(Urgente)Uretrite E.coli cosa puo' essere?

Buongiorno,
2 settimane dopo un rapporto oro-anale attivo e orale passivo, ho cominciato ad avere sintomi di uretrite continua. Dopo un'altra settimana elenco sequenza degli eventi:
day 1 - ho preso 2 compresse di azitromicina 500
day 2 - ho preso una compressa di azitromicina 500
day 3 - prelievo di sangue e campione urine poi 2 comp. Levoxa 500 (levofloxacin)
day 4 (oggi) 2 compresse Levoxa 500
day 5 arriveranno i risultati delle analisi.
Dopo 3 giorni e mezzo di antibiotici il sintomo di bruciore rimane e ho ogni tanto ho lievi sensazioni di discomfort ai testicoli. Le urine erano "nuvolose".
Se fosse una banale clamidia o gonorrea penso sarebbe gia' finito tutto invece temo E.coli, epatite o non so che altro.
Mi rendo conto che dovrei aspettare i risultati ma non riesco a dormire e quindi se potessi avere qualche risposta ve ne sarei infinitamente grato.
Cosa puo' essere? in quanto tempo si puo' risolvere?
Grazie infinite
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
gent.le utente,
la sintomatologia descritta è quella di una banale uretrite.
Gli accertamenti di cui aspetta gli esiti sono stati richiesti dopo una visita urologica?

Dott.Roberto Mallus

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentilissimo Dottor Mallus,
grazie mille.
Non ho ancora ricevuto una visita urologica. Sonoo all'estero. L'aspetto esteriore appare normale. E' anche vero che ho sollevato molti pesi immediatamente prima dell'inizio dei sintomi (cosa che non faccio mai).
Pero' mi riesce difficile non mettere in relazione i sintomi con l'episodio a rischio.
Aspetto risultati su un campione di sangue e uno di urine
I'indagine ricerca:
clamidia
gonorrea
sifilide
2 epatiti (tranne quella piu' tipica delle tossicodipendenze e trasfusioni).
se fosse E.coli emergerebbe?
Se fossero tutti negativi mi consiglia altre indagini?
Tenere appoggiato il laptop con wi-fi per molte ore sulle ginocchia puo' essere la causa del leggero malessere ai testicoli?
Grazie infinite
Saluti
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Aspettiamo i refrti degli esami eseguiti, se non vi è più sintomatologia .Nel frattempo aumenti l'apporto idrico nell'attesa di un controllo urologico.
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie mille per le risposte in cosi' breve tempo.
Alla fine la coltura e' negativa.
Ho solo la clamidia pero' l'azitromicina non ha funzionato.
Il Levofloxacin lo prendo da 3 giorni. Il bruciore al meato uretrale sta passando ma forse e' piu' grazie al suo consiglio di bere di piu'.
Ho aumentata sensibilita' nella zona della prostata (esternamente tra scroto e ano).
Venerdi' avro' fatto 2 gg. di azitromicina e 5 di levofloxacin. A quel punto se non avro' piu' sintomi dovro' smetter con gli antibiotici?
Qanto tempo dovro' aspettare per avere un test attendibile?
Quando potro' essere sicuro di non essere piu' contagioso?
Grazie infinite
[#5]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
internet è stata sicuramente una grande innovazione, ma purtroppo non è in grado di sostituire una visita medica e oltretutto tra le direttive di qs sito, vi è la regola , molto seria,di non dare prescrizioni telematiche.
Cmq la clamydia è facilmente e prontamente debellabile, ma di consueto non è l'unico germe che si ha in una clamydia.
Termini la cura che Le hanno prescritto e provveda ad eseguire una visita specialistica.
Copntinui a bere di più ed eviti cibi piccanti e birra, il resto....dopo una visita chiarificatrice.
Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ha perfettamente ragione.
In effetti di visite ne ho avute 2, non le definivo visite perche' nel mio immaginario una visita e' quando ci si spoglia. Ma in questo caso non essendoci sintomi visibili i miei 2 colloqui con un infettivologo penso possano definirsi visite.
mi rendo conto dell'importanza della regola del sito che mi ricorda.
Per completezza le do comunque aggiornamenti. Oggi, dopo 2 gg di azitromicina 500 (tot.1500 in 2 gg.) e e dopo 4 gg. di Levofloxacin, visto il permanere della clamidia (riscontrata sul test effettuato il primo giorno di Levofloxacin), mi e' stato prescritto Zhitromax 2g che ho assunto in unica soluzione solubile. Mi e' stato detto che quasi sicuramente sara' risolutivo. Non so se per tenermi su di morale o perche' statisticamente sia cosi'. Domani quinto e ultimo giorno di levofloxacin poi sospendero' e mi ripresentero' al test dopo 5 gg. sperando che sia finita ma non so quante probabilita' ho che cio' avvenga. Mi e' stato detto molto alte. Io non lo so. Intanto oggi mi fa male anche un po la vescica e non so se e' una debilitazione da antibiotici o se e' segno che il batterio e' risalito ancora piu' a fondo.
Non vorrei abusare della sua gentilezza, comunque se c'e' qualcosaltro che ritiene utile farmi sapere lo leggerei con moltissimo interesse, in particolare riguardo alle probabilita' di risolvere la cosa nei tempi e con le terapie descritte sopra.
Grazie di cuore
Saluti
[#7]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Ci ragguagli se vuole
[#8]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gent.le Dott. Mallus,
le do volentieri un aggiornamento visto che ha gia' prestato attenzione al mio caso e visto che mi ha dato indicazioni rivelatesi molto utili.
Il trattamento Azitromicina flacone da 2g e il levofloxacin NON hanno debellato il batterio. RIentro quindi in quella percentuale bassissima di non efficacia di questa terapia.

Mi e' stata fatta un iniezione intramuscolo di Ceftriaxone (non conosco il nome in italiano).

Fra una settimana faro' un nuovo test. Mi e' stato detto che il Cefriaxone ha efficacia al 95%.

Pensa che sia sulla strada giusta?
Vorrei cominciare a far dei figli presto. Quando questa storia sara' finita vorrei controllare lo stato di salute dei miei spermatozoi per accertarmi che la clamidia non abbia fatto troppi danni.
Che esame dovro' fare? Quanto tempo dovro' aspettare dopo essere guarito dalla clamidia?
Grazie di nuovo
Cordiali saluti
[#9]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
La clamydia non le può avere fatto danni agli spermatogoni(i nonni degli spermatozoi) perchè questi hanno casa nei testicoli)
[#10]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno Dott. Mallus,
Siccome vedo che ha tanti pazienti, per non abusare del suo tempo le riassumo concisamnete la mia situazione in modo che non debba rileggere dall’inizio.
4-5 settimane fa ho contratto la clamidia
Dopo 2 settimane ho intuito e ho preso Azitromicina 2 x 500mg poi sono andato a fare il test: POSITIVO solo clamidia, il resto negativo. Il medico mi ha quindi fatto prendere Zitromax 2 g (solubile), e una settimana di levofloxacina 2 al giorno.
Test nuovamente positivo e iniezione intramuscolo di ceftimaxone e inizio terapia doxicilina 2 cp/die.
Dopo 4 giorni e mezzo di doxicilina vedo ancora dalle urine (“nuvolosita” e filamenti in sospensione) e dai sintomi (seppur molto piu’lievi) che sono ancora positivo.
Ho chiesto l’antibiogramma pensando che si potesse individuare il ceppo e capire quale antibiotico fosse piu’ efficace ma mi e’ stato detto che non e’ fattibile. Ho detto di aver letto che dove la zitromicina fallisce ci sono probabilita’ che l’eritromicina sia efficace. Mi e’ stato detto che posso prendere 4 cp/dia di Eritromicina 250 per una settimana mentre finisco il ciclo di Doxicilina. Poi finire anche l’eritromicina.
Non so cosa chiederle... Si sente di darmi qualche indicazione?
Grazie mille davvero
Saluti
[#11]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente Lei mi chiede un consiglio ,non vedo i referti degli esami effettuati dove è presente sempre la clamydia ...ebbene niente più antibiotici , non ho mai trovato una clamidia tanto resistente agli antibiotici tanto da dubitarne che ve ne sia ancora l'esistenza.
Segua i consigli del suo urologo.
Cordialità
[#12]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ho capito.
Quindi i filamenti bianchi che vedo nelle urine non sono abbastanza per supporre che l'infezione sia ancora presente. Posso fare un altro test subito o devo lasciar passare dei giorni dopo la sospensione degli antibiotici?
[#13]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
gent.le utente,
l'autoprescrizione di esami o di farmaci è quanto mai dannosa si affidi ad un buon urologo.
Cordiali saluti
[#14]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Caro Dott. Mallus,
vorrei dirle di aver risolto e non disturbarla piu' ma non e' cosi'.
I referti erano molto semplici:
"T Palladium IgG & IgM (by EISA)" NEGATIVO
EPATITE A anticorpi totale NEGATIVO
EPATITE Bs Antigeni NEGATIVO
EPATITE Bs ANTICORPI NEGATIVO (<10mlU/ml)
CLAMIDIA DNA POSITIVO
GONORRE DNA NEGATIVO
UREAPLASMA DNA NEGATIVO

Dopo azitromicina, levofloxacina e doxicilina oggi sono tornato per un controllo e alla vista delle urine il Dottore si e' detto sicuro che fosse ancora positivo (filamenti di muco in sospensione), tanto da non ritenere utile fare indagini, cioe' il campione e' stato buttato.
Mi ha detto di finire il settimo giorno di Doxicilina e mi ha prescritto 2x eritromicina 250 2 volte al giorno per 5 gg. Cioe' 4 pastiglie al giorno per 5 giorni.
Dice che se non e' ancora stata debellata e' perche' si e' allocata nella prostata e alla mia richiesta di antibiogramma mi ha detto di no.
Dovrei provare a cercare un posto dove mi fanno l'antibiogramma?
Credo di stare facendo tutto il possibile. L'unico dubbio e' che l'azitromicina l'avevo gia' presa prima (1g + 500 mg in 2 giorni consecutivi) 2 settimane fa. Poi 2 g in sospensione subito dopo.
Quindi forse invece di ricominciare con l'azitromicina avrebbe piu' senso provare qualcosa che non ho provato prima, tipo appunto l'eritromicina.
Sono molto demoralizzato.
Scusi ancora le mie esternazioni.
Cari saluti
[#15]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
le todiche di ricerca della clamidia sono estremanete sensibili e quindi non sempre affgidabili al 100 per cento e allora perchè non ricercare la Clamydia sul tampone uretrale con il metodo della florescenza?
Cordialmente
[#16]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Caro dottore,
non ho ancora risolto.
Quando mi e' stata prescritta nuovamente l'azitromicina ho consultato un'altro Urologo che mi ha tranquillizzato e mi ha fatto un iniezione di Tarivid (ofloxacina) e mi ha prescritto 5 gg. sempre di Tarivid per via orale. Il giorno dopo l'iniezione sono stato benissimo. Ero convinto fosse passato tutto ed ero contentissimo. Tanto che per un paio di giorni ho preso solo 2 delle 4 compresse prescritte. Poi e' ricominciato tutto da capo. Sensazione di ipersensibilita' dei testicoli e soprattutto della prostata. Anche sensazione di calore alla prostata. Sono andato oggi a farmi fare un'altra iniezione perche' mi e' sembrato che quello fosse il farmaco che mi ha fatto meglio e continuo con le pastiglie ..
Non ne posso piu'. Ho paura di averla anche in bocca e quindi non voglio contagiare baciando, ma penso non si possa testare la saliva.
L'ansia mi deriva soprattutto dal non poter condividere la cosa con la mia compagna per non confessare il tradimento. Non faccio sesso con lei da prima di aver contratto il batterio e quindi almeno sono sicuro di non averglielo trasmesso, a meno che con scambio di saliva. Nelle urine vedo sempre quei filamenti. Fra 2 giorni arriva il risultato del test ma sono certo che e' ancora li. Se non passera' con questi altri 5 gg di ofloxacina provero' l'eritromicina e poi non so.
Sono spossato da questo bombardamento di antibiotici ma finche non passa....
Scusi questi sfoghi
Saluti
[#17]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Caro Dottore,
dopo 3 settimane e 5 diversi antibiotici sono finalmente risultato negativo alla clamidia. Ho ripetuto il test dopo 3 gg. per sicurezza.
Poi e' andato tutto bene per cira 3 settimane.
Non ho avuto rapporti fino al secondo risultato negativo e quei pochi che ho avuto dopo sono stati protetti e con partner diverso da quello che mi aveva contagiato. Da qualche giorno pero' ho ricominciato ad avvertire fastidio e calore sul retro dei testicoli, che non passa da 4 giorni.
Le urine assomigliano a quando c'era il batterio. Non c'e' pero' piu' stato nessun problema all'uretra. Quindi suppongo sia ripresa l'infiammazione ma non il batterio.
Che esami posso fare per essere tranquillo?
Grazie mille

[#18]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Penso che debba sentire le indicazioni del suo urologo e nessun altro.
Cordialità
[#19]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno, sono stato visto dal medico , non e' un urologo ma e' specializzato in MTS. Lo identifichiamo con la lettea "X".
Mi ha detto che l'infezione si e' spostata nell'epidimio ma che deve trattarsi di un batterio diverso perche' dalla clamidia ero gia' guarito un mese fa. (ho avuto solo rapporti protetti e comunque solo dopo doppio test negativo).
Ho lasciato i campioni per urinocoltura e spermicoltura.
Mi ha prescritto Arcoxia come antiinfiammatorio e Levofloxacin x 10 gg. Il Levofloxacin me l'aveva gia' prescritto (in dose doppia rispetto a oggi per una settimana) un mese fa per la clamidia. Senza ottenere nessun risultato.

La clamidia mi era passata solo col Tarivid che mi era stato prescritto dall' urologo "Y".
Lunedi' vado dall' urologo Z e martedi' arrivano i risultati delle analisi del dottor X.
vado da Z perche' e' all'interno di una struttura di urologia molto importante (sono all'estero) quindi spero mi metta subito sotto a far degli esami che mi diano piu' sicurezze.
Fatta questa premessa faccio solo una domanda: Su 100 casi di Epididimite quanti si cronicizzano e quanti conducono il paziente all'infertilita'? Ci saranno sicuramente studi discordanti quindi mi basta un'approssimazione... 30% - 10% - 5%...1%
Grazie mille
[#20]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Per dare sterilità occorre una forma seria e bilaterale.
[#21]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie mille della pazienza.
Mi chiedevo:
Dopo 3 settimane di bombardamento antibiotico ero arrivato a un risultato negativo alla clamidia DNA col test dell'urinocoltura, e non avuto sucessivamente altro che pochi rapporti protetti.
Poi sono passate 2 settimane in assenza di sintomi.
Poi in seguito a autoerotismo accuso forti dolori agli epidimi e ripeto urinocoltura (negativo) e spermicoltura (in attesa di responso)
Come mai se il batterio risultava debellato ora mi dicono che si e' spostato agli epidimi?
E' forse possibile che il batterio fosse rimasto nascosto e non rilevato da ben 3 urinocolture essendosi nascosto negli epidimi?
2) Il primo test negativo e' stato fatto mentre ero ancora sotto antibiotico (e il secondo a distanza di soli 2 giorni) quindi forse era un doppio falso negativo Ma il terzo test negativo e' stato fatto 3 settimane dopo sospensione antibiotici...
Se anche la spermicoltura fosse negativa posso escludere che ci sia ancora il batterio?
Grazie ancora




[#22]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Dimenticavo, ho continuo dolore agli epidimi ed e' difficile trovare una posizione per dormire. Ma non ci sono ne rigonfiamenti ne arrossamenti, secrezioni o sangue non ci sono mai stati. Voglio trovare una soluzione prima che cronicizzi. Come dice Lei mi sto affidando a degli urologi ma sono all'estero quindi non capisco tutto....
Saluti e grazie
[#23]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
l'urinocoltura è quasi sempre negativa in caso di infezioni prostatiche,riguardo al dolore
agli epididimi è da verificare se è dovuto a epididimite o ad irradiazione del dolore prostatico, ma ditero una tasiera è impossibile dirlo.
Cordialmente
[#24]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie Dott. mallus,
quindi prima di cantar vittoria avrei dovuto fare una spermicoltura in vece di perdere 4 settimane. Se anche la spermicoltura dovesse risultare negativa sono autorizzato a pensare che il batterio e' sconfitto o puo' essersi spostato ulteriormente e non essere rilevato neanche da quest'esame?
Se invece risulta che e' ancora li ci vorranno mesi. Giusto?
Grazie mille
[#25]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
La guarigione avviene e per la mancanza di sintomatologia e per la consistenza prostatica che l'urologo avverte all'esplorazione rettale.Purtroppo esistono casi di infiammazione prostatica abatterica e la spermiocoltura può essere negativa.
Cordialmente
[#26]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Carissimo Dott. Mallus,
con quello che sto spendendo qui tra urologi e farmaci che le loro infermiere mi allungano all'uscita, al venticinquesimo consulto che Lei mi concede in maniera del tutto gratuita, comincio ad essere in imbarazzo, oltre che sicuramente in debito con lei...

L'urologo di cui mi fido di piu' tra quelli che ho trovato qui, a migliaia di chilometri da casa, e' daccordo con lei nel lasciare perdere gli antibiotici, per lo meno ora che spermicoltura e ben 4 urinocolture hanno confermato che la clamidia non c'e' piu'.

Debellato il batterio che ha innescato tutto, adesso devo fare il possibile per evitare di trovarmi un'epididimite cronica. Sempre che sia ancora in tempo e sempre che di epididimite si tratti.

Non ho mai avuto gonfiori, arrossamenti, indurimenti di parti dello scroto ne' secrezioni di alcun tipo (spero non arriveranno ora).

Pero' e' proprio dove si localizzano gli epidimi dove il dolore e' piu' acuto. Oltre ad avere sensazione di "stretta" e calore ai testicoli e fastidio alla prostata e un po di brividi nei posti freddi. Di notte l'unica posizione per dormire e' supina a gambe aperte.

Tutto questo e' cominciato dopo aver eiaculato piu' volte nell'arco di poche ore. (Mentre nelle 2 settimane precedenti con moderata attivita' sessuale era andato tutto bene). Questa condizione e' permasta a un livello spiacevole ma non estremo per una settimana. Poi, poche ore dopo la successiva eiaculazione per esame spermicoltura, i sintomi hanno avuto il loro picco.

I sintomi sono spariti appena ho cominciato l'attuale terapia 4 giorni fa e riprendono quando la sospendo (l'ho sospesa per 1 giorno pensando di essere gia' guarito).
La terapia consiste in:
Celebrex e Urotractin (il secondo penso sia un antisettico per tenere sottocontrollo eventuali altri batteri se ho capito bene). In oltre olio di fegato di merluzzo e vitamina B complex (forse per la candidosi sulla lingua a seguito degli antibiotici).

1) Quindi se ho capito bene lei mi consiglia di farmi controllare la consistenza e dimensione della prostata tramite palpazione. E' da fare subito o devo aspettare?

2) Sono passati 8 giorni dall'ultima eiaculazione. In seguito a quella eiaculazione ero stato piuttosto male e adesso ho paura ad eiaculare, pero' adesso i dolori sono sotto controllo con questi 2 farmaci quindi forse e' il momento di riprovarci perche' non penso faccia bene nemmeno non eiaculare per lunghi periodi....

3) Il fatto che l'infiammazione persista nonostante l'assenza di clamidia significa di per se che l'infiammazione e' ormai cronica o posso sperare che passi nel giro di un paio di settimane?

Cordialissimi saluti e se va in ferie, come le auguro, conto che qualcuno tra i suoi colleghi abbia la bonta' di sostituirla.
Saluti

[#27]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
ancora niente ferie...
Quando batteri ,virus etc entrano nella ghiandola prostatica, qui trovano un terreno di coltura soprattutto a base di fruttosio e non esiste antibiotico in grado di sterilizzarla dal punto di vita microbiologico,.
Il che non vuol dire che debba soffrire per la prostatite a vita, infatti quando si sta bene si è nella condizione di prostatite cronica catarrale asintomatica, da qui i consigli dietetici e di vita, appunto per evitare riacutizzazioni.
Come la penso io, gli antiflogistici per via generale e locale agiscono sui forellini che fanno comunicare la prostata all'uretra ( collicolo seminale), tengono aperti tali forellini permettendo la decongestione prostatica e quindi la sintomatologia conseguente ( tra cui esiste anche il fastidio/dolore/ ai testicoli ( irradiazione del dolore prostatico).
Tutto ciò per chiarirLe le idee e per non spaventarLa con l'aggettivo "cronico".
Cordialmente
[#28]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Carissimo Dottore,
nelle urinocolture e nella spermicultura non trovano piu' niente. Quindi pensavo che si trattasse di un'infiammazione post-infezione e non piu' di un'infezione. Motivo per cui ho sospeso gli antibiotici.

Invece, se capisco bene quello che mi dice, c'e' la possibilita' che la prostata sia ancora infetta anche se non risulta.

Il fatto che se sospendo quello che sto prendendo adesso (2x urotractin 500 e celebrex) il dolore ai testicoli riprende, puo' essere un indizio che l'inezione non e' stata debellata.

Nel caso in cui la prostata fosse ancora infetta:

1-Sono contagioso?
2- Aver sospeso gli antibiotici e' sbagliato?
3- e' indicata un'iniezione di antibiotico nella prostata?
4- Gli anticorpi se la possono cavare da soli?
Grazie
Saluti
[#29]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,

1- Lei non è assolutamente contagioso
2- avere sospeso gli antibiotici è più che mai giusto e indispensabile
2- Penso proprio che le sue difese con l'aiuto di qualche antiflogistico sono veramente importanti.
Cordialmente
[#30]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gent. Dott. Mallus,
Finalmente adesso sto bene tranne nelle 24 ore successive all'eiaculazione che o provato un paio di volte a distanza di 3-4 gg. l'una dall'altra. Quindi ho pensato di non eiaculare per una decina di giorni per dare modo alle lesioni di rimarginarsi (immagino io).

Leggo da molte parti che una volta raggiunta la prostata il batterio non sia piu' rilevabile dai campioni di urina e seme ma che rimanga li' a far danni.

Uno dei 2 urologi che sto vedendo mi ha prescritto Harnal 0.4 mg 1 al giorno per "rilassare" la prostata. Lui pensa che la mia prostatite sia ormai cronica. E che avra' un andamento ad alti e bassi e che con l'andare degli anni le fasi acute saranno sempre meno severe. Inoltre mi ha detto che in fase acuta sono potenzialmente contagioso.

Tutte le conclusioni a cui sono giunto in questi ormai 2 mesi e mezzo sono ben riassunte su questo sito a cui se avra' tempo potra' dare un'occhiata. http://www.prostatitis3d-cure.com/std.html
La tesi che contiene mi sembra la piu' logica, il che' mi fa sospettare che anche la soluzione proposta sia da valutare.
Grazie mille e saluti
[#31]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Abbia pazienza Dottore,
Integro il mio ultimo intervento perche' mi rendo conto che mi sono spinto un po' troppo oltre chiedendole di leggere qualcosa senza avere alcun titolo per farlo. Capira' il mio stato d'animo e mi perdonera'.

Il fatto e' che non so come pormi finche non so se collocarmi gia' in un quadro cronico o se posso ancora considerarmi in fase acuta.

Mi ha gia' spiegato cortesemente che "cronico" non significa star male tutti i giorni per il resto della vita ma, lo dico con parole mie, fare il possibile per limitare ricorrenza e severita' delle recidive.

Diciamo che sia gia' cronico. Mi devo considerare affetto da prostatite cronica batterica (perche' la causa scatenante e' stata la clamidia) o Abatterica (visto che urinocoltura e spermicoltura sono negativi)?

In rete si trovano pagine come quella che le ho segnalato sopra, in cui si afferma che le recidive sono dovute alla non eradicazione del batterio, che si annida negli acini della prostata, anche senza manifestarsi nell'urina e nello sperma. Si suggerisce quindi di iniettare per via perineale (non transrettale), un mix di antibiotici e antiinfiammatori e altro direttamente dentro la prostata. Ripetendo la cosa alcune volte.

Tutti i dubbi che mi assalgono sono dovuti a un dubbio principale e cioe' quello di avere ancora il batterio e di non stare facendo il possibile e in fretta per toglierlo, prima che faccia ulteriori danni o prima che si cronicizzi (se cio' non e' gia' avvenuto).

Adesso sto prendendo Harnal e va tutto quasi bene (permane solo minzione lievemente piu' frequente del normale e un po di sgocciolio al termine della minzione. Le 24 ore dopo l'ejaculazione che ho avuto un paio di volte a distanza di ca 4 gg. sono pero' in cattive condizioni.
Il giorno successivo all'ejaculazione ho dolore soprattutto alla prostata, ma anche ai testicoli. Non e' insopportabile con un antidolorifico ma mi fa sprofondare in uno stato psicologico molto negativo di profondo pessimismo e depressione. Ho pensato di non ejaculare piu' e riprovare solo fra 10 giorni sperando di notare miglioramenti.

Infinite grazie
e cari saluti
[#32]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve Dottore,
ho voluto provare un'eiaculazione oggi perche' poi nei giorni successivi saro' molto impegnato e non posso permettermi di stare male. L'eiaculazione e' stata quasi assente nonostante l'orgasmo. Leggo che e' un effetto dell'harnal pero' non mi aveva avvisato nessuno e sono rimasto terrorizzato. E' reversibile ? Meglio sospendere finche non ho parlato con chi me l'ha prescritto?
GRazie mille
Scusi
[#33]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
le iniezioni di antibiotico all'interno della prostata è una pratica tentata negli anni 90 che non ha avuto alcun risultato.
Riguardo all'eiaculazione, per averla bisogna averla libido, non si può avere a comando per vedere... qs rientra nella normalità.
Cordialmente
[#34]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente

Caro Dottore,
Mi sono espresso male prima. Volevo dire che ho provato a masturbarmi per vedere se fossi ancora soggetto a dolori in seguito all'eiaculazione. E' stata una masturbazione normalissima con libido. Solo che non e' uscito quasi niente. Mi succedeva solo prima dei 12 anni una cosa del genere, poi dalla puberta' in poi non s'era mai visto. Allora ho letto gli effetti dell' Harnal (tamsulosin) e ho visto che provoca eiaculazione retrograda. Mi chiedevo quindi se cio' fosse un effetto collaterale preoccupante al punto da metter in discussione la terapia, o se cio' non comportasse alcun problema quando succede, e se fosse inoltre reversibile al termine naturale della terapia.

Oggi ho ricominciato a urinare di frequente ed avere continuamente la sensazione che mi scappi. Penso che sia un effetto dell'aver eiculato. comunque non ho piu' dolori veri e propri come avevo prima come effetto dell'eiaculazione.
Questo secondo me potrebbe essere dovuto a una di queste ipotesi:
1) miglioramento della mia condizione (magari!)
2) essendo eiaculazione retrograda non determina il sollecitamento del percorso normalmente interessato da un eiaculazione normale
3) E' il tamsulosin che tenendo "sedata" la prostata non consente di irradiare dolore al resto dell'apparato.
Mi rendo conto non sia facile dire quale di queste 3 ipotesi e' la piu probabile.
Mi interessa di piu' sapere se:
A) l'eiaculazione retrograda da farmaci e' preoccupante.
B) non so se puo' darmi una risposta on line ma non riesco a trattenermi dal farle questa domanda: che percentuale di prostatiti hanno come esito la sterilita'?
Grazie infinite.
Saluti

[#35]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Geny.le utente.l'eiaculatio retrograda è reversibile già dopo 24 ore dalla non assunzione del tamsusolin.Tale farmaco non è curativo ma serve a urinare meglio(come tutti gli alfantagonisti apre il collo vescicale ) durante la riacutizzazione della prostatite e quindi dell'uretrite.
IL miglioramento delle condizioni è sicuramente alla base del suo "stare meglio".
La prostatite può dare una astenospermia ( diminuita velocità degli spermatozoi) cmq reversibile quando la malattia è in fase non acuta.
Quindi in conclusione,,,,non preoccuparsi eccessivamente
Cordialmente
[#36]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Caro Dott. Mallus,
l'eiaculazione retrograda e' stato solo un episodio (mi sono allarmato perche' nessuno mi avava detto che era un effetto del farmaco. In seguito sono stato fermo una settimana. Poi ho riprovato a masturbarmi ed e' andato tutto bene cosi' ho ripreso una volta ogni 24 ore per 3 giorni. Nessun problema. Ancora una volta mi sono illuso che fosse finito tutto.
Poi il quarto giorno a meno di 24 h dall'ultima eiaculazione ho eiaculato un'altra volta ed e' ricominciata la prostatite. Che dura adesso da 3 giorni. Sento come ci avessi una caramella alla menta forte impiantata nello scroto. Sensazione di essere punto e dolore diffuso ai testicoli.
Adesso ho pensato di aspettare che mi passi e poi farlo una volta ogni 4-5 gg. Perche' qualsiasi cosa sia riparte se mi masturbo frequentemente. Con la dieta non sgarro. Ho eliminato completamente alcol, caffe' bevande gassate, maiale, spezie. Bevo litri di mirtillo rosso. Ho sentito che puo' centrare il sistema nervoso parasimpatico e che il biofeedback puo' aiutare. CHe bisognerebbe imparare a rilassare i muscoli pelvici. Non lo so se c'e' un senso. Quando si sta' male e' molto frustrante e deprimente nel vero senso della parola.
Saluti
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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