Curiosità su varicocelectomia
Buongiorno,
sono un ragazzo di 29 anni e sono stato operato la scorsa settimana per un varicocele sx di 2° grado e per frenulotomia/frenuloplastica. La ferita per la varicocelectomia è lunga circa 5 cm (riesco a scorgere i gancetti attraverso la garza) ed è situata all'altezza del pube (mi pare di capire si tratti di una "legatura alta", è corretto?).
Le mie domande sono le seguenti:
1) sulla lettera di dimissione è scritto che è stato asportato anche l'idrocele dal cordone spermatico: è possibile che tra un po' di tempo l'idrocele si ripresenti?
2) dopo quanto tempo dall'intervento è possibile effettuare uno spermiogramma attendibile?
3) al primo rapporto (ho letto che è necessario far trascorrere almeno un mese), si accusa dolenzia al testicolo interessato?
4) questa è più che altro una curiosità, probabilmente banale, ma la sottopongo ugualmente alla vostra gentile attenzione. Dopo la legatura (nel mio caso una varice era ben evidente sullo scroto alla semplice vista), che fine fanno le varici nello scroto? Come ogni tessuto umano "morto", non sono soggette a deperimento/decomposizione?
sono un ragazzo di 29 anni e sono stato operato la scorsa settimana per un varicocele sx di 2° grado e per frenulotomia/frenuloplastica. La ferita per la varicocelectomia è lunga circa 5 cm (riesco a scorgere i gancetti attraverso la garza) ed è situata all'altezza del pube (mi pare di capire si tratti di una "legatura alta", è corretto?).
Le mie domande sono le seguenti:
1) sulla lettera di dimissione è scritto che è stato asportato anche l'idrocele dal cordone spermatico: è possibile che tra un po' di tempo l'idrocele si ripresenti?
2) dopo quanto tempo dall'intervento è possibile effettuare uno spermiogramma attendibile?
3) al primo rapporto (ho letto che è necessario far trascorrere almeno un mese), si accusa dolenzia al testicolo interessato?
4) questa è più che altro una curiosità, probabilmente banale, ma la sottopongo ugualmente alla vostra gentile attenzione. Dopo la legatura (nel mio caso una varice era ben evidente sullo scroto alla semplice vista), che fine fanno le varici nello scroto? Come ogni tessuto umano "morto", non sono soggette a deperimento/decomposizione?
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Dr. Pierluigi Izzo
Andrologo, Sessuologo
28.9k 642 1
Caro Utente,l'idrocele puo'essere riformarsi.Lo spermiogramma lo puo'essere effettuare non prima di 3-4 mesi dall'intervento.I rapporti sessuali li potra' avere a cicatrizzazione avvenuta,circa dopo 1 mese dall'intervento.La dolenzia non dovrebbe comparire.Le vene,svuotate dal sangue,si atrofizzano.Cordialia'
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#3]
Dr. Roberto Mallus
Urologo
5.5k 109 4
Data la sede della cicatrice presumo si tratti di una legatura bassa (alle vene del funicolo)e non secondo Palomo o Ivanessevich ( legatura della spermatica interna retroperitoneale.
Le vene ectasdiche già meno ectasiche ,come ci racconta, tenderanno a sentirsi sempre più piccole ma non a sparire.
Cordiali saluti
Le vene ectasdiche già meno ectasiche ,come ci racconta, tenderanno a sentirsi sempre più piccole ma non a sparire.
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
[#4]
dopo
Utente
Grazie della sua risposta, dott. Mallus. Per essere più precisi circa la posizione esatta della cicatrice, allego una foto della stessa, dove ho evidenziato i cinque gancetti che si intravedono dalla garza: http://i39.tinypic.com/r02rt3.jpg
Si tratta quindi di legatura bassa?
Si tratta quindi di legatura bassa?
[#7]
Dr. Roberto Mallus
Urologo
5.5k 109 4
La legatura bassa ma con l'ausilio dei loops (occhiali ingranditroi) è la metodica che da più certezza nell'esito dell'intervento perchè esistono casi in cui ci sono anastomosi venose con la v femorale superficiale .La metodologia più in uso è la metyodologhia di legatura alta sec Palomo o sec Ivanessevisch per minori complicazioni.
Esiste poi la scleoembolizzazione eseguita dai radiologi interventisti ma con alto numero di recidive.
Cmq rimane che il metodo migliore è quello per il quale il chirurgo ha più esperienza.
Cordiali saluti
Esiste poi la scleoembolizzazione eseguita dai radiologi interventisti ma con alto numero di recidive.
Cmq rimane che il metodo migliore è quello per il quale il chirurgo ha più esperienza.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.6k visite dal 30/11/2011.
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