Gli unici valori fuori norma erano quelli relativi alla bilirubina

Gentili dottori, volevo avere un vostro parere in merito alla mia situazione.
Premetto che sono un ragazzo di 26 anni e conduco una vita prettamente sedentaria e non sono amante dello sporto. Circa un mese e mezzo fa ho avvertito dei dolori al fianco destro che si irradiavano al testicolo destro e alla gamba destra. Ho quindi ritenuto opportuno andare da un urologo anche perché il testicolo destro era leggermente gonfio e avevo un senso di pesantezza che si presentava a intermittenza durante la giornata. Cioè quando non avvertivo il fastidio, che comunque rimaneva sempre lieve, stavo benissimo.
Ho fatto le analisi del sangue e gli unici valori fuori norma erano quelli relativi alla bilirubina: Totale 2,22 mg%; Diretta 0,72 mg%; Indiretta 1,5 mg% (anche nelle scorse analisi risultavano tali valori e il medico di famiglia pensa che sia genetico, mentre non sono presenti tracce nelle urine) e i globuli bianchi pari a 4600/mmc. L'urinocoltura con antibiogramma risulta negativa.
L'urologo, dopo aver eseguito un'ecografia scrotale, dei reni della vescisa (tutto regolarissimo)e toccato la prostata, mi ha riscontrato una prostatite che pensa sia dovuta a una vita eccessivamente sedentaria e al fatto che soffro di gastrite nervosa e che quindi il cibo, ristagnando nell'intestino, può provocare tale infiammazione. Ha "assolutamente" escluso la presenza di un idrocele, di una torsione o di un'ernia inguinale.
Mi ha quindi prescritto delle compresse di SABA, capsule di gelatina molle con estratto lipidico - sterolico di serenoa repens da 320 mg, per 1 mese due volte al dì.
Da quel giorno sono svaniti tutti i sintomi per ricomparire due giorni prima della fine della cura. Si sono ripresentati con il solito dolorino all'altezza del rene destro per poi concentrarsi sul senso di pesantezza sul testicolo destro. Questo testicolo è leggermente più alto rispetto al sinistro (come è sempre stato) e risulta essere leggermente più gonfio. Non mi crea grande fastidio, però mi porta una certa preoccupazione, coinvolgendo meccanismi psicologici che vanno ad accentuare il manifestarsi dei sintomi.
Non avverto comunque nessun tipo di fastidio quando urino nè durante l'eiaculazione.
Cosa può essere? Devo rivolgermi allo stesso o ad un altro urologo o andrologo?
Sperando che possiate essermi d'aiuto, Vi ringrazio e Vi porgo i miei cordiali saluti.

M.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
Leggendo il quadro clinico che Lei così bene descrive, mi viene voglia di orientarmi piuttosto verso la possibile presenza di una colica renale destra (consiglio perciò vivamente di ripetere l'ecotomografia renale), anche se ritengo non si debba nemmeno escludere la presenza di una eventuale appendicopatia sub-acuta (in effetti, non so se Lei è stato già sottoposto ad appendicectomia).
In ogni caso, si sottoponga di nuovo e con la medesima fiducia già dimostrata, ad una visita dal Suo medico.
Affettuosi auguri di pronta guarigione e un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio intanto il Prof. Martino per la risposta e volevo chiedere un altro vostro parere in merito al seguito della mia situazione.
Come consigliatomi mi sono rivolto all'urologo che, dopo aver ripetuto l'ecografia scrotale, dei reni e della vescica, ha confermato la presenza di una prostatite dovuta alla fase finale dell'espulsione di un qualche cristallo. Mi ha consigliato di continuare la cura con le compresse SABA per altri 15 gg.
Il medico curante mi ha mandato in ospedale e l'urologo mi ha detto la stessa cosa prescrivendomi per una settimana la soluzione SCHOUM forte da assumere 3 volte al dì. Terminate queste assunzioni che hanno alleviato i fastidi, sono riuscito a provocarmi il dolore al testicolo stringendo l'asta in prossimità del glande. Ho dimenticato di dire che comunque l'asta presenta una curvatura sia verso sinistra che verso il basso, ma non so dire se l'entità è importante o meno. Ho chiesto quindi al medico curante di consigliarmi un andrologo e il 23 agosto sono stato visitato. Egli non ha riscontrato alcun tipo di patologia andrologica sulla base di non so cosa. Si è limitato a palpeggiare i testicoli (continuando ad escludere la presenza di varicocele e idrocele) a controllare il frenulo e non ha dato per nulla importanza alla curvatura. Ho chiesto esplicitamente se la curvatura potesse causare questo senso di pesantezza al testicolo che si irradia alla gamba e al fianco destri, ma mi ha detto che è impossibile. Non mi ha comunque fatto alcun tipo di esame con l'asta eretta per valutare l'entità della curvatura e io non so se mi impedisce la penetrazione perché non ho rapporti sessuali da un po' di tempo. Ho notato che a seguito di alcuni stati di eccitazione senza eiaculazione, compare un leggero dolore all'asta e al testicolo.
Da circa una settimana invece ho una oscillazione della temperatura corporea, che al massimo arriva a 37.2, che compare la sera intorno alle 19:00 e si stabilizza intorno al 36.5 dopo un paio di ore. Qualche volta si presenta anche intorno alle 17:00, ma prima di questi orari non è mai superiore ai 36.5. Ho notato di avere afte orali abbastanza grandi. Mi chiedevo se vi fosse un legame tra una qualche infezione delle vie urinarie e questa leggera oscillazione della temperatura corporea (generalmente la tengo intorno ai 36.2).
Dimenticavo che ho eseguito delle ulteriori esami delle urine, urinocoltura e antibiogramma tutti con esito negativo.
Cosa può essere? Cosa dovrei fare? Rivolgermi ad un altro andrologo chiedendo di fare degli esami più attento anche se la ritengo una cosa poco rispettosa?
Fiducioso in una vostra risposta, Vi ringrazio ulteriormente e Vi porgo i miei più cordiali saluti.

M.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, a distanza di quasi due mesi Vi scrivo per avere un Vostro parere.
Da circa una settimana mi è tornato il bruciore al testicolo destro. Come prima questo è accompagnato da fitte alla gamba destra che si irradiano fino al piede e da leggere fitte all'altezza del rene destro. Sento come se all'interno della sacca scrotale (lato destro) vi fosse un incendio. Il bruciore non è mai intenso e si presenta a intermittenza durante l'arco della giornata. Di notte non mi sveglio mai per il bruciore e quando urino sento solo un leggero fastidio al testicolo che svanisce portando via il bruciore stesso. Ho notato che sulla superficie dell'asta vi sono delle vene violette, non saprei dire se sono capillari o cos'altro. Questo potrebbe essere legato al fastidio? Alla palpazione del testicolo non avverto nulla, solo un po' di fastidio quando il bruciore è presente, ma se lo palpo in assenza di bruciore non avverto nulla.
Devo dire che in questo periodo ho come sempre condotto una vita abbastanza sedentaria e bevuto poca acqua. Ciò potrebbe essere la causa di ulteriore formazione di renella che potrebbe causare, come mi è stato detto dai tre specialisti consultati, il bruciore testicolare?
Certamente tornerò dal mio medico di base a chiedere un ulteriore parere, ma nel frattempo chiedo a Voi se c'è da preoccuparsi. Una patologia di una certa entità si può diagnosticare con una semplice ecografia scrotale?
Nessuno mi ha mai prescritto cure antibiotiche o cure con antiinfiammatori. Neppure mi è stato mai eseguito un ecocolordoppler, semplicemente mi dicono che son troppo giovane per patologie gravi e che il varicocele destro è una patologia inesistente. Fatto confermato dalle ecografie che escludono varicocele e idrocele.
Sperando di essere stato chiaro, attendo figucioso una Vostra risposta. Grazie anticipatamente.
Cordiali saluti!
M.
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