Cedimento punti prematuro dopo circoncisione

Salve, ho effettuato un intervento di circoncisione parziale, circa tre settimane fa, dopo una settimana mi hanno ceduto alcuni punti della parte posteriore e i due lembi di pelle si sono aperti, l'urologo in seguito alla visita ha detto che si sarebbe aggiustato da solo in un mese/40 giorni, e in effetti vedo che la guarigione è molto lenta.
Volevo chiedervi alcuni parari al riguardo:
Quanto ci vorrà secondo voi prima che si riprenda totalmente, per avere un rapporto?
Le erezioni rallentano il processo di cicatrizzazione?
Secondo voi qual'èl a medicazione migliore da effettuare per velocizzare il processo?
Ho provato ad avere alcune erezioni è normale che il glande arrossice?
Era meglio rimettere i punti?
Grazie,attendo vostra cortese risposta?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
la stabilizzazione definitiva dei tessuti dopo la circoncisione è generalmente abbastanza lenta e più lunga di quanto ci si possa aspettare. Se i punti riassorbibili cadono anzitempo in genere non è il caso di ri-applicarli, la ferita chirurgica guarisce - come si dice in gergo medico - "per seconda intenzione". L'applicazione di una crema cicatrizzante può avere un beneficio limitato, più che la disinfezione si può parlare di una igiene praticamente normale, magari effettuata con detergente neutro e con un po' di attenzione in più. E' ovvio che le erezioni mettano sotto tensione la parte, ma questo è normale e di fatto inevitabile. Vedrà che con un po' di ulteriore pazienza tutto si risolverà al più presto.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore della risposta tempestiva,l'ultima cosa che volevo chiedere è appunto se l'infiammazione e arrossamento del glande in erezione è normale, per via della ferita o è anomalo.In quanto sono stato operato di circoncisione appunto per un eterna infiammazione del glande si pensa dovuta alla cicatrizzazione di una precedente frenulotomia che in erezione mi tirava da una parte e mi ha cotto la pelle (così ha detto il dottore). Quindi mi è venuto il dubbio che non mi sia passata l'infiammazione ,anche se a pene a riposo la pelle pare normale.
Grazie e buona serata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
come le abbiamo già detto, ora è troppo presto per giudicare alcunché. Un'infiammazione cronica del glande non può certo risolversi in poche settimane. Abbia pazienza.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille, porterò pazienza anche se ormai sono tre anni che la porto...
Grazie ancora
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dopo
Utente
Utente
Salve, ora mai sono passati 40 giorni dall'intervento e nonostante i ritardii di cicatrizzazione il pene sta guarendo e la ferita si è quasi del tutto rimarginata, come le avevo già accennato persiste però il problema dell' arrossamento del glande motivo per cui ho effettuato l'intervento e inoltre il punto che mi dà più fastidio è proprio la punta e provo anche un leggero fastidio durante la minzione, l'arrossamento è evidente durante l'erezione e la masturbazione, da pene flaccido invece e scostante nel senso che alcuni giorni pare normale e toccanndalo non dà fastidio, invece altri giorni si infiamma in particolare in punta e nella parte bassa vicino alla cicatrice.
Ormai è da Marzo 2010 che mi porto avanti questo problema, dopo una gardnerella presa dalla mia ragazza però mai riscontrata su di me, sono due anni e mezzo che faccio visite dermatologiche, tamponi, interventi(2 frenulotomie e una circoncisione),tre dermatologi diversi,tre urologi diversi e ognuno che mi diceva cose diverse,fiducia sulla sanità ora mai 0,in pratica due anni e mezzo di disagio, tutto questo per un arrossamento e nessuno ci è mai saltato fuori,non mi sembra possibile, soprattutto per una cosa che non mi pare così grave, a mio parere ho notato sempre troppa superficialità nelle visite senza mai cercare di capire bene da cosa fosse provocata questa infiammazione andando avanti a creme su creme, detto questo anche io ho diritto di vivermi una vita sessuale decente, in particolare alla mia età e in questi anni li specialisti a cui mi sono affidato non hanno fatto altro che peggiorarmi la situazione a suon di creme e interventi inutili.
Va bè a parte lo sfogo, alcuni mesi prima della circoncisione effettuai una visita molto costosa da un urologo consigliatomi molto bravo, che mi disse che per risolvere il mio problema dovevo effettuare la circoncisione (e in effetti nonostante tutto sicuramente sarà meglio di prima) e effettuare una cura con meclon per tre mesi(per la gardnerella), che però ormai sono due anni e mezzo che è successo il fatto e non mi è mai stata riscontrata nei mille tamponi uretrali che o fatto. Secondo voi è possibile che si quella ancora che mi crea problemi e se si come posso fare per capire se è quella? se attraverso biopsia o cos altro? Oppure il rossore/infiammazzione è normale decorso post operatorio. Avrei piacere di sapere le vostre opinioni a riguardo oltre a quella del mio urologo che mi visiterà fra qualche giorno.
Scusate del poema e dello sfogo, ma spero che ciò possa essere utile anche a voi per futuri rapporti con i vostri pazienti.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
non ci è difficile comprendere il suo stato d'animo di fronte ad un problema che, seppure certamente non grave, influisce così negativamente sulla sua qualità di vita. Sono queste situazioni al limite tra le competenze dell'urologo e del dermatologo ma molto realisticamente il primo non ha sufficiente dimestichezza con problemi "superficiali" mentre il secondo non ha dimestichezza con problemi di pelle e mucosa localizzati in quel punto. Arrossamenti localizzati del glande si riscontrano con relativa frequenza, ma perlopiù non sono causa di disturbo e pertanto non si sente la necessità di indagare molto. Probabilmente una piccola biopsia potrebbe dare qualche notizia in più, ma rammaricarsi che non sia stata eseguita durante la circoncisione è purtroppo oggi espressione del "senno di poi". Formulare altre ipotesi a distanza non è né possibile né opportuno, ci auguriamo che il nostro Collega che la sta seguendo possa individuare con calma una via che la possa condurre ad un miglioramento.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Salve ho riferito al mio urologo lo stato di infiammazione che non passa e lui mi ha fatto fare un tampone balano prepuziale, che è risultato negativo, alla visita mi ha detto che dopo due mesi era una situazione normale in quanto è presente ancora un nodulo molto duro e il pene in erezione tira e inoltre essendo che la ferita da quel lato ha dovuto cicatrizzarsi senza punti i tempi di guarigione sono più lenti e quindi mi ha detto di aspattare, volevo sapere anche il vostro parere a riguardo, dopo due mesi e mezzo mi è leggermente migliorato, ma ci sono giorni che è più infiammato e altri meno e il punto più sensibile è la punta, di fatti mi sembra strano che invece che migliorare sia così instabile, secondo voi è il nodulo e il tiraggio che crea questo stato di infiammazione e quindi devo solo aspettare? e quanto tempo ci vorrà ancora prima che la situazione si risolva, sono sempre un pò preoccupato per il fatto che il mio problema è sempre stato legato all'infiammazione del glande e non a fimosi o altro, anche se in tutti gli esami e vari tamponi è stata riscontrata solo un pò di candida..
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
come già le abbiamo deto nella nostra risposta del 24/12/2012, non è possibile (ma neanche opportuno) esprimere un giudizio a distanza su una situazione così particolare che può solo essere valutata con una visita diretta.

Saluti
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