Un vostro consiglio sul fatto

Salve a tutti, da qualche anno accuso in modo piu' o meno percettibile di perdite urinarie post minzione nella misura di 1/4 goccie max.
Dopo una prima visita urologica con esito di una infiammazione alla prostata e una leggera terapia vitaminica che ha portato probabilmente ad un leggero miglioramento, mi trovo a non aver ancora risolto il problema completamente.
Effettuata una seconda visita specialistica si e' tentato giustamente di capire la causa di questa infiammazione ipotizzata in 3 fattori:
-vita sessuale sregolata
-sedentarieta'
-alimentazione scorretta
Non facendo un lavoro sedentario ed avendo un'attivita' sessuale abbastanza regolare, si e' ipotizzata la causa in un alimentazione scorretta.
Non essendo una persona abituata ad assumere molti medicinali ,se non per cause gravi, vorrei un vostro consiglio sul fatto di provare a seguire una dieta corretta (consigliata dallo specialista) per un periodo di almeno 6 mesi prima di intraprendere tutte le terapie farmacologiche prescritte.
Se il problema non fosse l'alimentazione rischierei una volta terminata la terapia di ritrovarmi di nuovo nella situazione iniziale.
Se invece tutto fosse stato cusato dall'alimentazione e' possibile che la prostata si disinfiammi e che le perdite urinarie scompaiano?

grazie a tutti per l'importante servizio offerto.
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente in realtà più che una dieta coretta vanno evitati alcuni cibi come piccante , insaccati frittura etc..
però una visita in questi casi è sempre consigliabile

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
In particolare la dieta a cui mi riferivo mi e' stata proprio proposta dall' urologo durante una visita effettuata proprio ieri, in cui vengono specificati tutti i cibi da evitare tra i quali quelli menzionati da lei.
Al termine della visita, oltre ai consigli sull'alimentazione evidenziati in una scheda dettagliata, mi e' sono stati prescritti diversi medicinali in pastiglie e supposte, ma quello che mi chiedevo era se non fosse opportuno cominciare correggendo l'alimentazione e ragionando successivamente sui risultati ottenuti e solo dopo intervenire se necessario con terapie farmaceutiche.

Dimenticavo di menzionare la mia eta' che e' di 36 anni.
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