Diverticolo uretrale, operare o no?

Buon giorno, per il sintomo che presento da qualche mese (sgocciolamento post-minzionale, unico sintomo!) il mio dottore sospetta un diverticolo uretrale che a breve verrà eventualmente confermato tramite opportune analisi. (intanto esami urine, urinocoltura e tampone uretrale risultano tutti negativi).
Ora, grazie alla mia ipocondria, legata sicuramente alla mia storia clinica, mi sono letto di tutto e di più sui diverticoli dell'uretra.
Se tale diverticolo dovesse esser confermato, la mia domanda per voi è: l'intervento chirurgico è sempre consigliato? Cosa comporta invece non operarsi?
Considerando che: lo sgocciolamento si è presentato le prime volte circa 7 mesi fa e non ho mai riscontrato altri sintomi (da quanto ho capito leggendo, con la mia ignoranza in materia, diverticoli a "collo stretto" avrebbero più facilmente portato a infezioni o altri problemi); sono abbastanza giovane (non voglio nemmeno immaginare una vita passata a convivere con eventuali effetti negativi dell'intervento); come potete vedere dal mio primo consulto in questo sito ho già subito un intervento e potete immaginare quanto ci terrei ad evitare altri interventi (anche per questioni estetiche legate a cicatrici).
Tali diverticoli sono destinati ad aumentare di volume nel tempo o ad evolversi in qualche modo? Se l'unico sintomo dovesse sempre restare quello attuale preferirei di gran lunga conviverci piuttosto che sottopormi ad intervento.
Esistono terapie farmacologiche atte a non far peggiorare la situazione nel tempo o ad allievare il sintomo?
Grazie infinite e scusate le mille paranoie, ma spero capiate la mia situazione
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

mi sembra che abbia già messo il carro davanti ai buoi e si stia costruendo da solo un brutto film molto improbabile con: interventi, complicanze varie, prognosi infauste, terremoti ed altro.

Si calmi, senta ora, se non ha il suo specialista di riferimento, un bravo ed esperto urologo, faccia le indagini che lui le indicherà e si ricordi che lo sgocciolamento post-minzionale, da solo, è dovuto a mille cause, anche non complesse, come ad esempio una modesta congestione prostatica, stati di tensione ed ansie non motivate ed altro ancora ma difficilmente lo troviamo,ripeto come unico sintomo, in presenza di un diverticolo uretrale.

Senta ora il suo urologo, faccia le indagini che lui le proporrà e poi ci riaggiorni.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Premettendo che sto ancora attendendo di fare tutte le analisi del caso, e che di conseguenza quello di diverticolo penso resti solo un primo sospetto poco fondato, approfitto del consulto già aperto per chiedere:

- qualche sera fa mi è capitato che con uno stimolo ad urinare abbastanza pronunciato sono andato al bagno ma non sono riuscito ad espellerla, se non qualche goccia con molto sforzo. Sapendo che se non mi sbloccavo rappresentava un urgenza medica, ho atteso la mattina dopo quando sono riuscito ad urinare (seppur con flusso debole), poi da allora il flusso è tornato gradualmente alla normalità.
La mia domanda è: se qualcosa effettivamente bloccava il passaggio d'urina, possibile che l'ostruzione sia miracolosamente venuta meno il giorno dopo? Possibile invece che semplicemente il mio stato d'ansia e stress abbiano portato al blocco totale? non capisco..

(ho già riferito la cosa all'urologo, mi sono semplicemente scordato di fare questa domanda; preciso inoltre che al momento del blocco il pene era non eretto)
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

a parte le ultime due domande che ci fa e che sembrano avere già, almeno da parte sua, una loro risposta, ma che cosa le ha detto in concreto il suo urologo in riferimento a questa sua particolare situazione che ha portato ad un'apparente ritenzione acuta di urine?

Ancora un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Scusi l'errore, purtroppo la cosa è stata riferita al medico di base e non all'urologo, in quanto successa proprio pochi giorni dopo la visita urologica.

L'urologo da parte sua aveva solo prescritto una uroflussometria per avere una valutazione obiettiva della qualità della minzione; visto il fatto che ho descritto e visti i tempi di attesa (uroflussometria fissata per i primi di settembre), ho optato per recarmi dal medico di base per farmi intanto prescrivere anche una uretrografia, che so essere un'indagine di livello successivo. Il medico da parte sua si è limitato a concordare con me la prescrizione dell'analisi se ciò mi faceva stare più tranquillo, senza però entrare in merito a cause/conseguenze dell'apparente ritenzione.

(il fatto che lei stesso dottore parla di "apparente" ritenzione acuta suggerisci quello che ipotizzavo? ovvero che una vera ritenzione non può risolversi in modo spontaneo?)

(andrò a fissare domani l'uretrografia, possibilmente per i giorni immediatamente successivi all'uroflussometria)
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sì, certo una vera ritenzione urinaria non ha le caratteristiche da lei indicate.

Poi, come mi sembra indicato anche dal suo medico di fiducia, prima l'uroflussometria e poi eventualmente l'uretrocistografia con successive pose cistouretrografiche minzionali.

Ancora un cordiale saluto.
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