Erezioni scarse e dolore pene dopo pratica di ritardo eiaculazione per stringimento

Per anni, sia nella masturbazione che nei rapporti, ho bloccato la fuoriuscita di sperma stringendo forte il pene. Dopo un periodo di attività sessuale molto intensa ho fatto la stessa cosa e ho avvertito un dolore forte ed immediato nella zona circa terminale del pene.
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Nei giorni seguenti il pene a riposo era più floscio e l'erezione era completamente scomparsa. Col passare delle settimane non è migliorato anche se qualche erezione debole compariva, le vene si sono ingrossate sensibilmente ed a riposo il pene aveva il glande gonfio.
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Visita da urologo:
-Palpazione non rileva nulla
-test per malattie sessualmente trasmissibili non rileva nulla di nulla
-Eco doppler con ecografia dei tessuti molli rileva situazione normale ma giusto un leggero ispessimento di una parete che non comporta assolutamente nulla mi hanno detto. (mi hanno iniettato una sostanza direttamente nel pene per farmi avere una erezione che mi ha causato un'erezione dolorosissima, non riuscivo quasi a camminare, un dolore potentissimo sul dorso del pene al di sotto del glande, molto molto forte e prolungato.)

Mi è stata prescritta una terapia di cialis, orudis e vitamine E.
Risultato= leggero miglioramento, dopo stimolazione più o meno prolungata arrivano erezioni decenti anche se ben lontane dalla turgidità e dalla durata di quelle pre-incidente.
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Dopo 1 anno e mezzo (sono ancora in terapia di cialis etc. prescritta il mese scorso) ho ancora dolore sulla pancia del pene, per lungo e, a mio avviso in corrispondenza dell'uretra (ho letto che l'infiammazione della stessa può dare problemi di erezione) questo si presenta soprattutto quando schiaccio il pene con le due dita a mo' di morsa. Un dolore residuo alleviato abbastanza dalla terapia sulla fascia sinistra della pancia del pene (a volte ormai non lo sento nemmeno più).

Altro sintomo importante è che mi sento l'erezione come congestionata, la turgidità non è assolutamente soddisfacente se paragonata a quella pre-incidente. Come se ci fosse difficoltà ad irrorare e una pressione anomala.

La situazione mi causa non poca frustrazione ed ansia, sono molto preoccupato dato la delicatezza della zona e la mia abbastanza giovane età...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

naturalmente l'invito primo e principale è quello di smettere di praticare queste pratiche "sessuali", discutibili ma credo che questo consiglio lo abbia già ricevuto.

Detto questo poi quello che ci racconta fa pensare ad un problema traumatico, non drammatico ma in via di risoluzione, anche se lenta, come avviene spesso in queste particolari situazioni cliniche.

Continui a seguire ora attentamente tutte le indicazioni che il suo andrologo le sta dando.

Ancora cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore,

scrivo ancora in quanto il problema non sembra risolversi nemmeno dopo la terapia.

Il dolore è rimasto, in corrispondenza del glande e per lungo al di sotto del glande nella fascia centrale tra i due corpi cavernosi (sulla "pancia del pene"). Entrambi si presentano alla pressione con le due dita a mo' di pinza.

Le aggiungo dei dettagli che potrebbero essere sintomi:
-Il pene a riposo è decisamente più lasso rispetto a prima dell'incidente e la pelle sembra raddoppiata, non saprei come dirle, è come se la pelle del pene si fosse espansa/gonfiata, quando la ritraggo per esporre il glande si accumula in maniera anomala formando accumuli "rugosi" prima mai visti (da mesi e mesi ormai)
- Le vene dorsali e laterali sono visibilmente gonfie, sempre scoprendo il pene ho notato un "grumo" al di sotto del glande che si collega alla vena dorsale gonfia.
Quasi tutte le vene ed i capillari sono ora in rilievo anomalo.
-Il glande a riposo si gonfia nei giorni in cui il fastidio dolore è più acuto.
-Il pene a riposo si piega abbastanza a sinistra (nessuna curvatura prima dell'incidente)

Potrebbe trattarsi di flebite? cosa potrebbe essere infiammato per avere sintomi del genere?

La difficoltà di erezione rimane purtroppo anche se dopo un po' di tempo raggiungo turgidità sufficiente, non paragonabile lontanamente a quella pre-incidente.
Se fosse d'aiuto potrei anche allegare delle foto dei sintomi (molto localizzate ovviamente)

La ringrazio moltissimo
[#3]
dopo
Utente
Utente
Dimenticavo quando ho dolore (spesso) l'eiaculazione è ostacolata, non riesce quasi liberarsi, lo sperma non riesce a fuoriuscire quasi fosse bloccato internamente nei condotti...

Il problema sono sicuro al 100 percento è stato causato dallo stringimento durante l'eiaculazione, dopo di quello e del dolore associato non sono riuscito ad avere erezioni per una settimana di fila... il dolore che avevo avvertito è stato lancinante e immediato ed è proprio in corrispondenza della punto a sinistra appena al di sotto del glande a cui facevo riferimento prima
L'erezione e lenta e richiede molto tempo, le vene si gonfiano moltissimo...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

è stato rivalutato dal suo andrologo, quello che ha potuto valutare in diretta il suo particolare problema clinico post-traumatico?

Lui che dice?

Cordiali saluti.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

Ho visto l'urologo 2 volte, la prima ha effettuato visita con palpazione prescrivendomi vitamina E ed anti-infiammatorio generico (ketoprofene) come base di partenza, la seconda ha valutato gli esiti dell'eco doppler e vedendo gli esiti negativi della prima terapia mi ha dato 2 mesi di Cialis dicendomi che "in questi casi si va per tentativi". Non lo so ma mi sembra che non ponga troppa attenzione al fatto che questa cosa sia scaturita da un trauma, mi pare la tratti ora come una normale disfunzione...

La palpazione e l'eco doppler non rilevano nulla. Il problema potrebbe essere a livello vascolare? oppure cosa potrebbe essere?

La ringrazio ancora per la disponibilità
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

già se la vista urologica non rivela nulla è un dato tranquillizzante.

Che ecocolordoppler ha fatto?

Cordiali saluti.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Si voleva verificare il normale afflusso di sangue e l'integrità dei tessuti molli e guaine.
Appariva sullo schermo il pene in sezione e ad un certo punto sono stati emessi dei suoni per verificare lo scorrimento corretto del sangue.
L'esame in sè non ha rilevato nulla.

Avverto durante le prime fasi dell'erezione, perchè di solito procede abbastanza a rilento, come se ci fosse proprio mancanza di irrorazione...di "pienezza" per così dire soprattuto per la parte dorsale e culminante, quando finalmente si attiva la parte dorsale allora risulta poi sufficiente.

La mi preoccupazione è che la cosa potrebbe andare peggiorando.
Le confesso che sono abbastanza preoccupato.
Mi faccia presente se potessero esserle d'aiuto delle immagini (le ripeto molto localizzate)

La ringrazio ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

immagini non possono essere inviate anche perché ci darebbero, senza una attenta valutazione clinica diretta, poche informazioni cliniche.

Con l'esame fatto ora comunque risenta il suo urologo o meglio il suo andrologo.

Ancora un cordiale saluto.
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