Cisti renali e microematuria

salve ho effettuato una ecografia di controllo sapendo di avere al rene dx diverse cisti di cui la più grande di 10cm,altre di 7cm,5cm con una piccola calcificazione . E' stata richiesta una tac e il referto dice:in corrispondenza del rene dx cisti esofitica multiloculata, con setti sottili ed uniformi,uno dei quali parzialmente calcifico. Le cisti depiazzano anteriormente e medialmente il rene.Dopo somministrazione di mdc nonsi identificano significativi potenziamnenti delle pareti setti/cistici.Fisiologica escrezione del mezzo iodato da parte dell'emuntorio renale, la presenza delle cisti determina compressione e stiramento dei calici con impronta sull'uretere lombare,in assenza di idronefrosi.Due cisti sempici centimentriche del rene sx che elimina fisiologicamente il mdc. scintigrafia renale :il rene dx mostra un'area di ipocaptazione in corrispondenza del versante lat, del III medio inf.da riferire a formazione cistica . Il calcolo del gfr ha fornito un valore complessivo di 91,65 ml/min con assimetrica ripartizione a vantaggio del rene sx (rene dx 37,78 rene sx 62,22). conclusione il reperto depone per modesta riduzione di filtrazione glomerulare con deficit del rene destro compensato parzialmente dalla funzione vicariante del rene sinistro.
Inoltre alle ultime analisi delle urine è stata riscontrata microematuria. Vorrei gentilmente un suo parere le comunico inoltre che comincio ad avere fastidio nella zona alta del fegato ,il mio medico ha detto che sono molto probabilmente le dimensioni delle cisti. crede che sia meglio alcolizzarle viste le dimensioni e che in tre anni sono aumentate molto di misura e quantità? grazie anticipatamente cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
penso che la sua situazione sia stata studiata nel miglior dettaglio possibile e concordo pienamente con le indicazioni che sono state poste all'aspirazione sotto guida ecografica, una semplice procedura in anestesia locale, praticamente ambulatoriale. Se a distanza le cisti tendessero a riformarsi e a dare fastidio, vi potrebbero essere indicazioni ad asportarle, intervento che oggi viene brillantemente eseguito in laparoscopia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Prof. Alchiede Simonato Urologo 220 7 3
Caro utente,
vorrei aggiungere che in questi casi è bene comunque far fare una diagnosi precisa della malattia dal suo medico perchè il quadro ecografico può sembrare più complesso e ricordare per esempio un Rene policistico ( affezione generalmente bilaterale, di cui si riconosce a) una forma infantile, a trasmissione autosomica recessiva (e non è il suo caso!!!!) b) una forma adulta, autosomica dominante lentamente evolutiva e spesso compatibile con una sopravvivenza qualitativamente e quantitativamente normale che però va distinta dalla Displasia renale policistica (forma adulta) che si accompagna a formazioni cistiche anche a carico di altri organi quali fegato, pancreas ecc... ben più importante.

Non si spaventi mi raccomando non c'è nessuna fretta o pericolo tuttavia ribadisco che la diagnosi precisa può essere importante
Cordiali saluti
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Prof. Alchiede Simonato

Professore Ordinario di Urologia
Università degli Studi di Palermo

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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Gentile signora, l'unico problema di interesse pratico che La riguarda è a mio avviso quello della cisti maggiore. Quella di 10 cm con i sottili setti e la calcificazione per intenderci. Questa è da considerare una cisti complessa (a differenza della altre che sono solo vesciche piene d'acqua e sono dette "semplici"). Nel Suo caso, inoltre, la cisti sembra cresciuta a spese del tessuto renale funzionante e comprime un pò l'apparato escretore. In alcuni casi le cisti complesse richiedono un esame approfondito che può comportare una esplorazione chirurgica (di solito per via laparoscopica) e non la semplice aspirazione, ma questa scelta deve essere motivata dall'urologo che ha preso visione della TAC e intrinsecamente suggerita dal radiologo che ha refertato la TAC. Ciò avviene a volte perchè talune cisti cosiddette complicate possono nascondere una neoplasia. Nel Suo specifico caso non sembra che vi sia questo rischio. A ben vedere i colleghi che Le hanno già risposto hanno detto cose complementari tra loro sia pure l'uno ponendo l'accento sul fatto che la Sua situazione è stata studiata con scrupolo, l'altro sul fatto che in alcuni casi è necessario essere certi della diagnosi. Infine, si ricordi soprattutto che il parere più importante è quello del Suo medico, che ha una visione completa della situazione! Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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dopo
Utente
Utente
salve il 31 gennaio sono stata sottoposta a laparoscopia per asportazione delle cisti. Tutto bene ma ad un esame ecografico di controllo dopo 1 mese e mezzo sono state riscontrate 5 altre cisti più una di 6 cm x 6cm il referto della biopsia dice: frammenti di parete pseudocistica sede di flogosi acuta e cronica con circostante parenchima renale sede di glomerulosclerosi ed artrofia tubulare. il liquido cistico contiene occasionali cellule di tipo macrofagico. vorrei sapere adesso cosa devo fare, se il problema interessa anche l'altro rene e come potrebbe evolvere la malattia . grazie anticipatamente distinti saluti
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Prof. Alchiede Simonato Urologo 220 7 3
Cara utente, come avevo precedentemente risposto bisogna valutare che non si tratti del rene policistico forma adulta a trasmissione ereditaria autosomica dominante mutazione del gene 4 e16.
Raramente si può fare diagnosi prima dei 30 anni, e si associa alla presenza di cisti anche a livello di fegato, milza, pancreas e polmoni. Fino ad un terzo dei pazienti possono lamentare dolori addominali diffusi causati dalla compressione di altri organi. L'ipertensione arteriosa è presente in circa il 50% dei casi. Altri sintomi sono: sangue nelle urine, calcoli renali e infezioni delle vie urinarie in circa il 20% dei pazienti. Circa un quarto dei pazienti possono addirittura avere insufficienza renale, anche grave.
Le consiglio una valutazione genetica e una visita nefrologica. Inoltre risentirei il radiologo chiedendo in maniera specifica una diagnosi.
Cordiali saluti