Prostatite: rapporti liberi o protetti

Gentili Dottori,
cercherò di essere il più conciso e chiaro possibile. Ho 24 anni e da fine febbraio 2012 sono in cura da un urologo per una prostatite che mi sono protratto per un paio di anni e che solo ora sto cercando di curare fino in fondo seguendo i consigli del dottore alla lettera, visto che i sintomi e i disturbi erano abbastanza acuti.
L'urologo mi disse che la prostatite derivava da rapporti sessuali; nel corso di questo periodo ho fatto diverse cure antibiotiche, ho fatto diverse volte la spermiocoltura con antibiogramma che è uscita positiva per 2 volte e ho preso antibiotici di volta in volta differenti fin quando la spermiocoltura non è finalmente divenuta negativa. Allo stesso tempo, la mia ragazza con il quale ho un rapporto stabile da 8 anni, è stata seguita da una ginecologa, ha eseguito il tampone vaginale, paptest, anch'essa per diverse volte perchè positivo, ha effettuato cure antibiotiche fin quando non è uscito tutto negativo. Nel corso di tutto questo periodo l'urologo si è raccomandato di avere esclusivamente rapporti protetti e così abbiamo fatto. Ora però che sia la spermiocoltura e sia il tampone vaginale sono negativi, potremmo avere dei rapporti liberi?
Purtroppo mi ritrovo a chiedere qui perchè il mio urologo è in ferie sino a fine agosto, io dovrò aspettare un mese e continuare a soffrire i vari sintomi ( che sono sicuramente attenuati rispetto a febbraio ma sono ancora presenti con intensità minore), ma se almeno sapessi di poter riavere rapporti liberi sarebbe tutto meno pesante perchè avrei modo di intensificare l'intimità con la mia donna (siamo giovani e innamorati quindi cari dottori potete capirmi perchè chiedo questo)...e per il resto pazienza, attenderò le ferie del dottore perchè non ho intenzione di cambiare urologo. Spero che qualcuno possa darmi il giusto consiglio. Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.