Stimolo urinare

buonasera, volevo sottoporre il mio caso e' da circa piu' di un mese che ho spesso lo stimo ad urinare in modo impellente, questo si verifica soprattutto quando sono teso o sotto stress, e immancabilmente capita quando sono fuori casa, mentre se sono tra le mura domestiche e in situazione rilassata, il sintomo diminuisce.
Quando ho lo stimolo di urinare ho sensazione di vescica piena e fastidio alla punta del pene, quindi mi reco in bagno e non ho grossi volumi di urina.
Il medico di famiglia, mi ha prescritto il LEXOTRAN 2 goccie al mattino-pomeriggio e sera, io inoltre sto assumendo tre pastiglie la sera di VAGOSTABIL e 2 di CRANBERRY, la mattina in effetti mi sento piu' rilassato e nn ho questi sintomi, che pero' vanno aumentando verso la serata.
orino solitamente ogni due ore, ma quando sono teso convivo con il costante stimolo, il che mi rende la vita stressante e mi causa problemi di concentrazione.
Domani mi appresto a fare esami del sangue e urine completi, secono voi potrebbe essere il tutto dovuto da una situazione di stress oppure da problemi meccanici, ad esempio calcoli alla vescica?
cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
a grandi lienee, i suoi disturbi parrebbero riferirsi ad una modesta irritazione/congestione delle basse vie urinarie e della prostata. L'incostanza dei sintomi, legati inequivocabilmente a situazioni di tensione emotiva, supporterebbe chiaramente questa ipotesi. Vediamo con favore l'assunzione di blandi ansiolitici, un po' meno quella del mirtillo rosso ... d'ogni modo non sarebbe almeno in prima battuta il caso di assumere farmaci più energici in modo empirico, soprattutto antibiotici. Fa comunque molto bene ad eseguire gli esami di sangue (soprattutto) urine, a risultati disponibili le consigliamo di farsi visitare da un nostro Collega specialista in urologia. Egli deciderà se sia il caso di approfondire o meno gli accertamenti.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore, 20 giorni fa mi sono già recato da un suo collega urologo, il quale visitandomi e facendo l'ecografia, ha trovato delle calcificazioni di circa 7 mm. Nella prostata che mi ha spiegato che sono cose comuni a quasi tutti gli uomini, perché sono cristallizzazioni di urina, le dimensioni della prostata sono di 3,8 cm e alla palpazione risultava pastosa.
Mi ha prescritto SABA 320 , per 3 mesi , però a distanza di 20 giorni, non trovo giovamento alla cura, premetto che il medico ha preso un po' sotto gamba i miei fastidi, dando la causa ad un fattore psicologico dovuto allo stato ansioso.
Anche secondo lei quindi l'ansia crea congestione emotiva? La cura secondo lei é l'unica strada per una giusta soluzione al problema?
Le confido che é una cosa molto fastidiosa, soprattutto quando mi capita di essere in certe riunioni di lavoro, dove aumenta la tensione e quindi i sintomi peggiorano.
La ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
non è certamente l'ansia a creare "congestione", ma piuttosto è in grado di amplificarne a dismisura gli effetti. La terapia instaurata è tanto comune quanto generica, ovvero l'estratto vegetale di serenoa repens. Gli effetti sono molto variabili e raramente risolutivi. In queste situazioni, in genere valgono di più i provvedimenti sullo stile di vita, piuttosto che i farmaci, siamo certi che il nostro Collega glieli abbia già evidenziati. Purtroppo, come avrà certamente già capito, l'approccio ai disturbi prostatici del giovane necessita di molta pazienza, sia da parte di chi ha i fastidi, che da parte del medico che cerca di alleviarli. Le raccomandiamo dunque di farsi seguire continuativamente da uno specialista con il quale possa instaurare un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Quindi che farmaci potrei usare per ar diminuire i sintimo fastidiosi? Sono abbastanza sconfortato e disperato e vorrei cambiare urologo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
chi è affetto da problemi simili ai suoi ha putrtoppo spesso l'abitudine di instradarsi lungo una defatigante ed inconcludente processione da un specialista all'altro, alla ricerca della "cura" per eccellenza, che nessuno realisticamente promettere e tantomeno garantire. Per noi a distanza non è opportuno nè corretto formulare delle prescrizioni specifiche. Ancora le ripetiamo che i farmaci raramente hanno un ruolo essenziale e mai miracolistico.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Quindi che farmaci potrei usare per ar diminuire i sintimo fastidiosi? Sono abbastanza sconfortato e disperato e vorrei cambiare urologo
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dopo
Utente
Utente
Quindi mi scusi, allora il mio problema anche se si localizza a livello urologico, non é li che devo ricercare il problema, ma devo solo cambiare lo stile di vita ed essere più rilassato, solo cosi posso migliorare la situazione?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
"essere più rilassato" è sicuramente l'obiettivo mogliore, ma annche il più difficile da raggiungere. Sulla via, si possono prendere altre occasioni, inerenti ad esempio:
- l'alimentazione (regolare per qualità ed orari di assunzione); questo dovrebbe favorire una funzione intestinale più regolare;
- l'idratazione (molta acqua, pochi ma buoni alcoolici);
- l'attività fisica (evitare quanto possibile di stare seduto troppo a lungo, prediligere un esecizio fisico dolce ma costante);
- l'attività sessuale (evitare lunghi periodi di astinenza, non trattenere mai l'eiaculazione; evitare rapporti volutamente troppo prolungati)

ed ancòra:

- non trattenere mai a lungolo stimolo ad urinare;
- limitare il caffè, smettere di fumare

Saluti