Difficolta urinaria

Salve, sono una ragazza di 30 anni. Da mesi (forse di più ma l'ho notato da un annetti) ho difficoltà a urinare, nel senso che devo sforzarmi e spingere per far uscire la pipì. Impiego tempo per cominciare e il getto è debole, inoltre se smetto di spingere il getto smette anche se devo ancora fare pipì. Non ho nessun bruciore, ho fatto le analisi per eventuali infezioni ma non risulta nulla. Sono stata da un urologo, la vescica si svuota quando faccio pipì, tuttavia mi capita spesso, se bevo molto, di dover fare pipì ogni quarto d'ora con uno stimolo molto forte, anche se 15 min,prima la vescica si era svuotata completamente. L'urologo mi ha consigliato un esame urodinamico, fatto. La macchina ha registrato uno sforzo assolutamente esagerato (è anche vero che in quella situazione ho spinto almeno il doppio) ma comunque non c'è una spiegazione! Scrivo la risposta dell'esame: Uriflussometria libera con EMG: parametri ridotti e morfologia di tracciato interciso in minzione ottenuta con ausilio del torchio (l'attività EMG è verosimilmente da imputarsi a fenomeni sporadici di incoordinazione tra muscolatura addominale e quella del pianoperineale durante la contrazione volontaria).
STUDIO P/F con contestuale registrazione EMG del piano perineale. Esame condotto ad acqua a temperatura ambiente alla velocità di infusione di 50ml/min;pressioni registrate con cateterino uretrale 7Fr dual lumen e cateterino rettale 9Fr baloon.
Assenza di contrazioni detrusoriali involontarie durante il riempimento vescicale nonostante manovre provocative ripetute. Nella norma la compliance vescicale, aumentata la sensibilità al riempimento conseguentemente ridotta la capacità massima funzionale. Durante l'intera fase cistomanometria presenza di attività EMG come da continua contrazione del piano perineale (di cui la paziente non appare cosciente). In fase di svuotamento non chiara evidenza di dissinergia detrusore-sfintere. Parametri flussomanometrici e morfolgia di tracciato suggestivi di BOO.

CHE VUOL DIRE? Primo, non mi rendevo conto di contrarre durante il riempimento. Secondo: quando spingo lo faccio soprattutto con gli addominali, non tanto "sotto", come quando si spinge per defecare, almeno questa è la mia sensazione, è necessaria forse una rieducazione nell'uso dei muscoli pelvici?
Infine, ho subìto un intervento di fissaggio 5 anni e mezzo fa al livello L5-S1, con quattro viti e due barre in titanio...può influire? Pare che nessuno sappia dirmi neanche questo! Si può avere una certezza? Si può indagare per capire con certezza se questo intervento ha influito? Che esame dovrei fare? RM ne ho a bizzeffe! VI PREGO, SPIEGATEMI QUALCOSA!
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
cara signora, se 'elettromiografia è negativa non ci dovrebbero essere problemi potrebbe essere indicata una cistoscopia per verificare se ci stia qualche ostruzione

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Grazie dottor Quarto...per quanto riguarda possibili ostruzioni la visita e l'esame non ne hanno riscontrate. In ogni caso sono tornata dal mio urologo e lui dice che l'intervento non dovrebbe aver nulla a che fare con il problema, altrimenti avrei problemi anche a defecare (e non ne ho) e comunque il mio problema non è una vescica tonica (che peraltro spesso dipende da lesioni più in alto rispetto a dove io ho il fissaggio, L5-S1), è d'accordo?
Lui è convinto che sia un problema comportamentale, di incoordinazione che magari mi porto dietro fin da piccola, perché per il resto tutto è assolutamente nella norma. Cioè non riesco a rilasciare i muscoli "sotto" e quindi spingo con gli addominali...mi ha dato un farmaco (non ricordo il nome ma di quelli per chi soffre di prostata) e mi ha cnsigliato una fisioterapia per la rieducazione dei muscoli pelvici (biofeedback se non sbaglio). Che ne pensa?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

pensiamo che, lette le sue osservazioni che nascono dalle conclusioni ed indicazioni ricevute dal suo urologo che conosce bene ed in diretta tutta la sua reale situazione clinica, lei debba ora seguire attentamente tutte le indicazioni ricevute.

Eventualmente ci tenga aggiornati poi, se lo desidera.

Un cordiale saluto.