Rischi in una tuip

Circa un anno fa, mi sono sottoposto ad una cistoscopia da cui è risultato che sono affetto da sclerosi del collo vescicale. Preciso che nel gennaio ’08, per lo stesso motivo, mi è stata praticata una incisione del collo, senza però alcuna attenuazione dell'unico sintomo per cui mi ero rivolto all'urologo, cioè la nicturia. Tale sintomo è diventato, al contrario, sempre più intenso e tale da impedire il sonno se non assumendo alla sera, da circa un anno, una compressa di Noprom (v. consulto precedente). L'urologo ha prescritto questa volta, una TUIP e con molta esitazione, vista l'esperienza precedente, mi accingo a sottopormi a questo intervento. Vorrei allora sapere: a) quali sono i possibili inconvenienti conseguenti a questa operazione ; b) quali sono i vantaggi o gli svantaggi nell’effettuare la tuip con il laser .
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Dr. Giuseppe Campo Urologo, Andrologo 426 7
Gentile Utente,
la TUIP comporta principalmente la comparsa di eiaculazione retrograda.Per esperienz al incisione laser riduce la possibilità di recidive. Inoltre spesso all incisione laser si associa l infiltrazione del collo vescicale con Kenacort, che riduce ulteriormente la probabilità di recidive della stenosi.Considerando che la sua è una stenosi recuidiva opterei per un trattamentolaser in aggiunta effettuerei un infiltrazione di Kenacort.

cordiali saluti

Dr. Campo Giuseppe
Specialista In Urologia-Andrologo
Dirigente Medico UO Ospedale Magalini, Villafranca di verona (Vr)
www.chirurgiauroandrolog

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio molto per la pronta risposta.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
caro lettore,

tenuto conto della sua storia direi che sarebbe importante avere una diagnosi precisa dei suoi sintomi minzionali.
Spesso ridurre tutto ad una stenosi-sclerosi del collo vescicale potrebbe essere semplicistico ed esporre a recidiva della sintomatologia minzionale.con un re-intervento di TUIP ( lo stesso che lei ha avuto nel 2008)
Io le consiglierei di approfondire la diagnosi per escludere una concomitante patologia ostruttiva prostatica, probabile a 60 anni
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio molto per la risposta.
Nel maggio 2009, proprio a causa della insistente nicturia ho effettuato una uroflussometria. Nel responso di questo esame è scritto : " In fase minzionale non si apprezzano ostruzioni a livello del collo vescicale e dell'uretra. Residuo postminzionale < 50 ml. Vescica normosensibile, stabile, di normale compliance e con contrattilità ai limiti della norma. Segni di ostruzione di tipo funzionale. Picco massimo di flusso 10 ml/s."
Anche sulla base di questo esame l'urologo mi ha prescritto una TUIP.
Non so quali altri controlli potrei fare. Nel frattempo la nicturia non si attenua e nessun farmaco (compresi diversi alfalitici) sembra riuscire a modificare minimamente la situazione.
Rimango con i miei timori e molte incertezze.
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Dr. Giuseppe Campo Urologo, Andrologo 426 7
Gentile Utente,
come le ha ben consigliato il collega Dr.Pozza potrebbe effettuare ulteriori esami per escludere che l origine dei suoi problemi sia di origine prostatica e non derivino dalla stenosi recidiva del collo vescicale.
L esecuzione di ulteriori indagini deve essere valutata dal suo urologo.
Per esempio, l esecuzione di una cistoscopia con strumento flessibile permetterebbe di stabilire se ha dei lobi prostatico ostruenti oppure vi è una stenosi recidiva del collo vescicale.Naturalmente sono diverse le indagini che possono eseere eseguite,ma l esecuzione di ulteriori accertamenti devono essere seguite da una valutazione clinica e dalla visione delle indagini strumentali fin ora eseguite.


Cordiali saluti

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