Infezione ricorrente uretere sx.

Gentili dottori, ringrazio innanzitutto per l’attenzione prestatami e vi chiedo un consiglio per risolvere un incubo iniziato 2 anni fa; nel dicembre del 2005 ho scoperto grazie ad una radiografia, in seguito ad un continuo persistente malessere in regione ileo-sacrale di avere un calcolo a stampo di 4 cm. Di lunghezza bloccato in fondo all’uretere sx., che aveva comportato l’inginocchiamento e l’ingrossamento (con infiammazione) dello stesso; in data 08/02/2006 mi è stata eseguita una biopsia vescicole a caldo con esame citologico da cui è emersa una “cistite cronica con iperplasia follicolare” e mi è stato posizionato un tutore ureterale doppio-J sx.; dietro consiglio dello specialista decidevo di farmi operare per rimuovere chirurgicamente il calcolo in data 27/04/2006; da allora continuo a sviluppare continue infezioni alle vie urinarie (certificate da urinocultura), che venivano inizialmente attribuite alla presenza di altri 2 calcoli di dimensioni ridotte (1 cm. circa) a livello del rene sx.; preciso che le ripetute urinoculture sono sempre risultate positive, mentre il rene sx. non ha mai presentato segni di sofferenza, né ad esame ecografico, né ad esame urografico; nel frattempo, al sorgere di ogni infezione mi veniva praticata una litotripsia (ne ho eseguite ben 8) che hanno quasi totalmente eliminato i calcoli presenti nel rene sx. ai quali veniva attribuito l’insorgere di ogni infezione. In questi giorni ho avuto una ulteriore infezione accompagnata dalla solita febbre (oscilla dai 38° ai 39° e sono in cura con il Baktrim), che il mio medico curante non attribuisce alla presenza dei frammenti (troppo piccoli per dare problemi), ma al ristagno di urina nella vescica che porterebbe la ferita dell’uretere ad infettarsi (l’uretere infatti risulta essere ancora ingrossato nei pressi della vescica). Siccome ho paura che queste ripetute infezioni a lungo andare possano compromettere la funzionalità renale volevo chiedere un consiglio su come affrontare il problema per evitarle o quanto meno limitarle.
Ringrazio sentitamente.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente,
per via telematica è un pò difficile dare una risposta anche perchè penso che sia necessario praticare un urografia per vedere la conformazione della sua via escrtrice e capire come mai produce tutti questi calcoli

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente concordo con quanto detto dal collega.
Sono dispiaciuto per quanto Le è accaduto ma l'atteggiamento terapeutico è nella norma.
Chieda al collega che la ha in cura del perchè dell'"ingrossamento dell'uretere "nei pressi della vescica: potrebbe essersi indovato un frammento di calcolo già trattato con ESWL.
COrdiali saluti

Dott.Roberto Mallus