Prostatite che non passa

Ho 25 anni e a marzo dello scorso anno ho fatto una ecografia dell'addome inferiore perchè era da un po di tempo che avvertivo lo stimolto frequente di urinare e il flusso dell'urina alcune volte era debole e avevo la sensazione di incompleto svuotamento della vescica.
Mi è stata diagnosticata la prostatite (prostata ad ecostruttura non omogenea).
Ho anche fatto diverse urinolcolture risultate tutte negative (alcune volte appariva solo la presenza di sangue nelle urine).
Mi sono rivolto a un urologo che mi ha fatto prendere DEPROX, XATRAL per 6 mesi più TOPSTER e CIPROXIN a cicli.
Devo dire la verità, non ho mai avvertito miglioramenti significativi.
Dopo aver saputo della malattia sono sempre stato attento all'alimentazione (prima mangiavo molta cioccolata, cibi fritti, ecc.). Per il mio lavoro purtroppo parecchie ore al giorno sono costretto a stare seduto e non ho praticamente mai il tempo di fare sport o comunque molto movimento.
Attualmente non prendo nessun farmaco per la prostatite, ho preso ultimamente UNIDROX perchè ancora una volta si è riscontrata la presenza di sangue nelle urine.
La situazione sta diventando insostenibile, credo di essere caduto in depressione per via della prostatite.
Sono praticamente impossibilitato di svolgere una vita normale: non posso andare in luoghi dove dovrei stare tanto tempo perchè avverto sempre questa sensazione fastidiosissima di pesantezza in vescica, quando mi siedo devo sbottonare i pantaloni perchè li sento stringere sulla vescica e il fastidio aumenta, la notte mi alzo 1 o 2 volte per urinare (cosa che prima non accadeva). Questa situazione mi sta portando all'esasperazione, mi rende nervosissimo sempre! Non vedo alcuna via di uscita e a quanto ho capito non esiste un farmaco che risolva la questione.
Sapete almeno un modo per alleviare questio fastidiosissimi sintomi?
Dite la verità: sarò costretto a convivere con questi fastidi per tutta la vita?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

come già in parte indicato in precedenti post, oltre alle indicazioni già ricevute dal suo urologo, si ricordi sempre, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, che possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale (ho visto che in parte già le segue):

1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su queste problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

Un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
dottore questi punti li seguo tutti da quasi un anno!!
per un breve periodo mi era sembrato di migliorare ma era solo una mia illusione.
le ripeto, questa situazione mi sta portando alla depressione... non ho più voglia di fare niente... mi sono quasi arreso (e le ripeto che ho soli 25 anni!).
l'unica cosa che non ho provato a fare è il tanto movimento fisico ma sinceramente non credo proprio che ciò possa migliorare la situazione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non entri in spirali depressive inutili e che portano sempre a complicare questi particolari quadri clinici.

Un'attività sportiva completa come palestra, corsa o nuoto possono molto aiutare in questi casi come pure il ricorso, dopo aver ricevuto un consiglio dal suo medico, ad un esperto psichiatra.

Un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
quello che le voglio dire è che io osservo tutte le regole alimentari senza vedere buoni risultati... proprio per questo a volte mi viene voglia di lasciare perdere e di mangiare cioccolata (che mi piaceva tanto) ma poi ci penso meglio e lascio stare con la paura di peggiorare la situazione. in questo modo soffro per due cose: sia per i sintomi fastidiosi della prostatite, sia perchè rinuncio a cose che mi piacciono tanto e che mi mettevano di buon'umore (cioccolata).
in pratica a 25 anni sembro uno di 80 anni e ciò che più mi fa paura è che non si vede via d'uscita.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Senta il suo medico di fiducia e poi a ruota, proprio per tutte le sue considerazioni finali che fa, potrebbe essere utile sentire anche un esperto psichiatra.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
si ma che gli vado a dire allo psichiata? che vivo male perchè sento sempre un peso sulla vescica? quello mi risponderebbe: "se non ti sanno risolvere il problema gli urologi vuoi che te lo risolva io?"

dottore io la vedo così: se il problema non si è risolto in 10 mesi vuol dire che non si risolve.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
navigando sul web ho trovato la seguente definizione:
"I pazienti senza batteri si dicono affetti da prostatodinia e non da prostatite, pur in presenza degli stessi sintomi, tali pazienti presentano in genere un carattere particolarmente ansioso e apprensivo e una professione particolarmente stressante." sembra rispecchiare perfettamente la mia situazione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non "navighi" troppo e senta almeno in diretta il suo medico di fiducia.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
il medico dice di riprendere XATRAL e DEPROX e che è utile una uretrocistoscopia. mah..
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Le indicazioni farmacologiche possono essere condivisibili, l'uretrocistoscopia invece deve essere discussa per bene con il suo urologo di riferimento.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
in effetti neppure a me mi è chiaro il motivo dell'uretrocistoscopia... forse pensa ad una stenosi dell'uretra? o forse perchè gli ho detto che la cura farmacologica non mi ha mai portato beneficio?
ma io pur di non avere più questi fastidi sarei disposto pure a farla a meno che non provochi altri danni.

volevo provare il LICOSER al posto del DEPROX (che mi sembra inutile), come la vede?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non faccia le cose di furia e ne discuta con il suo urologo.

Sui prodotti poi da lei accennati non vedo molte differenze, sono entrambi prodotti di tipo estrattivo, comunque anche in questo caso sempre chiedere l'ultimo consiglio al medico che la sta curando in diretta in questo momento.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
purtroppo questa frenesia è data dal fatto che ormai sono alla frutta... non so più come uscirne e quindi mi arrampico a qualsiasi cosa che penso possa essere utile.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
secondo lei è possibile una stenosi uretrale senza che ci sia bruciore all'atto della minzione?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Una stenosi uretrale dà soprattutto una riduzione del flusso urinario!
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
ma io questo le sto dicendo. se rilegge il mio primo post scrivo "da un po di tempo che avvertivo lo stimolo frequente di urinare e il flusso dell'urina alcune volte era debole e avevo la sensazione di incompleto svuotamento della vescica"

ciò succede anche oggi.
cioè ci sono dei giorni in cui il flusso va un po meglio... non è fortissimo ma è accettabile. ma ci sono altri giorni in cui è un flusso molto debole, ma non brucia.
alcune mattine anche il colore dell'urina è strano, color ruggine e ha un cattivo odore.

ora che sia la prostatite a provocarlo non lo so, però il timore di una stenosi uretrale ce l'ho.

se ci fosse realmente è possibile che ci siano questi giorni alterni o in presenza di stenosi uretrale si urina *SEMPRE* in modo debole?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sinteticamente dico di sì alla sua ultima osservazione, la riferisca al suo urologo e con lui prenda poi le ulteriori decisioni diagnostico-terapeutiche.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
in poche parole secondo lei è possibile che una eventuale stenosi uretrale non provochi bruciore alla minzione e provochi invece questo senso di peso continuo sulla vescica?

le ricordo che io sentivo una forte pressione sulla vescica e in ps la hanno vista con l'ecografia dicendomi che più o meno c'erano soli 100cc di urina.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Il sintomo da lei indicato è aspecifico e può essere presente anche in alcune stenosi uretrali.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
salve dottore,
siccome dovrò fare una uretrocistografia, secondo lei assumendo XATRAL e PROFLUSS può essere falsato l'esito dell'esame?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
No, perchè sono farmaci attivi a livello del collo vescicale e della prostata.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
ok.
a questo punto mi viene di chiederle un'altra cosa.
supponiamo che io abbia una sclerosi del collo vescicale, però xatral mi migliora la situazione: con la uretroscistografia retrograda e minzionale si vedrebbe la sclerosi del collo vescicale (assumendo xatral)? o conviene sospenderlo prima dell'esame?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
l'uretrocistografia, soprattutto quella retrograda, non serve a valutare una sclerosi del collo ma ci indica la presenza di eventuali stenosi dell'uretra.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
capisco...
caspita ma per togliermi tutti i dubbi che bisogna fare??
e neppure nella fase minzionale si vede l'apertura del collo vescicale??
l'uroflussometria per me è inutile perchè essendo un tipo emotivo neppure riuscirei a farla con una persona che mi guarda... o la farei con maggiore difficoltà, risultando magari ostruito.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
Ho un'ulteriore domanda per lei.
Potrebbe una eventuale stenosi uretrale/sclerosi collo vescicale provocare la sensazione di vescica piena anche quando in realtà è vuota (o ci sono pochi cc)?
Prostatite

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