Una prostatectomia radicale laparoscopica robotizzata

Stimatissimi dottori, ho 61 anni ed in data 02/07/2007 ho subito una prostatectomia radicale laparoscopica robotizzata con tecnica nerve sparing ad Acquaviva delle Fonti eseguita dal prof. Vincenzo DISANTO. Prima dell'intervento avevo un psa di 7,9 ed ho seguito 15 biopsie con score secondo Gleason di 3+3=6, inoltre tac, scintigrafia ed rx che non hanno evidenziato alcuna anomalia. L'esame istologico dopo intervento ha dato i seguenti risultati: Adenocarcinoma della prostata grado 3+4=7 secondo Gleason esteso ad ambedue i lobi ed all'apice. La neoplasia insiste focalmente sul margine di resezione marcato da china. Base della prostata, vescichette seminali, dotti deferenti, linfonodi di destra(8) e di sinistra(6) esenti da neoplasia. (pT3a - pNo - pMx). A distanza da un mese ho incontinenza quando sono in piedi, e mancanza completa di erezione. Considerato che per me il sesso ha importanza primaria e che ritengo insulsa una vita senza di esso, chiedo cortesemente di avere consigli sul mio comportamento futuro, sulle azioni terapeutiche da intraprendere. Mi è stata consigliata un visita da uno specialista in radioterapia, e l'assunzione di casodex 150 per 3 mesi. Un grazie anticipato a tutti quelli che vorranno darmi consigli mirati al raggiungimento dei miei desideri, delle mie ansie e delle mie paure.
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Dr. Domenico Battaglia Andrologo, Urologo 259
carissimo paziente,
sono d'accordo con lei che la sfera sessuale sia importante nel vissuto di un individuo, ma occorre prima occuparsi della priorità oncologica per poi vivere serenamente la propria sessualità.
per quanto riguarda il suo istotipo in alcuni casi selezionati anche a secondo della percentuale di malattia, si puo aspettare ad eseguire la radioterapia che agirebbe in senso negativo sui fasci neuro vasolari proerettogeni, il casodex 150 in monoterapia potrebbe essere una valida alternativa tenendo sotto stretto controllo il PSA.
occorre inoltre iniziare la riabilitazione dei corpi cavernosi a circa 3-4 settimane dall'intervento.
si ricordi che se il psa dovesse innalzarsi occorrerà eseguire la radioterapia.
inoltre non escluda di godere appieno dei piaceri della vita anche escludendo parzialmente o in toto la sfera sessuale

Dr. D. Battaglia

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
caro lettore,

dopo un mese , anche dopo una prostatectomia nerve sparing, è abbastanza normale avere problemi di erezione.
segua i consigli degli urologi di Acquaviva per quanto riguarda l'evoluzione della malattia prostatica e parli con loro dei suoi problemi erettili. Saranno sicuramente disponibili a consigliarle tutte le terapie riabilitative del caso rendendola in grado di ritornare ad una adeguata attività sessuale in pochi mesi
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
sono daccordo con i colleghi che mi hanno preceduto

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente è importatnte iniziare subito una terpia riabilitativa famacologica, e comunque per riavere, qualora sia stato fatto un intervento nerve sparig, una potenza sessuale soddisfacente a volte può essere necessario anche 12 mesi
cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Utente
Utente
Cortesissimi ed instancabili dottori, grazie per la solerte risposta che mi ha meravigliato e commosso. Avrei deciso di proseguire con il casodex da 150 controllando il psa; ho anche iniziato a prendere una compressa di viagra da 0,25, solo che mi piacerebbe sapere quale deve essere il dosaggio per la riabilitazione farmacologia, e se esiste un altro prodotto, oltre il viagra, da voi ritenuto più efficace ed opportuno. Io faccio l'ingegnere ma quando constato il vostro disinteressato impegno verso l'umanità nella sua essenza, mi viene spontaneo affermare che il vostro è il lavoro più utile e se vogliamo anche il più importante. Vi auguro un felice e sereno ferragosto unitamente ai vostri cari: il mio non è dei più belli, ma c'è chi sta peggio di me!
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Dr. Tommaso Corvasce Urologo 99 2
Gentile Utente, condivido pienamente l'impostazione data dai Colleghi che mi precedono. Terrei tuttavia a precisare:
- lei ha un k prostatico GS 3+4 (7) che pone in essere un primo fattore importante prognostico. secondo punto: malattia estesa in entrambi i lobi. terzo punto (vexata quaestio): La neoplasia insiste focalmente sul margine di resezione marcato da china (il termine "insiste" degli anatomo patologici ci indica un margine di resezione chirurgica in cui c'e' neoplasia ?!). orbene ci sono lavori recenti che in presenza di un solo margine, di PSA <10, GS uguale o inferiore a 7 consigliano wait and see e controllo seriato del PSA III generazione con l'eventualita' di successiva radioterapia. per ora il casodex non lo assumerei. riguardo al discorso Disfunzione erettiva, prima di tutto non sappiano se l'intervento e' stato eseguito con tecnica di ns bilaterale o monolaterale e se le hanno somministrato pre-op questionario IIEF con relativo score. condivido la necessita' di iniziare almeno a 21 gg dall'intervento riabilitazione sessuale. mi faccia sapere codialmente uroandros@hotmail.com

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