Calcolo intramurale

Buongiorno Dottori,

mi e' stato diagnosticato circa 2 mesi attraverso un'ecografia un calcolo intramurale di circa 8/9mm in prossimita dello sbocco uretrale. in due mesi non l'ho espulso spontanemante. Ora l'urologo mi sta facendo fare una terapia con Omnic e Phillantus per 15gg. Io avrei 4 domande:

1) e' possibile che il calcolo sia arrivato fin li senza avermi dato alcuna colica?
2) In quanto tempo potrei espellerlo con la terapia che sto facendo e che probabilita' ho?
3) In caso non venisse espulso la strada e' la terapia endoscopica o la ESWL?
4) che rischi corro a lasciare il calcolo in quella posizione per troppo tempo?

Grazie Mille

Pino

















[#1]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile Signore
se il calcolo dopo 2 mesi non è stato ancora espulso, il mio consiglio è quello di sottoporsi rapidamente ad un trattamento di litotrissia extracorporea ( ESWL) per ottenere una buona frantumazione e l'espusione completa. Il successo di questa metodica per calcoli di queste dimensioni e nella sede da Lei descritta sono molto elevati ( superiori al 90%) Se malauguratamente ciò non dovesse accadere si può ricorrere all'asportazione del calcolo per via endoscopica che personalmente in questi casi consiglio sempre come terapia di seconda linea necessitando comunque di una anestesia e pur nella sua mini-invasività con una percentuale di possibili complicanze.
E' chiaro che se la terapia espulsiva ( omnic) è stata appena intrapresa, vale la pene aspettare ancora qualche giorno ma non più di 2 settimane poichè il calcolo in quella sede può provocare una ostruzione e danneggiare il rene
Cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dott.Seveso,

grazie per la pronta risposta. Le chiedo e' normale o puo' capitare che sia arrivato fin li senza alcuna colica?
Perche' secondo lei il mio urologo in caso di ESWL mi chiede di fare prima la TAC?
Dall'ultima ecografia di qualche giorno fa risultava una moderata dilatazione del rene interessato.
Grazie ancora per la disponibilita'.
Pino
[#3]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dott.Seveso,

grazie per la pronta risposta. Le chiedo e' normale o puo' capitare che sia arrivato fin li senza alcuna colica?
Perche' secondo lei il mio urologo in caso di ESWL mi chiede di fare prima la TAC?
E infine la ESWL si puo' fare anche se il calcolo risultasse adeso alla parete uretrale?
Dall'ultima ecografia di qualche giorno fa risultava una moderata dilatazione del rene interessato.
Grazie ancora per la disponibilita'.
Pino

[#4]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
gentile Signora
1) è possibile che il calcolo scenda fino alla papilla senza dare coliche
2) è corretta l'indicazione ad eseguire una TAC prima della ESWL
3) il calcolo in papilla può essere trattato con l'ESWL considerando però la possibilità che possa non avere un esito positivo
[#5]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Buongiorno Dott. Seveso,

grazie ancora della disponibilita'. In relazione alla sua risposta le chiedo:

1)perche' la ESWL rischia di non avere esito positivo nonostante il calcolo sia cosi' vicino alla vescica?
2)perche' proprio la TAC che espone a cosi tante radiazioni?
3) In quella posizione il calcolo puo' diventare ostruttivo e danneggiare il rene? Tenga conto che ho fatto una ecografia una settimana fa e l'urologo ha diagnosticato una dilatazione modesta al rene interessato.

Grazie ancora della sua pazienza.
[#6]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Buongiorno Dottore,

ho fatto un'ecografia da dove risulta:

immagine iperecogena di diametro massimo di 8mm con cono d'ombra, non mobile al variare del decubito in papilla uretrale e leggera dilatazione del rene interessato.

E' sicuramente un calcolo?
Se si si puo' trattare con ESWL?

Grazie Mille