Calcolo a stampo recidiva

salve,
sono una donna di 35 anni. ad ottobre 2006 ho subito un intervento a cielo aperto per asportazione di un calcolo renale a stampo nel bacinetto del rene dx. non mi dava coliche ma continue infezioni alle vie urinarie.
ora a distanza di sei anni, facendo una ecografia di controllo mi è stato refertato di nuovo un calcolo nello stesso posto del precedente di circa 1.8/2 cm.
sono veramente desolata. significa che dovrei fare un altro intervento??? non posso fare l'urografia con mezzo di contrasto perchè allergica.
ho frequente bisogno di urinare abbondantemente. ho fatto l'esame dell'urina da cui non risulta infezione. grazie
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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentil Signora, in considerazione del volume del calcolo, si può tranquillamente evitare l'intervento chirurgico a meno che il calcolo non si accoci ad una alterazione morfologica del rene. In questo caso sarebbe utile l'asportazione del calcolo oltre alla correzione del difetto morfologico per evitare successive recidive. Nel caso in cui, iunvece, ci trovassimo di fronte solo alla presenza di una formazione litiasica di queste dimensioni abbiamo 2 opzioni: la litotrissia percutanea che viene eseguita tramite creazione di un passaggio dalla cute al rene o ancora in modo meno invasivo mediante litotrissia retrograda che utilizzando uno strumento flessibile permette la bonifica del calcolo
Cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

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Utente
Utente
grazie per la risposta, ma in cosa consiste la lititrissia retrogada? e quale esame dovrei effettuare per verificare la morfologia del rene?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signora,
la sua situazione può essere definitivamente chiarita con una TAC anche senza mezzo di contrasto, pertanto dal punto di vista diagnostico non vi sono problemi. Un calcolo di 2 cm all'interno del rene può essere trattato in modi diversi, ma certamente non si esegue più un intervento chirurgico. La scelta del tipo di intervento dipende ovviamente dalle preferenze dell'operatore e dalla sua disponibilità e pratca di strumenti e tecnologia. La litotrissia retrograda (od uretero-renoscopia operativa) consiste nell'introduzione lungo le vie urinarie naturali di uno strumento particolare (ureteroscopio semi-rigido o flessibile) che permette di raggiungere il calcolo, frammentarlo con l'energia laser ed estrarre i residui maggiori con un apposito cestello. Si tratta di un intervento di modesta invasività, che può essere eseguito in anestesia parziale ed in regime di ospedalizzazione diurna presso i centri specializzati.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie, sapende indicarmi se c'è qualche centro nelle zone di roma rieti terni e zone limitrofe a cui posso rivolgermi.
ho molta paura in quanto sia durante l'intervento del 2006, sia durante il cesareo che ho avuto nel 2007 per un parto gemellare, ho avuto delle forte complicazioni. quindi per me pensare di entrare in sala operatoria è angosciante.
saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signora,
un intervento endoscopico per il trattamento di un calcolo come il suo non è assolutamente paragonabile all'ivasività di un intervento chirurgico sul rene, ma neanche di un parto cesareo. Pertanto il suo timore, seppure comprensibile, non è assolutamente giustificato.
Come ben potrà immaginare ... è difficile chiedere al panettiere se è buono il pane di un altro forno ... comunque senz'altro nella sua regione vi sono dei centri specializzati nel trattamento della calcolosi con tecniche moderne. La cosa più opportuna è che si consigli con il suo medico curante.

Saluti
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la sua rassicurazione.