Catetere

Buongiorno,
scrivo per chiedere gentilmente un parere generico da approfondire eventualmente con una visita specialistica. Mio padre, 65 anni, è da circa 2 anni con il catetere. Ha subìto un intervento alla prostata e successivamente ha avuto il catetere post operatorio. Il tutto secondo il suo uroglogo lo ha portato ad un'atrofizzazione della vescica ed alla relativa necessità di utilizzare il catetere. Ogni volta che ha provato a toglierlo e stare senza non è riuscito a urinare rischiando il blocco. E' stato sottoposto ad un'intervento chirurgico con l'asportazione di un pezzo non so se a livello di uretra o di vescica, purtroppo non ho davanti la documentazione medica, che occludeva il passaggio dell'urina. Lo so che le informazioni che sto fornendo sono molto scarse e a livello medico non chiare, vorrei solo chiederle se c'è la possibilità di migliorare la vita a mio padre e magari eliminare il catetere che è diventato fastidiosissimo. Prende molte medicine, sia per i fastidi post radioterapia in aquanto è stato operato anni fa per un tumore, che per la depressione. Confidando nella vostra disponibilità porgo cordiali saluti.

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
basandomi su quanto Lei riferisce mi viene da pensare che suo padre abbia sofferto nel postintervento du disostruzione ( endoscopico ? a cielo aperto?) una sclerosi del collo cicatriziale e che sia stato rioperato ( endoscopicamente penso).
Potrebbe avere avuto una recidiva della sclerosi del collo ma non mi spiego cmq perchè a 65 aa porti ancora il cv a meno che non si sia trattato di una vescica neurologica cioè di una vescica con patologia della propria innervazione.
Se ha eseguito poi radioterapia allora era affetto da da tumore prostatico e qs cambia le cose.
Sia più preciso
Cordialmente

Dott.Roberto Mallus

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Mallus,
in effetti non ho spiegato bene il tutto. Il tumore mio padre lo ha avuto alla parotide e dopo la radioterapia ha iniziato ad avere vari disturbi, non so se correlati o meno. Gli è stata asportata la prostata e a seguito di questo intervento ha iniziato ad avere problemi con l'urinare. In seguito a varie medicine ed a terapia riabilitativa il problema persisteva ed allora gli è stato detto che si è atrofizzata la vescica e che al momento solo un trapianto risolverebbe il problema e che pertanto deve continuare con il catetere a vita...Consideri che mio padre tutto questo percorso lo ha fatto tra vari ospedali e cliniche private in Calabria. Io mi chiedo soltanto se alla luce di queste poche informazioni (non ho con me la cartella clinica perchè io vivo a Bologna)sia possibile una simile diagnosi oppure se c'è una via d'uscita e se si quale percorso dobbiamo fare. La ringrazio per la sua genitle risposta.
Cordiali saluti
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Capisco la sua buona volontà nel cercare di spiegare il tutto, ma per rispondere occorrono le cartelle cliniche e una vista.
Ne parli con un urologo del più visino ospedale.
Cordialmente
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