Malatttia di fournier

Ricoverato di recente per "Fournier in diabete tipo 2" e diomesso con diagnosi "Gangrena di Fournier". Trattato con dosi massicce di antibiotici sia per flebo che in compresse (non riesco a decifrare i nomi dei farmaci), dopo 25 giorni di trrrattamento, si manifestano problemi al midollo. Sospesi tutti gli antibiotici, vengo trasfuso e dopo qualche giorno, con valori ematici rientarti nella norma, vengo dimesso. Durante il ricovero ho hatto anche 15 sedute in canmera iperbaria.
La mia domanda è: si guarisce definitivamente da questa sindrome, che mi risulta essere recidivante, o avrò sempre questa spada di Damocle sulla testa?
Ho cercato di essere il più sintetico possibile, e ringrazio fin d'ora per quanto farete.
Grazie, Gianni
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signore,
la gangrena di Fournier è una manifestazione acuta, anzi acutissima, ed in quanto tale, se curata adeguatamente e con successo, è passibile di una risoluzione completa. Siamo molto contenti per lei, apprendendo che le cure antibiotiche intense hanno avuto esito favorevole e non vi è stata necessità di un intervento chirurgico sovente assai demolitivo. Come lei saprà, la gangrena di Fournier è favorita dal diabete, pertanto questo continuerà a persistere come fattore di rischio. La massima importanza dovrà quindi avere l'accurato controllo del compenso della glicemia e la precoce individuazione di lesioni infiammatorie ed infettive a livello dei genitali esterni.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio per il sollecito riscontro. Quando ho informato il mio diabetologo di quanto mi era successo, si è stupito, in quanto il mio diabete è sempre stato ben controllato (max 130-140 come punta massima). Quindi, mi par di capire che sarò sempre a rischio di ricaduta. Le chiedo quindi di precisarmi, se possibile, come posso individuare le lesiioni infiammatorie ed infettive dei genitali esterni. O meglio, quando controllo cosa mi deve "visivamente" allertare? Ci sono poi creme o altro che possano aiutare a proteggere la zona scrotale?
Le confesso che sono piuttosto preoccupato, anche perchè dalle dimssioni non mi sento più lostesso: la pressione qualche volta è molto bassa, quando cammino spesso "sbando", ecc.
Grazie ancora e cordiali saluti. Gianni
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signore,
possiamo certamente giustificare il suo attuale stato di malessere con gli inevitabili effetti generali di una terapia antibiotica massiva e protratta. Ci permettiamo comunque di rassicurarla sul fatto che si tratti di alterazioni transitorie, destinate ad una graduale ristabilizzazione.
Per quanto riguarda la prevenzione, sarà sufficiente una frequente igiene locale con semplice acqua e detergente neutro, facendo attenzione alla comparsa di irritazioni ed arrossament vari. Utile indossare biancheria intima (slip e non boxer) in puro cotone bianco. Molto spesso i diabetici tendono a sviluppare delle infiammazioni del glande-prepuzio (balano-postiti) con sviluppo di fimosi secondaria. Questo crea un modesto ristagno di urina e desquamazione che, specie nel periodo caldo, può portare ad una macerazione con facile sovrapposizione infettiva. Questo è l'innesco di molte gangrene di Fournier.

Saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Quanto lei dice a proposito della infiammazione del glande-prepuzio mi ha illuminato. Io infatti non sono circonciso, e spesso, dopo la minzione, ho il glande umido. Non sempre riesco a sopperire igienicamente, quando sono fuori casa, ed in particolare quando mi trovo costretto ad urinare all'aperto.
Cercherò di procurarmi qualcosa (salviette o altro) che mi consentano una pulizia immediata anche in questi casi. Seguirò anhe il suo consiglio sull'uso di slip piuttosto che boxer.
E' la prima volta che mi vengono dati questi suggerimenti, e torno a ringraziarla anche per questo.
Cordiali saluti. Gianni
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signore,
nella sua situazione potrebbe essere opportuno valutare le indicazioni ad una circoncisone "preventiva". Magari ne parli con i Colleghi che la stanno seguendo.

Saluti
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