Impossibilità di medicazione dopo frenuloplastica dovuto a gonfiore

Buonasera dottori, il 30 dicembre sono stato operato di frenuloplastica, la prima settimana non ho avuto nessun gonfiore, dolore e fastidio nemmeno quando andavo ad urinare e a medicare con il betadine. Dopo circa 9 giorni l'intera parte esterna del pene ma soprattutto il prepuzio si è gonfiato diventando quasi il doppio di prima, così sono andato al pronto soccorso dove mi hanno diagnosticato un edema prepuziale, con la successiva ignezione di solumedrol. Il giorno seguente sono tornato dall'urologo che mi aveva operato, visto che mi era stato consigliato la sera prima al pronto soccorso. Dopo una velocissima visita mi è stato detto che tutto si stava svolgendo nel migliore dei casi (l'edema era praticamente scomparso), con però un piccolo atteggiamento parafimotico. Il giorno successivo cioè ieri, dopo aver urinato ho cercato di fare la medicazione con il betadine ma non sono riuscito a scoprire del tutto il glande a causa di un bruciore talmente intenso da provocarmi dolore, è successo anche la volta successiva che sono dovuto andare in bagno e penso succederà anche domani. Tuttavia vedo che sforzando di meno per scappucciare il gonfiore generale in tutto il pene si riduce pian piano. Penso che ciò sia stato causato dal betadine che mi ha seccato e indurito la pelle a tal punto da fargli perdere elasticità, lo dico perchè la pelle del pene si sta spellando e sotto c'è nuova pelle più rosea ed elastica. Secondo voi cosa dovrei fare? continuare a medicarmi parzialmente o sforzare a dismisura per scappucciarlo e poi medicare? Prima dell'intervento soffrivo di una leggera fimosi, che però non mi ha mai procurato disagi visto che con una leggerissima lubrificazione riuscivo a scappucciare completamente senza problemi.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
1)probabilmente è necessario utilizzare dei disinfettanti più blandi anche se il betadine difficilmente crea questo tipo di problemi
2)Eviti di forzare la parte sino a che c'è dolore e/o gonfiore

Cordiali saluti
Gino Scalese