati sul campo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,
come vede la medicina , soprattutto la chirurgia , presenta prospettive a volte contrastanti. Certo l'FSH di suo marito fa pensare ad un importante danno dei tubuli seminiferi a cui sicuramente ha contribuito la presenza di un varicocele. La scelta di ricorrere alla soluzione chirurgica va sempre vista con l'occhio del medico che ha valutato direttamente la vostra particolare situazione clinica. Anche sulla decisione di crioconservare alcuni campioni di liquido seminale pre-ICSI molto dipende dalle indicazioni date dal biologo della riproduzione umana che lavora con il vostro andrologo o alcune volte nasce da una "banale" considerazione clinica legata ad esempio alla difficoltà a raccogliere il liquido seminale da parte di suo marito.
Anche questi aspetti vanno valutati sul campo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,
come vede la medicina , soprattutto la chirurgia , presenta prospettive a volte contrastanti. Certo l'FSH di suo marito fa pensare ad un importante danno dei tubuli seminiferi a cui sicuramente ha contribuito la presenza di un varicocele. La scelta di ricorrere alla soluzione chirurgica va sempre vista con l'occhio del medico che ha valutato direttamente la vostra particolare situazione clinica. Anche sulla decisione di crioconservare alcuni campioni di liquido seminale pre-ICSI molto dipende dalle indicazioni date dal biologo della riproduzione umana che lavora con il vostro andrologo o alcune volte nasce da una "banale" considerazione clinica legata ad esempio alla difficoltà a raccogliere il liquido seminale da parte di suo marito.
Anche questi aspetti vanno valutati sul campo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#7]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Grazie molte delle preziose indicazioni.
Un quesito ancora: la frammentazione del DNA degli spermatozoi è correlata alla teratospermia? Per essere più precisi: il fatto che mio marito abbia lo 0% di spermatozoi con morfologia normale fa presumere che abbiano anche il DNA danneggiato?
Esistono terapie/cure per migliorare la morfologia?
Grazie ancora
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Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Salve,
no non esiste assolutamente correlazione tra frammentazione DNA spermatozoario e teratozoospermia. Non esistono purtroppo farmaci specifici per migliorare la morfologia soprattutto in un caso come quello di suo marito dove appare chiaro il problema di natura secretoria (produttiva) testicolare che si manifesta con l'FSH ematico elevato e con un quadro seminale da ICSI.

Cordiali saluti