Calcolo in uretere sx

Due giorni fa ho avuto una forte colica renale e solo dopo diverse sedazioni con antinfiammatori,antidolorifici e morfina è riuscita a placarsi un poco.
Nel frattempo al pronto soccorso mi programmano per due giorni dopo(oggi) una ESWL in quanto il calcolo è di 7mm e si trova nella posizione giusta per essere bombardato.
Questa mattina mi siedo sul tavolo con laser puntato ma si deve interrompere tutto. Il calcolo non si trova più li ma si è spostato più giù nell'uretere passando per la prima parte più stretta.
L'urologo mi da una cura con Omnic per un mese, integratori al potassio e all'ananas con controllo tra 20 giorni.
Quante possibilità ho di espellerlo in questo modo tenendo conto che ho scoperto anche di avere una stenosi recidiva a distanza di un anno dall'intervento di uretrotomia che si presume dovro poi trattare con uretroplastica?
Dovrò ricorrere anche ad intervento chirurgico per l'espulsione del calcolo?
Nel frattempo l'urogolo mi ha detto anche che posso andare in vacanza portando dietro del voltaren in caso di dolori forti..dolori che al momento non sono eccessivi ma durante la minzione sento come un peso sul lato sinistro del bacino.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
l'evoluzione della storia del suo calcolo è abbastanza comune, d'altronde è normale che vi sia una progressione e che già dopo sole 48 ore la situazione sia cambiata. Il trattamento dei calcoli dell'uretere con le onde d'urto ha purtroppo dei notevoli limiti, sia per il puntamento che per la stessa possibilità di frammentazione. Ora lei si ritrova dunque con un calcolo di discrete dimensioni in presumibile movimento lungo l'uretere, non è possibile ovviamente prevedere che cosa possa accadere. La terapia che le è stata consigliata è certamente appropriata, ma saranno l'intensità e la frequenza dei suoi disturbi, nonché l'eventuale comparsa di complicazioni (es. febbre) ad indirizzare il comportamento da tenere e le decisioni da prendere. Anche nella meno favorevole delle ipotesi, oggigiorno la risoluzione di un calcolo dell'uretere non comporta più un intervento chirurgico, è possibile raggiungere per via endoscopica qualsiasi punto dell'uretere e risolvere la situazione in modo rapido e definitivo. Mi permetto infine di consigliarle la lettura di questo articolo, dove situazioni come la sua vengono discusse con particolare dettaglio:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
La ringrazio prima di tutto per la risposta data in tempi brevi ed ho anche letto con interesse l'articolo da lei citato.
Il mio dubbio sull'efficacia di questa terapia è che avendo comunque un canale uretrale ristretto si possa bloccare e possa essere anche più difficile una eventuale rimozione per via endoscopica.
Una ulteriore domanda: avrei programmato un soggiorno presso delle terme..mi possono essere di aiuto per l'espulsione oppure no?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
la progressione del calcolo lungo l'uretere è favorita in gran parte dalla compiacenza e dal rilassamento delle pareti dell'uretere, piuttosto che dal flusso dell'urina. Questo è tanto più vero quanto maggiori sono le dimensioni del calcolo. Anzi, la spinta di un flusso di urina troppo elevato può invece tendere a bloccare il calcolo (che generalmente è piuttosto rugoso) nella mucosa, in particolare nei punti più ristretti, come lo scavallamento dei vasi iliaci ed il tratto immediatamente precedente la vescica. Pertanto, se c'è un momento in cui bere molto può essere controproducente, questo è proprio uno di questi. Francamente le sconsiglio quindi di recarsi alle terme con l'idea di bere "come un cammello", ci saranno senz'altro momenti migliori per farlo. In merito al ruolo dell'acqua nella calcolosi urinaria, le consiglierei la lettura di questo altro articolo specifico:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

Per quanto riguarda il suo probelma uretrale, ha ragione ad avere dei dubbi sul passaggio del calcolo, mai arrivasse fino a quel punto. Purtroppo questo non si può prevedere, ma potrebbe costituire un fattore tale da far propendere nel suo caso ad un atteggiamento più interventista. Il passaggio degli strumenti nell'uretra ristretta non costituisce invece un problema, poichè essi sono di piccolo calibro, e comunque sarebbe sempre possibile eseguire contestualmente una piccola uretrotomia preventiva.

Saluti

[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Parlando delle terme non intendevo di recarmi li per "bere come un cammello" ma solo per avere sollievo dall'immersione nelle acque e piscine.
L'utilizzo di una uretrotomia preferirei evitarla in quanto ne ho già avuta una l'anno scorso ed era comunque in previsione un intervento di uretroplastica per cui andrebbe solo a variare le percentuali di riuscita della stessa.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
sulla reale efficacia delle abluzioni non mi esprimo, ma senz'altro stare in un ambiente quantomeno rilassante può contribuire a meglio sopportare eventuali fastidi.
Per quanto riguarda il problema uretrale, l'eventuale necessità di dover rimuovere il calcolo potrebbe sopravanzare ogni remora legata ad un ulteriore strumentazione endoscopica. Inoltre, nel caso sarebbe necessaria solo una modesta incisione in grado da rendere possibile il passaggio di strumenti con un diametro inferione alla metà di quelli normalmente utilizzati nell'endoscopia delle basse vie urinarie. Ma, ovviamente, speriamo che non ce ne sia di bisogno.

Saluti
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