Gli dica che la prostatite è lentissima

Gentili medici sottopongo il problema di mio marito che ha 57 anni, fumatore (30 sigarette al giorno).
Non ha mai avuto problemi di prostata sino al dicembre 2008 con una prostatite (dolori al perineo, febbre, bruciore nell’urinare).
Visita urologica con la seguente diagnosi : prostata lievemente aumentata di volume, non si apprezzano noduli.
A marzo 2009 eseguita ecografia transrettale con il seguente referto : dimensioni complessive mm 46x45x31 – peso gr. 33 – Ecostruttura disomogenea per la presenza di calcificazioni grossolane mediane/paramediane, microcalcificazioni diffuse – adenoma centrale SI peso stimato di gr. 7 – collo vescicole regolare – ghiandola periferica regolare – vescicole seminali regolari non ectasie.
Uroflussometria : nella norma.
PSA 4,170 – PSA FREE 0,442
Urinocultura negativa
Tavanic una al dì per 15 gg, a fine maggio ripetere un ciclo per altri 15 gg dopodiché controllo PSA che è risultato : 3,590 – PSA FREE 0,357.
A giugno 2009 altra visita urologica con la seguente diagnosi – prostatite a lenta risoluzione, Bactrin forte 1+1 per 10 gg, ripetere il ciclo a fine agosto poi a fine ottobre, a fine novembre controllo PSA che è risultato : 4,640 – PSA FREE 0,364.
A questo punto l’urologo ha consigliato la biopsia che ha dato il seguente esito : 12 prelievi, tessuto prostatico indenne, foci sparsi di atrofia macinare e di lieve flogosi cronica.
Alla luce di questi esiti lo specialista ha consigliato 10 gg di Bactrin forte e poi controllo PSA a settembre.
Nonostante io gli dica che la prostatite è lentissima da guarire e che dovrebbe adottare uno stile di vita più sano, lui vorrebbe consultare un'altro urologo.
Io comunque mi domando, se dopo tutti questi cicli di antibiotici continua ad avere sempre questo fastidio più o meno intenso al perineo e che dal primo episodio di prostatite non l’ha più abbandonato, è il caso che continui ancora a prendere antibiotici o deve abituarsi a convivere con questo disturbo?
Mi rendo conto che questo è un piccolissimo problema rispetto alla maggior parte di quelli che analizzate ogni giorno ma, in ogni caso, confido ugualmente in una vostra disposta.
Ringrazio di cuore.
Daniela
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
cara signora per curare bene la prostatite, è importante capire la causa

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dott. Quarto per la sua veloce risposta.
Se mio marito fosse un suo paziene, a questo punto cosa gli consiglierebbe di fare, per capire la causa?
Grazie ancora di cuore
Daniela
Prostatite

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